“Un atto vile” che richiede l’applicazione delle punizioni previste dalla legge coranica come “la crocifissione o il taglio degli arti”: così ha commentato l’uccisione del pilota giordano al-Kasasbeh da parte dei jihadisti dell’autoproclamatosi Stato Islamico, Ahmed al-Tayeb (nella foto), il Grande Imam di Al-Azhar, la prima università sunnita. Si tratta di una condanna particolarmente forte in quanto proveniente dalla massima…
Esteri
Tutti gli effetti della fine di Google News in Spagna
Google News abbassa le saracinesche in Spagna. È questa la risposta di Big G alla nuova legge che impone a chiunque pubblichi un link o una breve citazione di un articolo di giornale di pagare un “equo compenso” all’editore. La legge spagnola n. 21/2014, in vigore dal 1 gennaio 2015, attribuisce infatti agli editori o agli altri titolari di diritti…
Ucraina, ecco i tre scenari militari
Dai colloqui al Cremlino, dove, dopo essersi consultati con l'interventista ucraino Pietro Poroshenko, i due grandi europei “fai da te”, Angela Merkel e Francois Hollande, hanno incontrato Vladimir Putin, non è giunto fino a noi alcun effetto positivo. O, almeno, propositivo. Lo Zar ha continuato il suo doppio gioco, negando ogni responsabilità e, quindi, ogni possibilità di intervento efficace, mentre…
Cosa sta succedendo nello Yemen
In Yemen non c’è più un governo, né un presidente. Il 22 gennaio, dopo che gli huthi, i miliziani sciiti zaiditi del nord, assediavano da giorni il palazzo presidenziale di Sana’a, Abdu Rabu Mansur Hadi, presidente ad interim dal 2012, e Khaled Bahah, premier del governo tecnico che aveva ottenuto la fiducia parlamentare in dicembre, si sono dimessi. Il parlamento…
Ucraina, ma la Mogherini che fa?
Grazie all'autorizzazione del gruppo Class Editori e dell'autore, pubblichiamo l'editoriale di Pierluigi Magnaschi, direttore di Italia Oggi e di Mf/Milano Finanza, uscito oggi sul quotidiano Italia Oggi Al centro dell’Europa, in Ucraina, si sta combattendo una guerra vera a propria con centinaia di morti nelle strade ogni giorno, bombardamenti, distruzioni di città, di vie di comunicazione, di aeroporti. L’Europa che…
Chi è Magdalena Ogorek, l’ex presentatrice candidata presidente della sinistra in Polonia
Il tratto caratteriale più noto di Magdalena Ogorek è la tenacia. Ha perso le elezioni parlamentari nel 2011 con il partito Sojusz Lewicy Demokratycznej (Alleanza di sinistra democratica), ma non si è scoraggiata e ora ambisce ad un incarico più importante: la presidenza della Polonia. Alle elezioni presidenziali del 10 maggio si presenta come il candidato dello stesso partito che…
Vi spiego tutte le contraddizioni del fronte anti Isis. La versione di Panella
Dopo l'assassinio del suo top gun, la Giordania ha avviato ieri un'intensa rappresaglia aerea sui territori controllati dall'Isis, arrivando a "non escludere" la possibilità di inviare anche truppe speciali di terra per operazioni contro gli uomini guidati da al-Baghdadi. L'omicidio del pilota giordano, arso vivo in una gabbia, ha spinto i vertici della prestigiosa università al-Azhar del Cairo a condannare…
Che cosa si muove nel mondo islamico contro Isis. Parla Chaouki (Pd)
Tutte le sfide del mondo islamico secondo il deputato del Pd Khalid Chaouki, membro della commissione esteri e responsabile Nuovi Italiani del Partito Democratico. Chaouki analizza con Formiche.net la reazione di una parte del mondo islamico agli attacchi dei terroristi, come dimostra l'operazione dell'aviazione giordana a seguito dell'uccisione del pilota Muaz al-Kassasbeh, bruciato vivo dai miliziani dell'Isis. Che cosa succede in Giordania?…
Chi vuole (e chi no) l'invio di armi in Ucraina
Sono ore cruciali per decidere se e come Washington sosterrà militarmente l'esercito ucraino. Dopo il fallimento del cessate il fuoco deciso negli accordi di Minsk, i separatisti filorussi nella parte orientale del Paese hanno ripreso vigore e sono avanzati ulteriormente, sostenuti dall'appoggio del Cremlino. LO SPREAD DEGLI ARMAMENTI Poco importa che l'economia russa, ulteriormente provata dal crollo del greggio, sia…
Perché la Nato rafforzerà le difese di Kiev
Sei centri di comando e 5mila uomini per mettere con le spalle al muro i ribelli filorussi armati dalla Russia di Putin. L'Alleanza atlantica ha deciso oggi di potenziare il suo apparato di difesa sul fianco orientale. Si tratta - notano gli addetti ai lavori - del principale rafforzamento della difesa collettiva dalla fine della Guerra Fredda e il segno…