Skip to main content

Riconosciamolo: è un genio. Sì, Matteo Renzi è un genio.

Il mio piano fiscale è di sinistra, assicura: aiuta i poveri e i meno abbienti. I lavoratori autonomi e le partite Iva possono attendere: gli sgravi tributari non li riguardano. Ma il piano fiscale di Renzi non è di sinistra, dice invece un intellettuale liberale e conservatore come Benedetto Ippolito, firma di punta di Formiche.net: le misure del governo danno sollievo anche alle aziende e le innovazioni sul lavoro trovano il plauso pure di esperti come Giuliano Cazzola.

E’ la dimostrazione che Renzi è un genio. Mentre i leader sindacali fanno finta di essere soddisfatti, come ha analizzato in maniera impareggiabile il blogger di Formiche.net, Michele Magno, navigato e acuto sindacalista e politico di sinistra, mentre di fatto sono stati rottamati insieme alla concertazione, Confindustria mugugna. Eppure gli industriali incassano una riduzione del 10 per cento dell’Irap e un taglio del corso energetico. Beninteso, sono misure che non comportano chissà quali reali sollievi economici per aziende e lavoratori. Ma il geniale Renzi può giustamente dire: signori, volevate i tagli fiscali?, eccovi serviti. Di che cosa vi lamentate?

La struttura “politica” del piano economico renziano è ecumenica: si danno 80 euro circa al mese ai redditi bassi (consensi garantiti alle Europee per il Pd?), si concede un taglio Irap alle aziende, si tagliano un po’ i costi energetici alle imprese, si riducono le rigidità al ricorso ai contratti a termine per il giubilo di moderati come l’ex ministro Maurizio Sacconi (Nuovo Centrodestra). Insomma addio lacrime e sangue, austerità rottamata. E’ proprio così?

Non mancano i rilievi sulle coperture finanziarie delle misure (coperture pressocché inesistenti, ha fatto notare in un’intervista a Formiche.net l’ex sottosegretario all’Economia nel governo Monti, Gianfranco Polillo) ma Renzi con qualche magia rispetto ai tre miliardi di tagli fattibili quest’anno secondo il commissario alla revisione della spesa, Carlo Cottarelli, fa lievitare a 7 miliardi i tagli; poi vuole utilizzare pure un po’ di miliardi in deficit fino ad arrivare al tetto del 3% (ma finora l’Europa lo consentiva solo per i cofinanziamenti dei fondi europei) e ci mette un po’ di miliardi anche sperando nella ripresa. In altri tempi si sarebbe gridati alla finanza creativa e agli artifici contabili, oltre a una certa fuffa comunicativa di stile berlusconiano. Ma nell’epoca del renzismo concreto e pragmatico la canea di altri tempi non si avverte. La genialità fa miracoli.

Quel genio di Renzi

Riconosciamolo: è un genio. Sì, Matteo Renzi è un genio. Il mio piano fiscale è di sinistra, assicura: aiuta i poveri e i meno abbienti. I lavoratori autonomi e le partite Iva possono attendere: gli sgravi tributari non li riguardano. Ma il piano fiscale di Renzi non è di sinistra, dice invece un intellettuale liberale e conservatore come Benedetto Ippolito,…

La risposta di Boldrin a Scelta Civica e Pli: “Il liberalismo non è ideologia”

Era nata per lanciare una sfida ambiziosa all’egemonia popolare e socialista nel Vecchio Continente, e per promuovere il sogno di un’Europa federale contro i fermenti populisti ed euro-scettici di ogni colore. Ma la scommessa di “Scelta Europea”, la lista di formazioni, partiti e movimenti creata nel nostro paese dall’ex premier belga Guy Verhofstadt in vista del voto per l’Assemblea di…

Confindustria e sindacati sfiduciano Marzano (Cnel)

