Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha incontrato i vertici delle Forze armate, ringraziando i militari italiani per il loro impegno e ha lodato le loro qualità. Nell’occasione, però, ha anche sottolineato che il bisogno di integrazione con gli alleati europei e di investimenti nella difesa saranno indispensabili per affrontare le future sfide securitarie
Difesa
Senza sicurezza non c’è sviluppo. Nones legge la lezione di Panetta
Lo sviluppo richiede pace, la pace richiede sicurezza, e la sicurezza richiede capacità di difesa. Michele Nones, vicepresidente dello Iai, legge le parole del governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, che ha riconosciuto come le esigenze di sicurezza dell’Unione europea siano fondamentali relativamente agli obiettivi di sviluppo del Vecchio continente
Esercitazione polare in Alaska. L'Aeronautica partecipa alla Red Flag Usa
L’Aeronautica militare parteciperà, a fianco alla United States Air force (Usaf), all’esercitazione Red Flag in Alaska con un assortimento variegato di veicoli. Nelle prossime due settimane, piloti italiani e statunitensi avranno la possibilità di esercitarsi in missioni aeree complesse, con oltre cento sortite giornaliere, ed un elevato livello di difficoltà. I militari dovranno affrontare minacce Air to Air, equipaggiate con armamento moderno, e una nutrita schiera missilistica (Sam)
Spese militari, cresce l’Europa (ma non l’Italia). I dati Sipri
Le spese militari globali aumentano tra guerre, tensioni crescenti e insicurezza, con i Paesi del Vecchio continente che, in particolare, aumentano i propri fondi raggiungendo, all’interno della Nato, il 28% dell’impegno complessivo alleato, la percentuale più alta da un decennio a questa parte. Unica nota stonata l’Italia, il solo grande Paese Nato a contrarre le proprie spese militari. A certificarlo i dati Sipri
Intelligenza Artificiale nella Difesa? La sfida di coniugare innovazione, etica e sicurezza nazionale
Rappresentare un’analisi aggiornata del panorama della cybersecurity, con un focus in particolare sulle sfide alla sicurezza emergenti e sulle possibili strategie legate al mondo della Difesa. Questo il senso di un seminario svolto presso la sede del Centro Alti Studi Difesa a Roma. Qui, Stefania Ranzato di Deas ha lanciato la “Defence Strategic Artificial Intelligence”, una nuova piattaforma per la Difesa italiana
Le lezioni (dimenticate) di Monaco 1938. Quale pace per l’Ucraina?
All’incontro di Monaco del 1938 si approvò l’annessione della regione cecoslovacca dei Sudeti alla Germania, in nome dell’appeasement, la pace ad ogni costo. Oggi, questo spirito sembra riproporsi nel dibattito sulla guerra in corso in Ucraina, ma bisogna tenere conto delle conseguenze che ci furono anche allora. L’analisi di Fabrizio Braghini
Così Leonardo e Textron candidano il M-346 per addestrare i piloti Us Navy
Le due aziende mirano ad ottenere l’appalto per fornire nuovi addestratori alla Us Navy. E per il loro progetto non puntano solo al veicolo in sé, ma a tutto il sistema che si associa ad esso. Lo stesso del programma F-35
Riflessioni sulla Nato aspettando Washington. La due giorni della Sioi con Mattarella
Era presente anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’apertura della conferenza “Nato at 75”, evento organizzato dalla Sioi in collaborazione con la Nato la Public diplomacy division per fare il punto sull’Alleanza in vista del prossimo vertice di Washington
Israele ha vinto grazie alle sue difese, ma attenzione alle munizioni. Parla Camporini
L’attacco iraniano è stato tutt’altro che simbolico, ed è fallito solo grazie alla superiorità dimostrata dalle capacità di difesa israeliane e occidentali. L’offensiva massiccia ha però richiesto un robusto utilizzo di sistemi, e la lezione da apprendere è che mai come in questo momento bisogna avere la garanzia di conservare e produrre un numero sufficiente di munizioni. Intervista al generale Vincenzo Camporini
Entrambi i lati dell'Atlantico vogliono più munizioni per i sistemi Patriot
L’evolversi del contesto geopolitico ha evidenziato al necessità di disporre di più ampie riserve di munizioni per i sofisticati sistemi contraerei. E mentre negli Usa Lockheed Martina accelera, anche in Europa ci si premunisce:. Quattro Paesi della Nato, Germania, Romania, Spagna e Paesi Bassi, si stanno unendo per acquistare mille missili Pac-2 Gem-T che saranno, in gran parte, prodotti in Germania