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Chi entra in Italia Startup

A pochi mesi dalla sua fondazione, Italia Startup ha aggregato oltre 50 imprese (tra startup, incubatori, investitori e aziende) e più di 200 persone fisiche, tra cui startupper, studenti, ricercatori e manager. Entrano oggi a far parte dell’unica Associazione italiana indipendente e no profit dedicata all’universo delle startup, 9 imprese, tra le quali: Club Italia Investimenti 2 (primo investitore privato…

JP Morgan consiglia: chiudete i vostri conti correnti in Italia e scappate

Il prelievo forzoso imposto dalla Troika ai grandi correntisti delle banche cipriote inizia a sortire i primi effetti nefasti. “Unsecured depositors of the world, unite... and get the hell out of these countries”: “depositanti non assicurati di tutto il mondo, unitevi... e scappate subito da questi Paesi". Non lascia spazio a interpretazioni l’alert di JP Morgan diffuso dal sito finanziario…

Chi si oppone al progetto di libero scambio Ue-Giappone

La prima intesa c'è. Giappone e Ue hanno dato il via all'avvio dei negoziati per la firma dell'accordo di libero scambio (Fta) tra le due macroaree. Ma nonostante gli auspici dell’annuncio, il piano sembra più che ambizioso. Se il Giappone resta uno dei Paesi con le più forti barriere all’import, il tavolo delle trattative dovrà resistere alle pressioni delle case…

Perché Bruxelles mugugna sui conti pubblici italiani

L'Ue torna a concentrarsi sul pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione italiana. Se l'Italia a Bruxelles aveva chiesto che venissero esclusi dal deficit e dal debito i pagamenti statali alle imprese, non considerandoli nuovi debiti, la Commissione sembrava aver deciso un’apertura in tal senso, di cui il nostro Paese avrebbe potuto beneficiare avendo rispettato l’impegno del pareggio di bilancio per…

Le mosse di Berlino dopo Cipro

La moneta non è uguale per tutti, nemmeno la moneta unica. Da oggi è evidente a Nicosia. Domani, chissà, potrebbe diventarlo anche a Roma, a Madrid, a Lisbona, a Dublino. L'accordo raggiunto domenica notte è migliore del pasticcio originario, perché almeno costringe a ristrutturare le banche chiudendo la Lakia Bank, che fa capo al governo, tecnicamente fallita, e fa pagare…

La nuova guerra fredda per il gas di Cipro

Non è fantapolitica immaginare, nelle sottili trame del salvataggio cipriota e dall'accordo saltato con Mosca, il rischio di frizioni di carattere geopolitico che potrebbero innescarsi (o forse che sono già in pericoloso stato avanzato) a Cipro, stretta nella cosiddetta “morsa del gas” dal triumvirato Berlino, Mosca, Ankara. Con gli Usa spettatori non troppo distanti, nonostante il silenzio di questi giorni.…

Perché su Cipro festeggiano le banche europee

Le banche europee festeggiano l'accordo raggiunto nella notte per il salvataggio di Cipro e si muovono in generalizzato rialzo con poche eccezioni. Tra i commenti soddisfatti di Bruxelles e quelli del ministro delle Finanze cipriota che parla della migliore soluzione possibile, arriva anche la prima dichiarazione sul taglio che colpirà i conti correnti della Bank of Cyprus superiori ai 100mila euro, che…

Come l'Europa spiega l'intervento su Cipro

L'accordo su Cipro è stato trovato, anche se, di fronte all'ultimatum dell'Ue sulla liquidità da fornire alle banche fino ad oggi, la libertà di manovra del Parlamento di Nicosia non era poi troppa. Sebbene a saldare i conti di Cipro saranno azionisti delle banche e depositanti, c'è chi vede nell'intesa la creazione di un precedente per l'intera Europa, e scommette…

Cosa dovrà fare Bersani per sostenere (davvero) le imprese

Se lo Stato vuole davvero sostenere le imprese, pagando i propri debiti per far ripartire l’economia, deve mettere mano a un intervento straordinario, perché con gli strumenti introdotti dal governo Monti, come i fatti stanno dimostrando, ci vorrebbe troppo tempo. Lo sostiene Alessandro Carretta, professore di economia degli Intermediari Finanziari a Roma Tor Vergata e presidente di Aidea, l’Accademia Italiana…

Che cosa succede alle due maggiori banche di Cipro

Un elemento importante per facilitare l'accordo è stato l'abbandono della cifra-feticcio a cui i ministri delle Finanze e l'Fmi si erano fossilizzati la settimana scorsa: ormai non si insiste più sulla condizione che Cipro debba raccogliere almeno 5,8 miliardi di euro con l'operazione sulle banche. Anche se l'Fmi insiste nell'affermare che, perché resti "sostenibile", il debito pubblico cipriota dovrà poter tornare al…

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