Il Canada è la patria del consenso e dell’equilibrio. Un Paese che è stato costruito da britannici e francesi, con un sofisticato sistema monarchico ma indipendente, e una realtà politica lontana dalla polarizzazione e l’estremismo. IL CUORE AMMINISTRATIVO DEL CANADA Ieri però il Paese è stato colpito nel suo cuore amministrativo, Ottawa. All’apparente perfezione del multiculturalismo canadese non mancano alcuni…
Esteri
Perché Juncker può cambiare davvero l'Europa
Il Parlamento europeo ha votato sì, pur con molti astenuti e contrari, alla missione straordinaria che il presidente della Commissione, il lussemburghese Juncker, si è posto per il futuro dell'Unione. Le occasioni per mettere alla prova gli equilibri sempre precari della grande coalizione popolare-socialista non mancheranno. Sono molte le sfide che si troverà ad affrontare lungo il cammino delle riforme…
Chi è Michael Zehaf Bibeau, l'attentatore di Ottawa
"Non ci faremo intimidire. Il Canada non si farà mai intimidire", ha detto a caldo il primo ministro Stephen Harper in un discorso alla nazione. Ma la comunità è choccata per l'azione dell'attentatore di Ottawa: il canadese convertito all'Islam Michael Zehaf Bibeau la cui foto è il frutto di uno scoop giornalistico. Una kefiah, un ombrello bianco e un'arma. CHI…
Ebola, benvenuti alla tarantella allarmistica dei politici americani
Tra allarmismi e critiche, Ebola è diventato l’argomento centrale del dibattito politico internazionale. Mentre in Italia il ministro della Salute Beatrice Lorenzin invia una circolare con le rassicurazioni a regioni, ministeri, capitanerie di porto ed ente che vigila sull'aviazione civile, negli Stati Uniti membri del partito Repubblicano e del partito Democratico si scontrano sulle pecche nella gestione dell’emergenza. EBOLA NELLA POLITICA…
La rivolta delle tribù contro Isis ignorata dall'Occidente
Mentre i caccia statunitensi hanno effettuato ulteriori attacchi aerei contro le forze Isis al confine tra Siria e Turchia, lanciando al contempo (così come confermato da Washington) armi e forniture mediche ai combattenti curdi, c'è un pezzo di rivolta ignorato dal mondo occidentale. E' quella delle tribù locali contro l'Isis a cui nessuno offre un megafono. Con sullo sfondo i…
Isis, Siria e Libia. La versione di Nicola Latorre (Pd)
Obama ha ragione: con l'Isis "non siamo di fronte a uno scontro di civiltà, ma a un pericoloso progetto politico che solo l’unità di cristiani, musulmani e laici potrà sconfiggere". E' il pensiero di Nicola Latorre, presidente della commissione Difesa a Palazzo Madama in un articolo pubblicato oggi sul Corriere della Sera. IL MESSAGGIO DELL'ISIS "Il messaggio di violenza, fanatismo…
Parole e stoccate di Juncker nel giorno della fiducia
Con una maggioranza risicata di 423 voti a favore, 209 contrari e 67 astenuti, il Parlamento europeo ha votato oggi la fiducia alla nuova Commissione europea presieduta da Jean-Claude Juncker, che entrerà formalmente in carica il prossimo 1° novembre. Tante le polemiche che hanno accompagnato questa Commissione da quando è stata designata sino al voto di oggi: la bocciatura di…
Perché la Tunisia è la fabbrica dei foreign fighter dell'Isis
Dalla rivolta dei Gelsomini al foraggiamento delle truppe dell'Isis. La Tunisia si scopre diversa rispetto a quella che i rivoluzionari pionieri delle primavere arabe avevano immaginato e oggi si è ritagliata uno spazio come lo Stato che ha inviato più combattenti stranieri di qualsiasi altro Paese in Irak e Siria per unirsi al gruppo terrorista Isis. I motivi della sterzata sono…
Così l'altalena del prezzo del petrolio scombussola gli equilibri geopolitici
La sicurezza energetica non dipende solo da una sicura disponibilità dei combustibili necessari alla vita e all’economia, realizzata con la diversificazione del mix energetico e dei Paesi di approvvigionamento. E’ influenzata fortemente anche dal prezzo. Con buona pace dei “fantasisti” o, più realisticamente di chi approfitta vantaggi dei generosi incentivi concessi all’eolico e al fotovoltaico – giustificati solo dal desiderio di molti…
De Margerie, tutte le stranezze della morte del presidente di Total
Come mai un mezzo di servizio è riuscito a impattare, inosservato, contro il Falcon del Ceo di Total, Christophe de Margerie? Il conducente era realmente oltre i limiti consentiti di alcol, o hanno ragione i suoi familiari che parlano di un cardiopatico impossibilitato a ubriacarsi? Perché è stato incaricato di coordinare le indagini lo stesso generale che ha analizzato l'incidente…