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Sui dazi Trump ha fatto il suo gioco. Ma anche l'Europa ha da guadagnarci

Non è vero che l’accordo raggiunto in Scozia è a senso unico, perché per gli Usa ci sarà un ritorno positivo, soprattutto in termini di entrate, ma anche il Vecchio continente ne trarrà vantaggi. L’analista del Carnegie ed ex consigliere di Joe Biden, Peter Harrell: con questa intesa l’Ue ci guadagna in più stabilità e meno caos

Intesa corre ancora e vede utili oltre 9 miliardi a fine anno

La banca guidata da Carlo Messina archivia i primi sei mesi dell’anno con profitti a 5,2 miliardi, in crescita del 9,4% e battendo le attese degli analisti. A novembre dividendi agli azionisti per 3,2 miliardi. E il titolo si infiamma in Borsa

Perché energia, industria e terra sono la chiave del Piano Mattei. Scrive Cerreto (FdI)

Di Marco Cerreto

Senza accesso diffuso all’energia, ai mezzi tecnici, alle infrastrutture locali, l’agricoltura non cresce. L’interconnessione, la multimodalità, il saper leggere e mettere in correlazione elementi apparentemente differenti, il saper rivolgersi a strutture preesistenti e a reti di rapporti locali consolidati sono solo parte degli ingredienti necessari per i rilanci dei territori. L’intervento sul Piano Mattei per l’Africa del parlamentare campano, membro della commissione agricoltura

Evergrande fuori dalla Borsa. Il triste finale del mattone cinese

Quello che un tempo fu il principale e più blasonato costruttore cinese, poi diventato simbolo di tutti i guai del Dragone, verrà presto radiato dalla piazza di Hong Kong, dove le sue azioni erano sospese da quasi due anni. E così si compie il dramma di un settore che un tempo rappresentava la vera potenza del Dragone

I dazi mettono la mordacchia al Dragone. Ecco il conto per Pechino

Da qui a due anni, se le barriere tariffarie imposte dagli Usa alla Cina non dovessero abbassarsi, Pechino lascerebbe sul terreno quasi 500 miliardi di dollari in termini di mancate esportazioni sul mercato americano. Il deficit con il Dragone si appianerebbe anche se sui minerali critici Washington dovrebbe accelerare verso la piena autonomia

Di male in peggio. Ora Mosca finisce anche a secco di carbone

Fino a pochi mesi fa era considerato uno dei pilastri dell’industria russa. Ma tra crollo dei prezzi, esportazioni imbrigliate dalle sanzioni e accordi capestro sfruttati dall’alleato cinese, il Cremlino perde un’altra fonte di entrate. E così l’economia dell’ex Urss scivola sempre di più verso il basso

Quanto è (davvero) sfavorevole all'Ue l'accordo commerciale con gli Usa? Scrive Zecchini

L’intesa raggiunta contiene aspetti positivi per l’Ue accanto a quelli negativi. Ad esempio, la reciprocità nell’applicazione della tariffa di base. Di contro, l’Europa per mantenere alla sua industria manufatturiera un accesso, seppur ristretto, al grande mercato americano paga al grande alleato un prezzo elevato in termini di scambi e di predominio nei servizi digitali, tassazione delle imprese americane ed attrazione di capitali. L’analisi di Salvatore Zecchini, economista Ocse

Che cosa insegna all'Europa la batosta sui dazi. L'analisi di Cerra

Bruxelles è andata incontro agli Stati Uniti senza una strategia, pensando solo al male minore. Il vero danno, più che economico, è reputazionale. Ora bisogna darsi una svegliata e ripartire dalle proprie potenzialità, cominciando dalla creazione di un vero mercato unico. Intervista a Rosario Cerra, fondatore del Centro economia digitale

Dalle auto alle banche. Il passo (breve) della guerra dei prezzi in Cina

Dopo il caso di Byd, che ha costretto i costruttori minori ad abbassare i costi dei veicoli, risucchiandoli nella concorrenza sleale, ora anche le banche statali applicano lo stesso schema. Vale a dire vendere obbligazioni a commissioni estremamente basse, distorcendo un altro pezzo di mercato

Chi pagherà il 15% di dazi imposti da Trump sulle merci europee? La versione di Maffè

Di Carlo Alberto Carnevale Maffè

Questi dazi sono irrazionali, controproducenti e illegali, in base agli accordi definiti in sede di Wto: ma se si confermeranno questi livelli di pass-through, gli impatti totali stimati per le esportazioni italiane dovrebbero essere significativamente inferiori al danno indiretto creato dall’incertezza e dalle ripetute violazioni degli accordi internazionali da parte dell’amministrazione Usa. La versione del prof. Carlo Alberto Carnevale Maffè

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