La crisi partita nel 2008 ci distrae. Il problema è ben altro, ora che con politiche economiche ampiamente espansive ed intelligenti a la Keynes abbiamo evitato che si ripetesse il crollo drammatico e subitaneo del Ventinove. Ma non abbiamo per questo risolto i nostri problemi, anzi. Oggi i macroeconomisti più attenti alle dinamiche di lungo periodo alzano la bandiera rossa…
Economia
Separare il bambino dall'acqua sporca
Gran parte degli analisti prevede un futuro di crescita eterogenea per l’economia mondiale. I Paesi maturi, come gran parte dell’Europa, Usa e Giappone, cresceranno poco e soffriranno di grande volatilità finanziaria e avranno un forte overhang di debito pubblico e privato, e quindi poche nuove risorse per alimentare la crescita. L’Asia e molti indicano l’Africa sono le zone del mondo…
Quale destino per le banche e per la finanza
Sia la disponibilità di capitale sia la regolamentazione saranno i driver, e allo stesso tempo i vincoli, che caratterizzeranno la competitività degli intermediari finanziari negli anni a venire. A questi fattori si aggiungono la liquidità e la capacità di raccogliere nuovi fondi per finanziare la crescita in maniera flessibile ed adattiva. Non ci saranno più pasti a gratis per nessuno…
Collegare l'Italia con il futuro
L’aggancio alla crescita mondiale tramite le esportazioni dovrebbe – deve – costituire una priorità assoluta della nostra politica economica. Una priorità che, a cascata, dovrebbe – deve – produrre adeguamenti conseguenti e coerenti di tutte le politiche connesse. La politica infrastrutturale – dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni, soprattutto digitali – non può fare eccezione, anzi. Perché, per limitarci ai…
Trasporti, tutte le complessità di un'agenda
Il cuore del Piano nazionale della logistica 2011-2020 licenziato a inizio anno non è la programmazione delle infrastrutture, ma l’insieme di misure in grado di ottimizzare da subito le risorse investite nei servizi di trasporto e logistica, abbattendo tempi e costi improduttivi mentre maturano i progetti infrastrutturali nazionali ed europei. Il contributo che il Piano dà sul tema delle infrastrutture…
Come dire no a chi dice sempre no
Quando pensiamo alle infrastrutture e ai trasporti, di norma, pensiamo a qualcosa che più materiale non si può. Almeno era così fino a qualche tempo fa. Oggi, invece, le cose stanno in modo diverso. C’è stato un cambio di passo che è frutto di un cambio culturale e ciò è avvenuto (e avviene quotidianamente) in tutto il mondo. Prendiamo un…
L'eccezione non fa la regola
Il dibattito sul tema delle infrastrutture in Italia tende generalmente a trovare convergenza sulla tesi del forte ritardo che avrebbe il Paese in termini di dotazione infrastrutturale rispetto ai principali Paesi dell’Unione europea. In particolare, molti economisti attribuiscono alla riduzione di risorse finanziarie destinate ad investimenti in infrastrutture i bassi livelli di crescita registrati nel nostro Paese negli ultimi decenni.…
A ciascuno il suo
Mentre l’economia mondiale ha ripreso a marciare, l’Italia procede ancora con il freno a mano tirato allontanandosi dagli standard di competitività dei Paesi avanzati. Tirando le somme, a dieci anni dalla Legge obiettivo, è evidente che poche delle opere programmate sono giunte a completamento. La realizzazione di strade e ferrovie è in ritardo e costa troppo, tra contenziosi e continui…
Per una mobilità a rischio accettabile
Gli incidenti stradali sono la più grande tragedia del nostro Paese. A causa dell’incidentalità stradale, ogni giorno dodici persone escono di casa e non vi fanno mai più ritorno. Ogni due ore sulle strade italiane si spegne una vita e, in un terzo dei casi, si tratta di una giovane vita. Assistiamo ad una vera e propria strage a puntate…
Il diaframma della società italiana
Le fondazioni di origine bancaria non sono ancora ben comprese e conosciute nel loro ruolo e nella loro identità: un ruolo innanzitutto sociale e un’identità pienamente privata. Sono, infatti, soggetti privati, e in quanto tali dotati di piena autonomia statutaria e gestionale, ma allo stesso tempo sono chiamati a svolgere un ruolo d’interesse pubblico: deriva loro dalla storia, dalle leggi…