Perché quello che è davvero importante per il nostro Paese è che progetti e riforme del Pnrr vengano realizzati nei tempi. E le scadenze per la transizione energetica, previste prima della guerra, devono essere anticipate, nonostante l’inflazione. Il commento di Gloria Bartoli, economista e docente Luiss, membro del Gruppo dei 20
Economia
La sorte del petrolio (russo e non) tra price cap e Opec+
L’entrata in vigore del tetto al prezzo del greggio russo sta già colpendo i proventi del Cremlino. Ma mentre la Russia pensa alle contromisure, il cartello di produttori petroliferi sceglie la linea attendista di fronte alle vecchie e nuove incertezze sul mercato. La previsione di Staunovo (Ubs)
Occhio alla mina Npl. La proposta di Ruocco per salvare debitori e banche
L’ex presidente della commissione Banche invoca un meccanismo con cui evitare che le ipoteche sugli immobili mettano in mezzo alla strada decine di migliaia di famiglie. Tutto ruota intorno a un fondo. Su Mps invece quello che conta è garantire l’italianità di un asset strategico
Per rilanciare il Sud Italia serve un centro di eccellenza dell’automotive
La Gigafactory di Termoli, la più importante in Europa, preveda un hub tecnologico per far coesistere produzione, formazione, ricerca ed innovazione. L’opinione di Stefano Cianciotta (presidente Abruzzo Sviluppo SpA), Idiano D’Adamo (docente La Sapienza) e Antonello Barone (ideatore Festival del Sarà – Dialoghi sul futuro)
Pnrr, cosa si può modificare e cosa no. Attenzione a pos, balneari e taxi
L’esenzione dal pos per pagamenti sino a 60 euro è una chiara violazione di impegni presi con l’Ue. Se il relativo articolo del disegno di legge di bilancio non viene cassato, c’è il rischio che tutti i finanziamenti del Pnrr all’Italia si blocchino. Simile rischio si corre se non si segue la normativa europea in materia di stabilimenti balneari e di taxi…
Con un no al Mes non si recupera la "verginità" sovranista. La versione di Cazzola
Il governo Meloni non ha avuto la forza o la volontà (il che fa lo stesso) di promuovere quel “ravvedimento operoso” che sarebbe stato necessario. Nei giorni scorsi la maggioranza ha votato alla Camera una mozione che “impegna il governo a non approvare il disegno di legge di ratifica del trattato di riforma del Mes”. Come sostenuto dall’economista De Romanis, una decisione autolesionista per l’Italia
Luci e ombre del price cap sul petrolio russo. Il punto di Bellodi
Domani scatta l’embargo. Ue e G7 hanno trovato un accordo fissando il tetto a 60 dollari al barile. Ma la mossa rischia di essere “too little too late”. L’analisi di Leonardo Bellodi
Bene l'occupazione, ma le fragilità sul lavoro aumentano. L'analisi di Polillo
Dietro, ma soprattutto dentro, gli ultimi dati Istat, si intravede il grande cambiamento che ha colpito indubbiamente tutti i Paesi europei. Ma che, nel caso italiano, lascia prefigurare una cesura profonda con il tran tran degli ultimi anni. E sono i dati sull’occupazione a rendere evidente un cambiamento che, tuttavia, va bene interpretato, per evitare facili illusioni. L’analisi di Gianfranco Polillo
Così la Cina vola verso una maxi-insolvenza
Nei prossimi mesi andrà a scadenza circa il 40% delle obbligazioni emesse dai governi locali per finanziarsi. Ma la cassa langue e allora si rischia un default di Stato dalle proporzioni gigantesche. A meno che non si imbottisca il mercato di nuovi bond
Il Pnrr nella trappola della burocrazia e dell’incertezza. Parla Giuricin
Conversazione con Andrea Giuricin, economista e docente di Economia dei trasporti presso l’Università Bicocca e ceo di Tra consulting, sui tempi, le risorse e le opere da realizzare, partendo da quelle a rischio come il nodo ferroviario di Bari, bloccato qualche giorno fa dal Tar. Un investimento strategico per potenziare la direttrice adriatica