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Grazie all’autorizzazione del gruppo Class Editori, pubblichiamo il commento di Sergio Luciano uscito sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi

Nell’ultimo mese, Facebook ha perso il 22% per cento, in Borsa. Linkedin e Twitter circa il 40%. Google ha limitato i danni ma ha pur sempre lasciato sul terreno il 12%. Dunque le «blue chip» della new economy hanno clamorosamente perso terreno a Wall Street. È finito l’idillio. Era ora.

COLOSSI DI CARTAPESTA

Che senso ha che colossi di cartapesta come Facebook capitalizzino quanto e più di giganti industriali pieni zeppi di beni tangibili (macchinari, terreni, magazzini, giacimenti petroliferi), mentre loro sono svolazzanti strutturine con poche centinaia di dipendenti, la cui unica redditività deriva dai famosi «contatti» con i clienti, che rendono sempre meno perché sono sempre più pieni di dati eppure sempre meno «identificabili»?

IL PARADOSSO DEL CONTATTO

È in atto un paradosso, nel mondo, che sarà più materia da storici domani di quanto sia, oggi, pane per i denti degli analisti finanziari. Il paradosso di considerare oro il contatto. La verità è atrocemente il contrario. Il semplice contatto si avvia a non valere più niente. Perché grazie alla Rete e alla giubilazione della privacy, tutti hanno i contatti di tutti. E una cosa che tutti hanno, non vale niente. Qual è la cosa più preziosa di tutte, in assoluto, che tutti hanno e che nessuno paga? L’aria! Ebbene, stia attento Mark Zuckerberg, il plagiatore di Facebook che ha pagato cento milioni di dollari ai due veri inventori per tacitarli, il suo stupendo network di faccia-libro è bello, serve a tutti noi, ma non vogliamo pagarlo. E quando ci bersaglia di pubblicità, noi non clicchiamo. E soprattutto non compriamo quella roba lì, anche perché ogni giorno pretenderebbero che noi ricomprassimo quel che abbiamo appena comprato, il che è una cosa totalmente priva di senso.

(Sintesi di un commento più ampio che si può leggere sul sito di Italia Oggi)

Il pallone di Facebook si sta sgonfiando in Borsa?

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