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Il bottino italiano sul Patto c'è, ma sul Mes occhio alle banche. Il taccuino di Micossi

Colloquio con l’economista e già direttore generale di Assonime. Bravo il governo a portare a casa la flessibilità, era scontata l’impronta tedesca sulle nuove regole. Il Mes un giorno andrà approvato, senza di esso non c’è un paracadute per le banche. Un anno di Meloni? Questo è un governo poco iperattivo e molto pragmatico. E i mercati lo stanno dimostrando

Quando la politica fa premio sull’economia. Il nuovo Patto di stabilità analizzato da Polillo

L’Italia, con Francia e Spagna, è riuscita a spuntare una clausola transitoria che dimezzerà le probabilità di un rientro del debito troppo traumatico. Grazie a questo ulteriore passaggio, Giancarlo Giorgetti ha espresso la sua sofferta adesione. Sarebbe stato difficile resistere ancora, visto che dal primo gennaio sarebbero tornate in vita le vecchie regole del Patto

L'Italia poteva fare a meno del Patto, ma non del Mes. Parla Cipolletta

L’Europa non aveva bisogno di nuovi vincoli, ma di politiche per la crescita. Tra qualche anno ci saranno nuovi eventi straordinari e le regole sui bilanci verranno spazzate via. A Roma serve il Mes, non ratificarlo dimostra come l’Italia sia vittima dei suoi retaggi, così come la Germania delle sua manie sul deficit

Trucchi cinesi. Così Pechino maschera le perdite e genera debito

Il vero problema della Cina non è tanto il debito, quanto la sua fonte. Imprese e governo quando un investimento fa flop, invece di contabilizzare le perdite, le trasformano in capitale. E così il buco aumenta, senza che nessuno se ne accorga. O quasi

Più utili e più margini. L'azienda Stato è in buona salute

Dall’analisi del Centro studi Comar su 40 partecipate dal Tesoro, emerge uno scatto del fatturato e dei profitti, segno di una tenuta della presenza pubblica nell’industria. Ma bisogna stare attenti al debito

Addio (quasi) a Maastricht. Ecco il nuovo Patto di stabilità

Sul filo di lana, nell’Ecofin virtuale passa lo schema franco-tedesco, che però fa sua la flessibilità chiesta dall’Italia per tenere fuori dal deficit gli interessi sul debito. Previsto un aggiustamento strutturale dello 0,4% annuo, nell’arco di quattro anni

Non solo auto elettriche. La sordità selettiva nel dialogo Ue-Cina

Pechino continua a non recepire le preoccupazioni economiche europee, derubricandole a frutti della vicinanza con gli Stati Uniti. Dal summit di dicembre è emersa con chiarezza la distanza delle posizioni, come spiega García-Herrero (Bruegel). E sembra inevitabile che il conflitto in materia di commercio andrà ad inasprirsi. Occhi aperti sull’auto elettrica (e sull’unità delle capitali Ue)

La lunga notte di Gazprom. Così il gigante russo è crollato sotto le sanzioni

Il gigante del gas, simbolo indiscusso della potenza energetica russa, ha pubblicato in queste settimane solo una piccola parte del proprio bilancio, che parla apertamente di margini quasi dimezzati. E tanto basta per capire come le misure imposte dall’Occidente contro Mosca abbiano prodotto i loro effetti

Cdp spinge sulla crescita, 4,5 miliardi per imprese e territori

Il board di Via Goito ha approvato nuove operazioni a favore di aziende, territori, infrastrutture e cooperazione internazionale. Ma c’è stato anche spazio per la politica del settore agricolo, dell’industria alimentare, del legno e della carta

Scherzi del mattone. Così i cinesi si scoprono più poveri

​Il collasso del mercato immobiliare sta polverizzando la ricchezza delle famiglie del Dragone, la cui maggioranza è proprietaria di un immobile. E così la crisi finanziaria si scarica sulla vita di tutti i giorni

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