Prigozhin in questi mesi è apparso più volte nei penitenziari e nelle colonie penali per reclutare personalmente i detenuti da inviare al fronte, spesso facendo riferimento al suo passato nelle galere sovietiche e usando toni e linguaggio del mondo criminale russo. L’analisi di Giovanni Savino, research fellow di Storia contemporanea presso l’Università degli studi di Napoli Federico II
Dalla Rivista
Vi racconto la rifondazione culturale di papa Francesco
La fraternità perseguita da Francesco affonda le sue radici nel Vangelo di Gesù Cristo come scrive in Fratelli tutti. Il fatto che a dieci anni dall’inizio del suo ministero, papa Francesco debba ancora ribadire come le sue peregrinationes “non sono un capriccio”, ma “sono la linea che il Concilio ha insegnato” la dice lunga su quanto ancora ci sia bisogno di insistere su quale è la missione della Chiesa. Il commento di Stefania Falasca, giornalista di Avvenire
Mentre il Papa rompe il tabù delle dimissioni, come sarebbe oggi il Conclave?
Se Francesco prima o poi si dimetterà per motivi di salute e a prescindere da questa evenienza, come sarà il futuro Conclave? Il tema della rinuncia riappare anche nelle dichiarazioni del pontefice a 10 anni dalla sua elezione. I cardinali di santa romana Chiesa sono 223, di cui 125 hanno un’età al di sotto degli 80 e quindi (a oggi) elettori. I nominati da Francesco sono 81, tutti bergogliani? Il commento di Carlo Marroni, giornalista de Il Sole 24 Ore
ChatGpt fra democrazie e autocrazie
ChatGpt è la dimostrazione della perdurante supremazia del modello Usa rispetto a quello cinese, nonostante le ingenti risorse finanziarie dispiegate dalla Cina e dalla grande quantità di dati personali raccolti senza il vincolo delle regole a protezione della privacy. Ecco perché nell’analisi di Maurizio Mensi pubblicata sul numero di marzo della rivista Formiche
L’Italia, partner ovvio per il patto indo-abramitico. Il commento di Kaush Arha
Mentre il centro geopolitico e geoeconomico del mondo si sposta verso l’indo-pacifico, l’Italia, nel centro del Mediterraneo, ha un margine di manovra importante nell’ottica di stringere forti legami commerciali, diplomatici e di difesa con le economie dell’oceano Indiano e del Pacifico. Le nazioni del Golfo si offrono poi come ponte ottimale per riunire le economie del Mediterraneo e quelle dell’indo-pacifico. Per tale fine, l’I2U2 è un moltiplicatore di forze di portata trasformativa. L’analisi di Kaush Arha, senior fellow presso l’Atlantic council e il Krach institute for Tech diplomacy della Purdue University
Meloni in partenza per l'India, Paese chiave del 2023. Scrive l'amb. De Luca
La centralità dell’indo-pacifico per gli interessi europei non può essere sottovalutata. L’Unione e i suoi Stati membri devono essere coscienti che lì si scrive il loro futuro, lontano dalla propria tradizionale sfera di azione. Dovranno confrontarsi con attori molto determinati. Il nostro Paese non può che accogliere con favore il profilarsi dell’Ue nella regione
La lezione del Cortile dei gentili. Il cardinal Ravasi su Ratzinger
Una prospettiva cara al teologo Ratzinger e al Papa Benedetto XVI è quella che egli definiva come “la ragione allargata”. La conoscenza umana è infatti simbolica, ossia unisce diversi livelli e percorsi, da quello scientifico all’estetico, dal filosofico al teologico, dallo sperimentale al mistico. Tra Morricone e Zaha Hadid, il commento di Gianfranco Ravasi, cardinale e presidente emerito del Pontificio consiglio della cultura e della Pontificia commissione di archeologia sacra
L'energia sarà il pivot del bilaterale Italia-Germania
La Germania, nella rincorsa disperata a nuove forniture di gas, torna ad affacciarsi a sud passando per l’Italia, la piattaforma dell’energia del Mediterraneo. Tra le iniziative Roma-Berlino è inevitabile trovare degli insuccessi nonostante vi siano molti casi virtuosi, come quelli sull’efficienza energetica e sulle rinnovabili. La Germania deve riprendere in mano la propria industria energetica e valutare bene la risposta da dare alla nuova politica Usa, scolpita nell’Inflation reduction act. L’analisi di Davide Tabarelli, presidente di Nomisma energia
Partito democratico, aspettando la rivoluzione
Sono due gli elementi decisivi perché il Pd torni forte. Il primo riguarda la guida politica, che deve essere carismatica al punto giusto, perché oggi militanti ed elettori (per la verità da sempre) hanno bisogno di una figura in cui riconoscersi. Il secondo punto riguarda alcuni tabù che dovranno essere abbattuti, come quello in materia di sicurezza (e quindi immigrazione). L’analisi di Roberto Arditti
Senza un partito di sinistra sano, la destra potrà governare per anni
È necessaria una forza politica responsabile che abbia a cuore il bene comune e quello dei cittadini, guardando avanti senza cedere alle mode del momento. D’altronde nella sfida congressuale si può intravedere il tentativo da parte di molti non solo di ripristinare una certa distanza tra centro e sinistra, ma anche di spingere il partito oltre la tradizione popolare e liberal-democratica. Il punto di Giuseppe Fioroni, già ministro della Pubblica istruzione e vice presidente dell’Istituto Toniolo