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Papa Francesco, il gesuita francescano raccontato da Milone

Di Massimo Enrico Milone

Il papa non perde occasione per riproporre, con forza, la figura e il messaggio del Poverello d’Assisi, San Francesco, esempio per eccellenza della cura per i deboli e per il vissuto di un’ecologia integrale. Pubblichiamo l’introduzione del volume “Da Francesco a Francesco. Dieci anni di un Pontificato innovatore”, Casa editrice Francescana di Assisi a firma di Massimo Enrico Milone, già direttore di Rai Vaticano

La letteratura che ha formato Bergoglio

Per cominciare una riflessione e non un bilancio di questo decennio bergogliano, padre Antonio Spadaro colma una lacuna e ci presenta i letterati che più hanno influito sull’odierno pontefice

Il viaggio del papa in Ungheria, tra democrazie illiberali e pace dei popoli

Dal 28 al 30 aprile Francesco sarà in Ungheria, un viaggio che lo porterà a casa dell’amico di Putin in Europa, Orbàn. Una opportunità, ma per altri un rischio. La riflessione di Riccardo Cristiano

La solidarietà è di tutti. L'opinione di D'Ambrosio

La solidarietà deve essere intelligente, essere preparata e rafforzata da tanti impegni che la rendono più autentica ed efficace, ad esempio con la lotta alla tratta criminale di esseri umani e alle collusioni politiche, qui come altrove. L’opinione di Rocco D’Ambrosio

Le parole del papa e il difficile equilibrio sul conflitto. La lettura di Melloni

Il docente di Storia del cristianesimo spiega il “punto di equilibrio” che Bergoglio cerca di avere nelle sue esternazioni sul conflitto, posto che “ha sempre espresso la sua vicinanza ai profughi ucraini e alle vittime”. Il fatto che “la Santa Sede non sia terza del tutto in questo conflitto (una parte di identità ucraina affonda le radici nel cattolicesimo) rende le operazioni diplomatiche molto più complesse”

politica, don Sturzo, centro

Civis italianus sum, la spiritualità civica di Luigi Sturzo secondo don Massimo Naro

Di Massimo Naro

Possiamo definire “civica” la sua spiritualità, che restava pienamente compatibile con il ministero presbiterale di Sturzo, senza tuttavia rassegnarsi a rimanere intimistica o levitica, esclusivamente interna a un orizzonte sacrale. Voleva radicarsi sul piano sociale, respirando l’afflato della passione civile. La riflessione di don Massimo Naro

Putin, il miracolo Francesco e un pacifismo che non li capisce

Mi sorprende quella sinistra pacifista che lo è al punto da non esitare ad applaudire Berlusconi e criticare Zelensky per averlo criticato. L’alternativa non è essere per l’Ucraina o per la pace, questo è illogico. Le alternative sono tre: stare con Putin, volerlo sconfiggere, impegnarsi a contrastare i suoi piani per indurlo ad accettare un negoziato che parta dallo statu quo ante per renderlo stabile. L’analisi di Riccardo Cristiano

La lezione del Cortile dei gentili. Il cardinal Ravasi su Ratzinger

Di Gianfranco Ravasi

Una prospettiva cara al teologo Ratzinger e al Papa Benedetto XVI è quella che egli definiva come “la ragione allargata”. La conoscenza umana è infatti simbolica, ossia unisce diversi livelli e percorsi, da quello scientifico all’estetico, dal filosofico al teologico, dallo sperimentale al mistico. Tra Morricone e Zaha Hadid, il commento di Gianfranco Ravasi, cardinale e presidente emerito del Pontificio consiglio della cultura e della Pontificia commissione di archeologia sacra

Dieci anni di papa Francesco, la lezione di Rocco Buttiglione

La presentazione del volume “Da Bergoglio a Francesco”, curato dal professor Massimo Borghesi per Studium, è stata l’occasione per una vera e propria lezione del professor Rocco Buttiglione, che ha illustrato ai presenti il tema da lui svolto nel volume e cioè il filo che unisce il pontificato del primo papa latino americano con quello del primo papa polacco

Dalla pandemia all'Ucraina, c'è sempre un dopo. Cristiano legge D'Ambrosio

Non è difficile essere tutti machiavellici, specchiarsi nelle acque gelate del cinismo politico che classi dirigenti senza cultura dipingono come il vero “Mare Nostrum”: un vero disastro… Il libro invece di don Rocco D’Ambrosio, “C’è sempre un dopo. Riflessioni su post-pandemia e guerra in Ucraina” (Castelvecchi), cerca una vera riconciliazione, e lo fa soprattutto nelle pagine che dedica all’impervio terreno del confronto bellico, motivo per cui merita certamente di essere letto e apprezzato

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