Skip to main content

La Cia approda su Twitter. Ieri, nel giorno della commemorazione per lo sbarco in Normandia, l’agenzia americana, simbolo dello spionaggio nel mondo, ha diffuso il suo primo “cinguettio”.

E per farlo ha scelto la strada dell’ironia, con un messaggio divertente, molto apprezzato e condiviso dagli internauti: “Non possiamo confermare, né negare che questo sia il nostro primo tweet”.

Non è la prima volta della Cia su un social network. Già presente da pochi giorni su Facebook, l’agenzia Usa ha scelto di aprire un ulteriore canale di comunicazione attraverso l’utilizzo dei 140 caratteri.

La Cia punta dunque sui social media per diffondere informazioni, siano esse annunci di lavoro, foto, dirette streaming, riflessioni sulla storia dell’intelligence. Il tutto nel quadro di una strategia online di comunicazione e persino documenti non classificati.

E gli utenti sembrano approvare questa modalità di comunicazione, cosicché a poche ore dall’apertura dell’account, @CIA può già contare su oltre 350mila follower.

L’apertura dell’agenzia Usa è senza dubbio un passo in avanti nel dialogo tra Stato e cittadini. Un esempio che potrebbe essere seguito anche dai Servizi italiani, ancora assenti sui social network, per completare il lavoro iniziato con il nuovo sito internet, gli incontri con gli studenti e la rinnovata edizione della rivista Gnosis.

Ecco perché la Cia è approdata su Twitter

La Cia approda su Twitter. Ieri, nel giorno della commemorazione per lo sbarco in Normandia, l'agenzia americana, simbolo dello spionaggio nel mondo, ha diffuso il suo primo "cinguettio". E per farlo ha scelto la strada dell'ironia, con un messaggio divertente, molto apprezzato e condiviso dagli internauti: "Non possiamo confermare, né negare che questo sia il nostro primo tweet". We can…

Vi spiego perché Standard&Poor's ha bocciato l'Italia (ma le tv non lo sanno)

La Rai ha dato ancora volta prova di essere "governativa", quale che sia il governo al potere. Ciò non deve sorprendere dato che è Tv di Stato e occorre "attaccare l’asino dove vuole il padrone". Stupisce che anche si siano allineati pure il Tg5 e La 7 nel sostenere che il rating dato da Standard&Poor's all’Italia vuole dire che "il bicchiere è…

Leopolda Blu, unico antidoto al centrodestra anestetizzato

Riceviamo e volentieri pubblichiamo In soli due giorni, il «Contratto per il Centrodestra» ha raccolto oltre 500 firme. Questo successo impone fin d’ora qualche riflessione supplementare, per rispondere alle inevitabili perplessità e critiche che si sono levate nei confronti di quest’iniziativa, da taluni bollata come perdente in partenza perché priva di una figura di riferimento già nota all’opinione pubblica. In…

I silenzi masochistici sulla Leopolda di Centrodestra

Sì, bene, continuiamo così. Continuiamo così, cari colleghi. Continuiamo a offrire spazi infiniti a pensosi (ex) leader politici per interviste chilometriche. Che schizofrenia, però: da un lato si mena il torrone bistrattando anche oltre la decenza partiti e politici, dall'altro lato non si riesce a immaginare sovente nella cronaca politica altro che colonne di piombo a personalità che fino all'altro…

Mose, bentornati alla fiera del finanziamento illecito ai politici

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. MONDO REALE Mose, it wasn’t me! Giancarlo Galan rompe il silenzio: “Scaricano su di me le nefandezze di altri”. Il sindaco Giorgio Orsoni e l’assessore Renato Chisso dicono ai magistrati di non…

Da dove nasce il lievito per l'occupazione negli Stati Uniti

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. ORIZZONTE Back to work! Gli Stati Uniti hanno riportato nel mese di maggio il numero di lavoratori ai livelli del 2008, 138 milioni di impieghi. Il lento recupero è iniziato nel 2010…

Che cosa si sono detti (forse) Obama e Putin

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. IL D-DAY DI PUTIN Il presidente della Russia parla per due volte con Barack Obama nel corso delle celebrazioni per lo sbarco in Normandia. Non c’è una dichiarazione ufficiale, ma un…

×

Iscriviti alla newsletter