La diplomazia è faticosa. E difficile. I due economisti Carmen Reinhart e Kenneth Rogoff si erano già difesi dagli attacchi che li hanno visti protagonisti dopo che gli studiosi Herndon, Ash e Pollin hanno dimostrato degli errori di calcolo nell'opera del 2010 "Growth in a Time of Debt", considerata il fondamento delle politiche d'austerity. Ma stavolta la penna è avvelenata contro…
Economia
Ilva, come si può uscire dal ginepraio e dare futuro alla siderurgia
E’ stato giustamente sottolineato da più parti - amministratori dimissionari della società, Federacciai, Sindacati, economisti - che il sequestro disposto dal Gip di Taranto su richiesta della locale Procura di beni per un valore di 8,1 miliardi del Gruppo Riva - senza toccare se non marginalmente beni dell’Ilva che non contribuiscano direttamente alla sue attività produttive tutelate dalla legge 231…
Gli Emirati snobbano l'Ue e puntano su Africa e Cina
Gli Emirati spopolano. Di petrodollari ce ne sono ancora a sufficienza per conquistare gruppi nel mondo avanzato e per decidere di diventare il porto e la grande piazza commerciale di riferimento per l'Africa. E non solo. Mentre la liquidità dei fondi nazionali spaventa ed attrae la finanza internazionale, il Paese ha cominciato a rendersi conto che l'investimento perfetto è a…
Club Med, il colosso delle vacanze sempre più cinese
Villaggi turistici pizza e mandolino? I vacanzieri d'alta gamma dovranno abituarsi all'idea di essere in mani cinesi nei giorni di relax. Il gruppo di villaggi turistici Club Med, infatti, è nel mirino di un'offerta di acquisizione da parte del conglomerato cinese Fosun assieme al fondo francese Axa Private Equity. Le condizioni per l'acquisto L'operazione probabilmente andrà in porto, visto che…
Fisco, i consigli di Abete a Letta: Imu inevitabile
Il premier Enrico Letta stia attento all'Imu, una sua abolizione sarebbe infatti un errore tecnico non condivisibile. L'avvertimento è arrivato dal presidente di Assonime, Luigi Abete, che ha ricordato al governo quali siano le vere priorità italiane dal punto di vista fiscale. Le imprese, oltre ad essere colpite da una fiscalità complessa e da record, rischiano di rimanere schiacciate anche…
Perché la Germania fa l'infermiera dell'eurozona
Niente colpi di sole. La svolta del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble, nei confronti dei Paesi peccatori, fiscalmente parlando, dell'Eurozona, non è arrivata a caso. Lo sprint politico tedesco guarda dritto al voto di settembre, e a quella data bisognerà indossare i panni del garante del rigore in Europa, ma, perché no, aprire qualche spiraglio alla crescita, o quantomeno lasciarlo…
IPhone di Apple, ecco perché Bruxelles indaga
Una grana al giorno non toglie la mezza mela di torno. La Commissione europa indaga su Apple per verificare se Cupertino stia usando o meno politiche di vendita anti-competitive e restrizioni tecniche sull'iPhone per affermarsi e tagliar fuori gli altri produttori di cellulari. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti, secondo le quali l'indagine è stata avviata in seguito…
Il low cost alla conquista dei cieli asiatici
Cresce la flotta AirAsia. La compagnia malaysiana corre per diventare il più grande low cost asiatico, con l'obiettivo di espandersi in India è pronta a ordinare 50 nuovi Airbus A320 per un totale di 5 miliardi di dollari. Le indiscrezioni arrivano quando sono trascorse appena cinque mesi dall'ordine di 100 nuovi aerei che fanno lievitare il totale della lista acquisti…
L’ok di Bruxelles e i tesoretti immaginari
Sarà la fretta, sarà la notizia arrivata di domenica, sarà un generoso orgoglio nazionale. Ma l’anticipazione che la Commissione europea ha chiuso la procedura di infrazione per deficit eccessivo contro l’Italia, che è di sicuro un fatto positivo, ha scatenato una ridda di interpretazioni un po’ troppo entusiastiche. Anche grazie a qualche agenzia di stampa di ieri che azzardavano scenari…
Ilva e la storia in pillole dell'acciaio in Italia
La storia L'acciaio italiano ha una storia che parte da lontano, dalla prima metà del XIX secolo: negli anni '50, all'inizio del boom, l'Italia contava 210 aziende siderurgiche con 259 stabilimenti. Ilva, Falck, Ferriere Fiat, Dalmine, Terni, Breda, Siac, Cogne, Redaelli, La Magona d'Italia costituivano i dieci campioni nazionali. I numeri attuali I numeri adesso sono molto diversi: in Italia…