Economia
Cosa penso della riforma fiscale targata Meloni. Scrive De Luca (Confcommercio)
I guai di Silicon Valley Bank e la possibilità di un contagio finanziario
Il fallimento della più grande banca delle startup americane potrebbe comportare un’altra crisi finanziaria globale, come nel 2008? Quali elementi hanno portato a questa crisi, chi ci guadagna e chi rischia di essere travolto dalla crisi di fiducia nel settore
Ira, aprire negli Stati Uniti non significa chiudere in Ue
Gli Usa hanno bisogno di importare le tecnologie europee per dare attuazione all’Inflation reduction act (Ira), un piano di ricostruzione che vale più di mille miliardi di dollari. Viceversa, le aziende europee necessitano di espandersi in mercati affidabili e stabili. L’analisi di Lucio Miranda, presidente di Export Usa
Le hypecar di Xi si fermano in Cina. L’Emilia-Romagna straccia l’accordo
Revocato il contributo da 4,5 milioni di euro alla joint venture sino-americana delle hypercar elettriche di lusso sportive, che aveva intenzione di insediarsi a Gavassa di Reggio Emilia con un mega polo produttivo
Irpef, ma non solo. Perché sul fisco il governo l'ha azzeccata. Parla Rossi
Intervista all’economista ed ex senatore dem. L’impianto fin qui visto è condivisibile, perché si mutuano molti degli aspetti già presenti nella proposta avanzata dal governo precedente e al contempo non mancano elementi di novità. Giusto sopprimere l’Irap, mentre sull’Iva si può migliorare. La Bce? Fa il suo lavoro
Che succede con il crac della Silicon Valley Bank? Un colpo al venture capital
Dopo il crollo a -60% (con oltre 80 miliardi di dollari di perdite), la banca di riferimento delle startup del settore tecnologico è stata chiusa dalle autorità federali e messa sotto la tutela della Federal Deposit Insurance Corporation. La caduta ha scatenato il timore tra investitori e clienti, trascinando con sé altre banche e titoli
Resa dei conti per il mattone cinese. Così Evergrande&Co provano a convincere i creditori
A fine marzo sono previste le prime udienze nell’ambito delle cause legali intentate contro i giganti dell’immobiliare dai risparmiatori che hanno prestato soldi alle società, senza rivederli più. Ma gli accordi transattivi preparati in extremis potrebbero non bastare. E allora sarà game over
Cina fabbrica del debito. L'illusione di una crescita che (non) c'è
Il Congresso del popolo si aspetta un Pil in ripresa del 5% per il 2023. Un dato già di per sé sotto le attese ma condizionato da un fatto: il Dragone continua a produrre debito, pagando interessi quasi quattro volte superiori all’Italia. Per questo la ripresa cinese è un gioco di prestigio
La Russia vuole la Banca Mondiale. Blitz del Cremlino su Banga
Due settimane fa gli Stati Uniti, azionisti di riferimento dell’istituzione, hanno candidato Ajay Banga a successore di David Malpass. Ma Mosca non ci sta e prova il colpo di mano, con l’appoggio della Siria
Auto, conti pubblici e Ira. Giorgetti cerca l'asse con Berlino
A Via XX Settembre l’incontro tra il ministro dell’Economia e il responsabile delle Finanze tedesco, Christian Lindner. Un osso duro per l’Italia, ma i punti di convergenza, anche in vista di importanti sfide future, non mancano. Lo dicono i numeri