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Telecom, Guerra confessa la guerra alla Cassa di Bassanini e Gorno Tempini

La questione del nuovo corso renziano della Cassa Depositi e Prestiti è al centro dell’attenzione ormai da settimane. Se ne scrive, se ne parla, non solo sui giornali, di carta e on line, ma soprattutto nei palazzi della politica e della finanza. E sempre più spesso, nel calderone delle discussioni si accosta all’intricata faccenda, un’altra querelle, quella dell’Iri, che ha…

Tutti gli errori della Germania sulla Grecia

E’ sola contro tutti: non la Grecia di Alexis Tsipras, ma la Germania di Angela Merkel. Aveva scelto la strategia di non esporsi in prima persona nelle ultime settimane, per poter addebitare la colpa di un eventuale fallimento delle trattative al suo Ministro delle finanze, Wolfang Schaeuble, noto per essere un falco, ma ha sbagliato pressoché tutto: consapevole di partire…

Ubi, Bpm e Mps. Tutte le banche soddisfatte per il decreto sulle sofferenze. Report Barclays

Ubi e Bpm avranno rialzi del 32 e del 17% rispettivamente grazie a forti posizioni di capitale e una potenziale spinta agli utili che arriverà dalla legge sulla bancarotta. Lo afferma Barclays che in un report a firma di Marta Bastoni, analista banche europee, spiega perché il mutando quadro normativo sia favorevole per le piccole popolari. DAVIDE BATTE GOLIA “Sebbene…

Il sirtaki delle Borse a suon di Tsipras

L'apparente comparsa di crepe nello schieramento greco restituisce un po' ottimismo ai mercati. L'Europa ieri ha aperto in marginale recupero con un clima tranquillo. I PMI manifatturieri di giugno sono stati sostanzialmente confermati, con la periferia in leggero calo, compensata dalla revisione al rialzo del dato francese. Al buon mood ha contribuito il circolare di sondaggi che davano il fronte del Si…

Poste Italiane, Guidi delude Squinzi e Caio

Ferve il dibattito su presente e futuro di Poste Italiane. Il gruppo presieduto da Luisa Todini e capitanato dall'ad, Francesco Caio, ha diverse partite in ballo: il piano industriale, che ha superato il vaglio (contrastato) del Garante delle Comunicazioni; il processo di privatizzazione in fieri, tanto che il capo azienda tornerà presto a Londra per colloquiare con gli investitori internazionali…

Perché l'Italia non deve preoccuparsi di un eventuale default della Grecia

Ci si lamenta troppo, ma paradossalmente a torto, della mancanza di solidarietà tra i Paesi dell’Unione europea. La vicenda dei migranti che sbarcano in Italia per chiedere asilo, sfuggendo da guerre e carestie, viene portata ad esempio di un atteggiamento per cui ciascuno pensa esclusivamente al proprio tornaconto: la Gran Bretagna dichiarò subito che non avrebbe accettato il principio delle…

Perché la Grecia non contagerà il resto dell'Europa. Report Intesa Sanpaolo

IL RISCHIO DI CONTAGIO Il rischio di contagio al resto dell’Eurozona (che va scisso dall’eventualità di una fase di risk-off sui mercati, inevitabile) è un’ipotesi piuttosto remota, dato il contesto istituzionale molto diverso rispetto alla situazione pre-2012 e alla sostanziale rescissione dei legami finanziari con la Grecia avvenuta negli ultimi anni. La BCE ha annunciato il 28 giugno che è…

Enel, Telecom e Vodafone. Perché Renzi ha cestinato il decreto banda larga

Il decreto Comunicazioni è svanito, proprio sul più bello, quando avrebbe dovuto dare il via al piano sulla banda ultra larga sul quale il governo lavora da almeno quattro mesi. LA VERSIONE UFFICIALE Atteso in Cdm per più di un’occasione, il decreto è slittato fino a giovedì scorso, quando sulle misure previste per lo sviluppo della banda ultra larga è…

Ecco il vero stato di salute del debito pubblico italiano

E' stato pubblicato nei giorni scorsi dalla Banca d’Italia il dato sullo stock di debito delle amministrazioni pubbliche, giunto ad aprile a 2.194,5 miliardi, con un aumento di circa 10 miliardi sul mese precedente. In queste circostanze, parte il raptus di politici di opposizione scarsamente alfabetizzati che si stracciano le vesti ed inveiscono contro il governo pro tempore, accusato di lassismo fiscale. Oggi…

Mps, Ubi, Bper e Banco Popolare. Chi gioirà per il decreto sulle sofferenze bancarie

Creval, Banco Popolare, Bper, Mps e Ubi. Secondo un report a firma del team di analisti bancari di Mediobanca Securities, capitanato da Antonio Guglielmi, è questa la top five delle banche che riceveranno il maggior incremento degli utili grazie alla riduzione dei tempi di vendita dei non perforing loan. Un impatto stimato sugli eps 2018 che ammonta, per ogni anno…

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