Altolà di sindacati, Confindustria ed esperti al presidente del Cnel, Antonio Marzano. E’ un vero e proprio atto indiretto di sfiducia a Marzano la lettera che i rappresentanti delle parti sociali hanno inviato al presidente del Cnel, alla vigilia dell’assemblea straordinaria del Cnel convocata a sorpresa dallo stesso Marzano, dopo le parole del premier Matteo Renzi che ha annunciato l’intenzione…

Perché il piano di Renzi è tutt'altro che di sinistra

La giornata di ieri è stata sicuramente, dal punto di vista politico, la più importante degli ultimi anni. Finalmente il programma economico di Matteo Renzi è diventato reale, misurandosi con la materialità delle cose da fare. A prescindere dalla sua conferenza stampa, scontatamente efficace e brillante, il premier ha disegnato un ampio raggio d’interventi che vanno senz’altro nella direzione giusta…

Tutti i segreti delle slide del Renzi act spiegati da Proforma

Il one man show di Matteo Renzi andato in scena ieri a Palazzo Chigi aveva paradossalmente un co-protagonista. A rubare la scena, o meglio metà della scena, “split screen” per usare il gergo tecnico, al presidente del Consiglio, in grande spolvero nella sua prima conferenza stampa in queste vesti, sono state le slide della sua presentazione. Uno strumento che da…

Silvio e i suoi nipoti

Prima o poi, qualcuno riuscirà a confessare la verità: i seguaci di Grillo sono tutti nipotini illegittimi di Berlusconi, dell'ossessivo presenzialismo televisivo che il Cav. ha imposto a tutti noi, da trent'anni a questa parte. Fanatici: pare che, fuori dallo streaming, siano molto più pragmatici e dialoganti e lavoranti, i grillini, e che tutto finisca, come per magia (nera), qualora…

Malaysia Airlines, ecco perché Pechino striglia Kuala Lumpur

Nel sesto giorno di ricerche del volo della Malaysia Airlines diretto da Kuala Lumpur a Pechino e scomparso sabato, quanto accaduto resta ancora un mistero. LE PAROLE DEL MINISTRO Oggi il ministro dei trasporti malaysiano ha smentito le ultime indiscrezioni del Wall Street Journal secondo cui i motori del Boeing 777  sarebbero stati rilevati quattro ore dopo che il mezzo…

La fiducia di Civiltà Cattolica per Renzi

Dopo quella accordata da Camera e Senato, c'è un'altra fiducia che il governo Renzi deve sapersi conquistare. La Civiltà cattolica pone nel suo ultimo numero in uscita venerdì 15 marzo cinque condizioni al nuovo premier. Un “uomo politico atipico”, su questo nessun dubbio, nemmeno dalla rivista dei gesuiti. Ma se la sua atipicità gli consentirà una duratura ed efficace permanenza a…

Monti, Tabacci e liberali sparsi sull'orlo di una crisi di nervi. Spaccatura (insanabile?) nella lista Alde per le Europee

Caro Guy Verhofstadt, è il momento di scegliere: o una lista da minestrone indigesto per le troppe e variegate componenti, oppure una lista davvero liberale e liberaldemocratica. E’ il cortese invito che in queste ore la galassia di movimenti liberali e riformatori, capeggiati dai montiani di Scelta Civica, stanno sottoponendo all’ex premier belga che a nome dell’Alde ha annunciato in…

Ecco il valore di Crimea per la Russia

Pubblichiamo un articolo di Geopolitica, la rivista dell’Istituto di alti studi in geopolitica e scienze ausiliarie (IsAG) In riferimento agli ultimi avvenimenti nella penisola di Crimea, che ricordo è abitata prevalentemente da russi (oltre che da una minoranza tatara), l’analista russo Boris Novosel’zev nel suo articolo Krym Russkaja zaščita’i (“Crimea, difesa della Russia”), presenta una valida analisi degli ultimi fatti,…

×

Iscriviti alla newsletter