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Le mire della cordata italo-lussemburghese sulle acciaierie di Terni

Aperam, Ilta Nox (Arvedi) e Marcegaglia hanno annunciato di aver siglato un memorandum of understanding per creare una joint venture italiana con l'obiettivo di partecipare al processo di vendita di Acciai speciali Terni spa, attualmente in corso di dismissione dal gruppo finlandese Outokumpu Oyj. Secondo i termini dell'accordo, Aperam avrà la maggioranza, mentre Arvedi e Marcegaglia deterranno partecipazioni di minoranza.…

La vendita di La7 secondo Cairo e Ben Ammar

La rinuncia dei crediti per TI Media, la scommessa di vendere la rete e non i tre multiplex digitali, ignorando la proposta del fondo Clessidra guidato da Claudio Esposito, le perplessità mostrate da Bersani sulla tempistica della operazione a ridosso delle elezioni. Franco Bernabè, presidente esecutivo del gruppo, non si cura troppo delle schermaglie politiche, ma la corsa del prescelto per l'acquisto…

Qatar e Borletti pronti per lo shopping francese

I grandi magazzini francesi di Printemps parleranno, almeno in parte, arabo. Questa mattina il Borletti Group, guidato da Maurizio Borletti, discendente della famiglia proprietaria di Rinascente e azionista con il 30% di Printemps, ha annunciato di essere in trattative esclusive con Rreef (gruppo Deutsche bank) per acquisire il 70% dei grandi magazzini francesi detenuto dal gruppo tedesco insieme a investitori…

Le tensioni a Bruxelles sugli aiuti di Stato

Alle tensioni europee sul budget, sulla politica monetaria e sulla dilatazione dei tempi per il raggiungimento dei parametri previsti da Maastricht sui bilanci nazionali, si aggiunge quella sulla cifra minima erogata dai governi alle aziende provate e da considerare quindi come aiuto di Stato. E' infatti scontro aperto al Consiglio competitività sull'elevamento della soglia "de minimis" per gli aiuti di…

C'è molta energia nei piani del fondo strategico della Cassa

Utile netto di 14,4 milioni di euro per l'esercizio 2012. Nel primo anno di attività (a seguito della costituzione a gennaio 2012 del Comitato Investimenti), il Fondo Strategico Italiano “si è affermato tra gli operatori principali del mercato azionario, per dotazione di capitale, pipeline e capacità di esecuzione". E il 2013 non sembra essere meno ricco di sorprese. Gli sconvolgimenti…

Su La7 Bersani e Berlusconi s'azzuffano e Bernabè opera

Il presidente esecutivo di Telecom Italia, Franco Bernabè, "auspica" di concludere la trattativa con Urbano Cairo per la cessione di La7 "entro un paio di settimane". Le schermaglie politiche Così mentre Pierluigi Bersani e Silvio Berlusconi si azzuffano sulla vendita a Urbano Cairo della tv posseduta da Telecom Italia Media, con Bersani che ha mostrato qualche dubbio quanto meno sulla…

Cimoli e Mengozzi a giudizio per Alitalia

A giudizio. Gli ex amministratori dell’Alitalia, Francesco Mengozzi e Giancarlo Cimoli, sono stati mandati a processo dal gup del tribunale di Roma in relazione al procedimento sul dissesto della compagnia aerea. La prima udienza è stata fissata per il 18 giugno prossimo davanti ai giudici della IV sezione penale. Le contestazioni riguardano reati di bancarotta per distrazione e dissipazione, a…

Numeri e curiosità del tempio del liberismo che divide Giannino e Zingales

Sono bastati pochi minuti perché per la Rete e sui media si diffondesse la notizia dell’abbandono di Fermare il declino da parte di uno dei suoi più autorevoli fondatori, l’economista Luigi Zingales. Troppa deve essere stata la sua rabbia davanti all’ipotesi che Oscar Giannino avesse potuto mentire proprio a lui - docente in quell’università - sui suoi presunti titoli accademici…

Rehn e Hollande tentano di limare l'austerità tedesca

Il gran ballo della Commissione europea continua, con una coreografia che spiazza i Paesi dell’Unione con gli occhi puntati sui bilanci e sui parametri di Maastricht. Un’apertura del commissario per gli Affari economici e monetari Olli Rehn sulla possibilità di concedere più tempo sui programmi nazionali di riduzione dei deficit, smentita, viene oggi spolverata e ribadita. La confusione non è…

L'auto europea non riparte

L’auto europea finisce nel burrone. Gennaio ha segnato l’ennesimo crollo delle immatricolazioni in Europa, con una diminuzione dell'8,6%. Ma la notizia è ancora più negativa se si considera che, secondo i dati forniti dall'Acea, a gennaio le registrazioni di nuove auto sono state 885.159, raggiungendo il livello più basso mai raggiunto dall'inizio delle serie storiche nel 1990. Un risultato amaro…

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