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Le elezioni per ricostruire l'Italia

Siamo arrivati finalmente al voto. Domenica 24 e lunedì 25 gli elettori sceglieranno i loro rappresentanti in Parlamento per, si spera, i prossimi cinque anni. Le elezioni politiche sono sempre importanti, ma stavolta l’appuntamento con il voto è ancora più delicato. Perché siamo ormai al quinto anno di crisi e il Paese comincia a non farcela più. I segni di…

Confindustria e Cnr insieme per il futuro dell'Italia

L’Italia è il paese in cui si investe meno in ricerca. La differenza maggiore tra l’Italia e gli altri paesi europei è la quota di investimenti privati. Questo in parte nasce dalla struttura stessa del sistema produttivo Italiano che è formato principalmente da Piccole e Medie Imprese (PMI) che spesso non hanno le risorse sufficienti per sostenere un programma di…

Elezioni, la "par condicio" ha fatto 13

Compie oggi 13 anni e mostra già molte rughe. La tanto discussa legge sulla "par condicio", n.28 del 22 febbraio 2000, ha regolamentato l'informazione radiotelevisiva anche durante la campagna elettorale che sta per chiudersi. La Corte Costituzionale, con una sentenza del 2002, ne aveva riconosciuto la conformità alla Costituzione, ma oggi essa si sta rivelando assolutamente inadeguata a disciplinare il confronto…

Pay tv

La pubblicità è sempre più online, addio pay tv

La pubblicità scarseggia in tempi di crisi, e quella che c'è si trova su internet. La pay tv e la generalista soffrono sempre di più la carenza di inserzioni.   Nella guerra tra i colossi della pay tv che cercano di accalappiare il maggior numero possibile di persone tra quei consumatori che scelgono, confrontando le offerte Mediaset Premium con quelle…

Il mattone dell’Inps segna rosso fisso

La débâcle dell’Immobiliare Nazionale della Previdenza Sociale, secondo o terzo nome dell’Inps, è scritta nei conti e nelle relazioni che li hanno accompagnati. La commissione parlamentare di controllo sugli enti di previdenza e la Corte dei conti, che al patrimonio immobiliare dell’Inps hanno dedicato pagine e approfondimenti, lo dicono a chiare lettere: il mattone dell’Inps vale oltre 1,8 miliardi di…

Piazze mute, campagna arida

Le piazze non hanno cantato. Soltanto in qualcuna si sono levate grida insensate. La campagna è finita. Mi chiedo quando è incominciata. Senza gente, senza inni, senza bandiere, senza idee: ma che campagna, dunque, è stata? La campagna delle menzogne. Della morale posticcia. Delle promesse facili e impossibili. Delle lauree mancate e dei master sognati. Del disincanto e del tanto peggio, tanto meglio. Tanto peggio…

Progresso civile ed economia sociale di mercato

Un aspetto rilevante del cosiddetto modello di economia sociale di mercato è il ruolo che i suoi padri assegnano alla riflessione sul rapporto tra etica ed economia. L’economista tedesco Alfred Müller-Armack, nel saggio Il moralista e l’economista. Sulla questione dell’umanizzazione dell’economia, (L’economia sociale di mercato e i suoi nemici, F. Forte – F. Felice – C. Forte eds., Rubbettino, 2012),…

Gramsci e Togliatti: 'Basta spy story e detective quaderno'

E poi basta con certe spy story colme di congetture e con detective in cerca di un quaderno che sarebbe sparito: Antonio Gramsci sta alla storia del movimento comunista, come il movimento comunista sta alla storia umana e politica di Gramsci, proposta e diffusa grazie a Togliatti. Per cui c'e' una linea di continuita' nella diversita' tra Gramsci, Togliatti e…

Il voto come il gioco al lotto

Alle prossime elezioni politiche i candidati premier saranno sei, mentre le liste sulla scheda elettorale supereranno le venti: solo a guardare tutti i simboli passa la voglia di contarli. Di fronte ad una frammentazione di queste proporzioni, con quale spirito andremo a votare il 24 febbraio? Per certi versi, sarà un po’ come giocare al lotto: faremo la nostra puntata…

La parallasse franco-tedesca

C’è una costante nella vulgata politico-economica-giornalistica sui fatti più o meno recenti dell’Europa: l’esistenza di un asse franco-tedesco. In questa narrazione i paesi forti dell’Europa avrebbero stretto un patto per soggiogare i paesi del Sud, imponendo prima l’euro e poi il futuro politico dell’eurozona. La premessa logica di tale impostazione è che entrambi ci abbiano guadagnato, sennò che asse sarebbe?…

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