Sono lontani i tempi in cui Pedro Sánchez Castejón, segretario generale del Partito Socialista Operaio Spagnolo (Psoe), si diceva "sereno" e festeggiava i successi dei socialisti spagnoli con Matteo Renzi alla Festa dell’Unità a Bologna. Tutti avevano addosso la "divisa" dei giovani leader europei: camicia bianca, senza cravatta, pantaloni blu e scarpe nere. Freschi e sorridenti. Hasta la próxima @matteorenzi juntos…
Esteri
Così la Russia col gas divide Germania e Italia
Il Cremlino sta applicando con successo una strategia tesa a dividere l'Unione europea sfruttando l'arma delle proprie risorse energetiche? Credono di sì alcuni diplomatici europei, che hanno messo in evidenza come le tensioni di queste ore tra Roma e Berlino siano diretta conseguenza dell'attivismo di Mosca, che fa leva sulla voglia di ogni Paese membro - Germania in questo caso…
Perché Mosul è strategica nella guerra a Isis
«Siamo in Iraq per l’addestramento ma anche con un’operazione importante per la diga di Mosul» ha detto martedì al programma televisivo "Porta a Porta" il premier italiano Matteo Renzi. Spiegava così l'invio di 450 soldati italiani a difesa dell'infrastruttura nel nord dell'Iraq. Un'azienda italiana da anni attiva in Iraq, la Trevi di Cesena, ha vinto la gara d'appalto per la ricostruzione, e dunque…
La guerra energetica fra Italia e Germania all'ombra della Russia
Ci sarebbe il gas, e in particolare il raddoppio della pipeline North Stream, alla base della posizione italiana di aprire un dibattito politico sulle sanzioni alla Russia e fermarne il rinnovo automatico di sei mesi. L'IRA DI RENZI Giovedì, durante il Consiglio europeo in programma a Bruxelles - spiega il Financial Times - il premier Matteo Renzi solleverà il problema.…
Spagna, ecco programmi e scommesse dei popolari di Mariano Rajoy
Il dibattito televisivo del 14 dicembre scorso tra Mariano Rajoy e Pedro Sánchez è stato “lento” e “noioso”, secondo la maggior parte della stampa spagnola. Sul web l’ironia non è mancata. Poche idee fresche, tanti vecchi rimproveri. A differenza degli altri incontri, ai quali però Rajoy si è rifiutato di partecipare, sono mancati i due nuovi personaggi della scena politica iberica: Pablo…
Mahindra & Mahindra, chi sono gli indiani che guideranno Pininfarina
La scorsa primavera erano molto forti le voci di un accordo raggiunto per l’acquisto dello storico marchio italiano Pininfarina, celebre per i disegni della Ferrari. Il possibile acquirente, scrisse Bloomberg, sarebbe stata l’azienda indiana Mahindra & Mahindra, uno dei maggiori produttori di trattori e Suv, e anche cliente di Pininfarina. Nessuno smentì o confermò. Due giorni l’affare è stato chiuso. L'ARRIVO DEGLI INDIANI Il gruppo indiano ha posto…
Spagna, perché i mercati non piangono per Podemos in discesa
Gli investitori stranieri vivono con moderata incertezza il voto del prossimo 20 dicembre in Spagna. Il partito euroscettico Podemos è crollato nei sondaggi, passando dal 28% al 14%. Negli ultimi giorni ha avuto una piccola ripresa, ma non supera ancora la soglia del 20%. Questo trend ha tranquillizzato fondi d'investimento e banche internazionali. Dalla City di Londra, uno dei più grandi centri…
Guerra Isis, l'America post Obama e l'Europa stile Godot
Gli Stati Uniti non sono disposti a "mandare una nuova generazione di americani oltremare per combattere e morire per un altro decennio sul suolo straniero". Obama lo ha ripetuto fino alla noia. Lo ha ribadito anche dopo l’attacco terroristico di San Bernardino: "Non dobbiamo farci trascinare ancora una volta in una lunga e costosa guerra terreste in Iraq o in…
Arabia Saudita, chi sono (e cosa pensano) le prime donne elette nei consigli comunali
La rivoluzione delle donne saudite è cominciata su due ruote ad aprile del 2013, quando diventarono libere di andare in bici nei parchi, sul lungomare e in altre aree a patto di indossare abiti modesti e alla presenza di un guardiano in caso di cadute o incidenti. Più di due anni dopo è avvenuto un altro evento di portata storica per il Paese. Ieri, per…
Perché Donald Trump se ne infischia del politically correct
Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l’analisi di Alberto Pasolini Zanelli apparsa su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi. C'era una volta la Voce dell'America. Radiofonica e poi televisiva. Ascoltatissima nei giorni della Guerra Fredda e ancora di più prima, nei giorni di guerra e basta. Potente, compatta, riconoscibilissima. Quella di adesso passa per i telefonini, le…