G8, vertice di fine giugno e summit sulla disoccupazione a Berlino. Una strana aria di intesa è soffiata sull'Unione europea nell'ultimo mese. Fine di ogni discordia e dei no tedeschi? Non proprio, e il nervo scoperto rimane sempre quello bancario, come testimoniano i dissidi tra l'eurocommissario al Mercato interno, Michel Barnier, e il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, sul meccanismo…
Economia
Caro Saccomanni, chiediamo il conto ai signori (irresponsabili) del rating
L'accusa arriva da Fabrizio Saccomanni: le agenzie rating sono destabilizzanti perché hanno un ruolo prociclico, i loro giudizi cioè non fanno altro che riprodurre ed enfatizzare la situazione esistente non per descriverla, ma per ipotecare il futuro. E' qui l'errore di fondo, concettuale, che si aggiunge a tutte le altre pecche emerse in questi anni e denunciate dal Congresso americano…
Loro Piana e non solo. Vi spiego perché lo shopping francese è diventato una moda
Loro Piana è un’azienda dalle grandi capacità ma esposta come altre ai venti della crisi, soprattutto se si fa il passo più lungo della gamba. Troppa ambizione, in sostanza, senza le spalle larghe a sufficienza per reggere il confronto internazionale. Così l’economista e storico Giulio Sapelli, docente dell’Università statale di Milano, inquadra la vendita dell’80% della perla del cachemire Loro…
Imu, Iva, rating e assetto Bankitalia. Il Saccomanni pensiero
Dati vecchi e destabilizzanti. Il declassamento dell'Italia da parte di Standard & Poor's è una decisione basata su dati del passato e non considera le azioni avviate dal governo. E' stata netta la replica del ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, al downgrade a BBB dell’Italia stabilito dell'agenzia di rating. L’ex direttore generale di Bankitalia ha quindi tentato di calmare le acque,…
I giudizi di Standard & Poor's sull'Italia visti da Wall Street: Imu e Iva non ci azzeccano
Il grado di affidabilità dell'Italia? Ormai è allo stesso livello di Paesi come Marocco, Turchia o Bulgaria, anche se nella cerchia ristretta del blocco dell'euro resta superiore al merito di credito di partner vicini come Spagna e Portogallo. Secondo S&P, tutta colpa della scarsa competitività, della recessione in atto e delle ultime politiche fiscali annunciate dal governo Letta, aspetto a…
Standard & Poor's, quando i signori del rating si declassano da soli
Quindi non era solo la credibilità internazionale e morale di Silvio Berlusconi la causa dei mali italiani. Non era dunque un governo di centrodestra diviso fra l'ala sviluppista incarnata dall'ex premier e quella ultra rigorista impersonificata da Giulio Tremonti a spaventare i signori del rating che tutto sanno di numeri e poco di altro. Quindi non erano le tanto evocate…
La crescita? Per l'Fmi in Italia è sempre più lontana
Tanta pazienza ancora per l'Italia. Il Fondo Monetario Internazionale ha stroncato le stime di crescita dell'Italia per quest'anno ma ha leggermente alzato quelle per il 2014. Da quanto emerge dall'aggiornamento dell'istituto di Washington, nel World Economic Outlook dello scorso aprile, per l'economia italiana è prevista una contrazione dell'1,8% nel 2013, peggio del -1,5% previsto tre mesi fa. Per l'anno prossimo…
Loro Piana? Lvmh assicura il futuro del Made in Italy
L’ennesimo marchio del superlusso italiano si aggiunge alla lista delle griffe passate in mano francese. L’ultima operazione riguarda infatti una delle perle del cachemire italiano, Loro Piana, di cui l’imprenditore francese Bernard Arnault ha acquistato una quota dell’80% per due miliardi di euro. L’asso pigliatutto? Il gruppo Louis Vuitton Moet Chandon (Lvmh). Ma non è trascorso troppo tempo dall’acquisto di…
Fiat, ora Marchionne si trasforma in colomba (senza esagerare)
Allo stabilimento abruzzese Sevel di Atessa, l'ad di Fiat Sergio Marchionne si è lanciato in gesti d'apertura inaspettati, specialmente verso la Fiom di Maurizio Landini. Ma le precisazioni che hanno seguito, e corretto, le sue dichiarazioni prendono il sapore dell'annuncio, più che quello del nuovo corso anche nelle relazioni sindacali del Lingotto. Bene un incontro con la Fiom, ma nessuna…
Caro Saccomanni, per evitare il default taglia il debito
Con l’autorizzazione dell’editore e dell’autore pubblichiamo l’articolo di Edoardo Narduzzi uscito sul quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi, Italia Oggi. Il prossimo autunno il governo Letta potrebbe varare un ambizioso programma di abbattimento del debito pubblico. Il documento, predisposto da una parte della sua coalizione, propone un intervento per 400 miliardi, tra cessioni di immobili, di concessioni e di società o…
















