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Sulle feste e la qualità del Festival del cinema di Venezia

Leggiamo sempre con ammirazione le analisi di Paolo Mereghetti sul Corriere della Sera e nei numerosi libri che ha scritto. Ci sfugge invece il senso del suo articolo di ieri “Meno feste, meno incassi ma quello del Lido resta un Festival di qualità”. Nessuno ha mai detto il contrario, quindi ci è sembrata una riflessione autolesionista, come si dice excusatio…

Al quattrocentesimo colpo, il viaggio verso l’avvenire

“Faire les quatre cents coups”. Vuol dire far casotto, mettere a soqquadro, rivoltarsi.   Al quattrocentesimo colpo, o 1 minuto prima, la Francia s’è desta. Prima che l’Antoine dei 400 colpi di Truffaut portasse a termine per disperazione l’ultimo colpo. Prima che Draghi domani decida chissà cosa che non cambierà nulla per Antoine.   Così apprendo da Alessandro che in…

Foglie d'autunno

È passata la sbornia dei festival estivi (oltre cinquanta in Italia dove resterà memoria unicamente del Rossini opera festival e del Puccini festival – tra quelli internazionali ha primeggiato il ricco cartellone di Salisburgo) e siamo in attesa di stagioni liriche all’insegna di Verdi e Wagner (di cui ricorre il bicentenario dalla nascita), nonché di Britten (centenario). Cosa suggerire per…

Barcellona

Il quartiere ritrovato A Barcellona i progetti di riqualificazione urbana sono continui e PobleNou ne è un cruciale esempio. Conosciuta nell’epoca industriale come la Manchester della Catalogna per i suoi mulini e per le sue fabbriche, ha visto poi gli scheletri di inizio secolo abbandonati lì, per decenni, con le loro ciminiere ancora solide, poco distanti dal mare. Fu nel…

Quando i dati si piegano alle ideologie

I dati sono come gli uomini. Vengono spesso ammutoliti dai potenti affinché non parlino (mi successe, ricordo, per il mio libro sui derivati dei governi europei). A volte parlano per nascondere la verità. Per esempio, lettura estiva casuale, Gianrico Carofiglio in suo libro parla dei sorvegliati speciali in libertà che non dovrebbero incontrarsi con i pregiudicati, ma lo fanno, davanti…

Nascosti eppure campioni

Da anni, in questa rubrica, seguiamo l’evoluzione dell’integrazione europea, principalmente sotto l’aspetto della finanza e della moneta, ma sottolineando come i problemi del debito sovrano e del futuro dell’euro siano, essenzialmente, l’esito dell’andamento in gran misura sconfortante dell’economia reale. Attenzione, “in gran misura” non vuole dire che è interamente scoraggiante.   In Europa, ci sono non solamente grandi imprese manifatturiere…

Cresce un sentimento antieuropeo

Ho finito di leggere un articolo di un economista importante del MIT, Daron Acemoglu, assieme ad un suo collega, Alexander Wolitzk di Stanford. Parla di cicli di sfiducia, tra società. E nazioni.   Li lascio parlare, meglio così (da me tradotti): “Nel suo studio sulla guerra del Peloponneso, Tucidide ne traccia le origini tanto a fenomeni di paura e sfiducia…

Germania ricca, tedeschi poveri

La Germania, con l’euro, è certamente diventata più ricca e potente. Ma, a quanto pare, non lo sono diventati i tedeschi, anzi. Il paradosso è spiegato da Alessandro Penati in “Germania nell’euro non è obbligatorio”, pubblicato lo scorso 7 luglio su la Repubblica: “Nei 14 anni della moneta unica la Germania è cresciuta in media all’1,35%” ma “il livello dei…

I piedi nel piatto

È venuto il momento di dire basta. Per mantenere il tabù della virtù monetaria europea, ci siamo lasciati esporre all’esercizio sadico della speculazione internazionale. Abbiamo in circa 18 mesi bruciato anni di crescita. Il senso di colpa verso l’alto debito pubblico accumulato nella Prima repubblica, e cresciuto ancora nella Seconda, ci ha reso ciechi rispetto alla sua sostenibilità e soprattutto…

Dove sbagliano Alesina e Giavazzi

Rizzo ed Alesina e Giavazzi sostengono che quando lo spread si abbassa le riforme rallentano; ovvero che queste ripartono quando lo spread sale. Io credo invece che lo spread salga perché le riforme non partono, restano ai box. Basta guardare alla spending review: dove stanno gli ispettori? Li abbiamo licenziati, anche loro, o li stiamo sguinzagliando per il territorio a…

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