Sorpasso in volata per la cinese Huawei, che diventa il primo produttore al mondo di apparati per le telecomunicazioni battendo anche la svedese Ericsson. Le vendite di Huawei, secondo quanto si emerge dal report societario, nel 2012 hanno raggiunto i 220 miliardi di yuan (circa 35,4 miliardi di dollari), l'8% in più rispetto al 2011, delle quali il 66% sono…
Economia
Putin apre le piattaforme dell'Artico ai privati
La Russia non intende permettere a compagnie del petrolio e del gas straniere di lavorare indipendentemente sulla sua piattaforma continentale nell'Artico. Ma ha aperto alla possibilità che, oltre alle compagnie pubbliche, anche quelle private russe possano operare nell'estrazione energetica. L'ha chiarito oggi il vicepremier Arkady Dvorkovich in una conferenza stampa a Mosca, confermando voci di trattative in tal senso, per quanto…
Eurodeputato merkeliano ci scrive:
"Cari italiani..."
La parola Germania viene attualmente utilizzata negativamente nei titoli dei mass media italiani. Nel frattempo noi tedeschi compriamo scarpe Geox, preferiamo il caffè italiano, amiamo le Ferrari, possediamo sedie Tonon, seguiamo la moda italiana ed ammiriamo il design italiano in genere. Nessuno in Germania vuol indebolire l'Italia! Anzi! Ci chiediamo soltanto come possiamo creare un'Italia ed una Germania forti in…
L'Ecofin sguinzaglia la Tobin Tax
Il salasso sui derivati è operativo. Undici Paese dell'Ue, tra cui l'Italia, hanno ottenuto il via libera degli altri Stati membri, durante il Consiglio Ecofin oggi a Bruxelles, per procedere con una “cooperazione rafforzata” all'instaurazione di una tassa sulle transazioni finanziarie (Ftt), detta anche “Tobin tax”. La Commissione europea e l'Europarlamento avevano già accettato il principio della “cooperazione rafforzata” in…
Il dilemma dei banchieri centrali
La pressione del primo ministro giapponese, Shinzo Abe, perché la banca centrale diventi più attiva ha rilanciato il dibattito sull'indipendenza delle banche centrali. Il dibattito è stato aperto dal Financial Times. Si tratta di ridurre (in percentuale del Pil) il peso del debito delle famiglie e dello Stato. Una politica fiscale espansiva potrebbe aiutare a uscire dalla trappola del debito elevato…
Lo strano caso del Redditometro, orfano di una maggioranza politica
Grazie all'autorizzazione dell'editore e dell'autore, pubblichiamo il commento di Edoardo Narduzzi apparso sul numero odierno del quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi. Da Redditest è diventato un Redditometro. Cosa sia successo tra il 2010 e lo scorso fine anno non è dato sapere con precisione. In una materia, quella fiscale, nella quale soltanto la legge e il Parlamento possono…
In Asia liason tra governi e banche centrali
Poco importa se il debito pubblico giapponese, peraltro tutto in mano ad investitori di casa, ormai supera il 236%, ed il deficit il 10%. L’importante è far ripartire l’economia (che comunque cresce del 2,2%) e ridurre la disoccupazione (già oggi sotto il 5%). L’arma principale, per questo, è la svalutazione dello yen. E, sebbene le tensioni con la Cina aumentino…
Vi spiego perché Münchau del Financial Times sbaglia
Senza l’azione di Mario Monti in Italia e in Europa, Mario Draghi non avrebbe potuto pilotare la Bce in senso espansivo. Giovanni Ferri, docente di economia politica all’università Lumsa e membro del Banking Stakeholder group all'Eba (l’autorità di vigilanza bancaria europea), non ha condiviso affatto il commento di ieri del Financial Times, al quale Monti ha replicato. Perché non ha…
Grande è bello a Pechino
Il ministero dell'Industria e dell'Informazione tecnologia cinese ha rinnovato l'invito ad accelerare il consolidamento di una dozzina di settori industriali, tra cui siderurgia, tecnologia e cantieristica. Il dipartimento ha spiegato che tra gli obiettivi c'è anche quello di aumentare i livelli di concentrazione industriale di un'ampia gamma delle maggiori produzioni, comprese quelle dell'industria automobilistica, del cemento, della logistica-spedizione, dell'alluminio, delle…
Il Tesoro non ha Grilli per la testa: nessuna manovra in vista
Il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, ci mette la mano sul fuoco: "Non ci sarà alcuna manovra aggiuntiva - ha dichiarato il titolare del Tesoro - perché l'obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013 è in termini strutturali e non nominali, quindi è aggiustato per il ciclo economico" ovvero corretto dagli effetti della recessione, che quest'anno potrebbe essere più grave di…