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La tosta Merkel comanderà ancora per anni in Germania e in Europa

Con l’autorizzazione dell’editore e dell’autore pubblichiamo il commento di Edoardo Narduzzi uscito sul quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi, Italia Oggi. Il prossimo 22 settembre, il paese più importante dell'eurozona rinnoverà il suo Parlamento. Una settimana prima, il 15 settembre, il Land più popoloso e ricco di Germania, la Baviera, voterà per il suo parlamento regionale. Le elezioni bavaresi, dove da…

I dilemmi di Fed e Bce con mercati schizofrenici e governi apatici

I mercati rimbalzano sull'onda delle parole, dette e non dette, del verbale (le minute) della riunione di fine luglio della Fed americana pubblicato ieri. Ma tra le righe è emerso solo quello che si sapeva già, e che i mercati stanno già scontando da qualche giorno: la banca centrale guidata da Ben Bernanke è spaccata non solo sulla tempistica del…

L'errore di Goldman Sachs a Wall Street che vale un patrimonio

Dura la vita del trader a Wall Street, specialmente quando un piccolo errore manda in fumo, a quanto pare, oltre centinaia di migliaia di dollari. Degli ordini sul mercato delle stock-option inviati per errore hanno fatto scendere in modo repentino i prezzi di alcuni titoli all'avvio di seduta a Wall Street. E' accaduto a Goldman Sachs che, afferma il Financial…

Ikea, ecco come farsi adorare dalla Cina comunista

Quale istituzione moderna in Cina fornisce vitto, alloggio, flirt e babysitter tutto sotto lo stesso tetto? Non ci riesce il partito comunista, ma ci prova il colosso svedese dei mobili Ikea, che sta sperimentando un capitalismo camaleontico che ammalia clienti all'insegna della glocalizzazione (la creazione o distribuzione di prodotti e servizi ideati per un mercato globale o internazionale, ma modificati in…

L'Italia di Mediobanca vista dal Financial Times

La crisi dell'eurozona mette a dura prova anche le certezze più affidabili: la forza dei salotti buoni italiani e degli intrecci di quote, nomine e rappresentanze che hanno legato e sorretto dal dopoguerra la finanza del Paese, nel bene e nel male. Ma, come sottolinea in un editoriale Rachel Sanderson sul Financial Times, il rinnovamento delle governance e l'addio a…

Gli Emergenti appesi al filo di Fed e Bernanke

L'ansia cresce sui mercati, emergenti compresi. La pubblicazione delle minute, i verbali della riunione di luglio della Fed, lasceranno intendere agli operatori di Borsa quale sarà l'andamento futuro della politica monetaria americana. Ma la fiducia su un prolungamento del piano di Quantitative Easing (acquisto di titoli) da 85 miliardi al mese scarseggia. Secondo un sondaggio condotto da Bloomberg, il 65%…

Imu, la soluzione si avvicina (e la crisi si allontana)

La politica italiana vive una fase convulsa in cui i giorni in cui la crisi sembra irreversibile si alternano con giorni in cui la stabilità sembra prevalere. Oggi il bollettino meteo del Palazzo ha registrato un clima teso ma tendente al rasserenamento. Il segnale distensivo è arrivato dal sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta. È stato lui a rompere il riserbo…

Paesi Bassi e paradisi fiscali. Chi (e come) si arricchisce con l'Africa

Il Mal d'Africa comincia a colpire i grandi nomi della finanza mondiale, che, delusi dal rallentamento degli Emergenti, cercano terreno fertile in Africa. E l’impennata di investimenti stranieri nel Continente Nero ha scatenato la corsa tra i centri finanziari offshore per siglare accordi che riducano la pressione fiscale sulle società che intendono lavorare e proteggere i loro investimenti in Africa,…

La nuova Belle Époque francese è vicina. L'ultima (bugia) di Hollande

Nessun dubbio, la Francia sta tornando alla sua "age dorée", quella che le spetta e che il mondo chiede a gran voce. Almeno secondo il governo socialista di Parigi, che ha annunciato un futuro brillante per il Paese caratterizzato da piena occupazione e da impianti produttivi innovativi grazie alla “Terza Rivoluzione Industriale”. Le dichiarazioni del governo e di Hollande La…

Egitto, perché non ci sarà una nuova crisi di Suez

La guerra civile che sconvolge l'Egitto tiene con il fiato sospeso le potenze occidentali. Oltre a questa, Usa e Ue mostrano poche reazioni concrete, farcite spesso più da ipocrisia che da veri intenti pacificatori. E mentre cresce l'insoddisfazione anche tra i cittadini americani per la risposta della Casa Bianca alla crisi nel Paese, ad essere impensieriti restano i colossi tra…

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