Lo sforzo per arrivare a colloqui diretti con i talebani doveva essere fatto prima, non quando gli Stati Uniti hanno ormai annunciato che si ritireranno dall'Afghanistan. Christian Rocca, direttore di IL, mensile del Sole 24 Ore, già corrispondente dagli Stati Uniti per il Foglio, commenta la notizia di ieri dell'apertura di un ufficio di rappresentanza dei turbanti neri a Doha,…
Esteri
Ecco le condizioni di Obama per la pace in Afghanistan
Dopo una decade di negoziati falliti e 12 anni di intervento militare, gli Stati Uniti ci provano ancora una volta in Afghanistan. Lo stesso giorno in cui la Nato e le forze americane hanno trasferito il controllo della sicurezza alle autorità locali, è stato confermato l’avvio (di nuovo) dei dialoghi di pace tra il governo di Karzai e i gruppi…
Fisco, Siria, disoccupazione. Un G8 di parole
Per fortuna ci sarà il G8 di di Lough Erne nell'Irlanda del Nord, si pensava con troppo entusiasmo fino a qualche giorno fa. Si credeva a risoluzioni importanti sulla lotta all'evasione internazionale e alla disoccupazione in Europa e sulla crisi siriana. E' stato così? Non proprio. Un successo diplomatico? Forse, ma che si è risolto in dichiarazioni d'intenti che, d'altra parte, poteva…
Afghanistan, ripartono i negoziati sotto lo sguardo degli Stati Uniti
Partono i dialoghi di pace tra il governo afgano e i talebani. Con un ruolo fondamentale per gli Stati Uniti, che saranno mediatori del processo di negoziazione. La notizia è stata confermata oggi da un funzionario americano. I militanti islamici hanno deciso di aprire un ufficio di rappresentanza a Doha, in Qatar, per facilitare la riapertura dei negoziati. A riattivare…
Vi spiego i sentimenti che agitano la Turchia
Durante un incontro internazionale la scorsa settimana a Vienna, un ex consulente di Erdogan ci ha spiegato cosa sta succedendo in Turchia: "II confronto non è tra politiche governative e piazza, ma tra opinione pubblica e primo ministro. La gente è soddisfatta di Erdogan premier, ma non lo vuole anche - come lui invece pretenderebbe - padre della Patria e…
Siria, chi era il ragazzo italiano morto combattendo contro Assad
È morto Giuliano Ibrahim Delnevo. Ventenne, studente, di Genova, è il primo italiano deceduto in combattimento in Siria mentre lottava contro il governo di Bashar al Assad. La notizia è stata diffusa dalle agenzie ma era stata anticipata già da Il Giornale. “È morto in Siria combattendo contro il governo di Assad, ma non era siriano. E neppure arabo. Era…
Ecco perché il Brasile può essere la nuova Turchia
“I nostri 20 centesimi sono gli alberi di Gezi Park”. Con questo slogan migliaia di brasiliani, organizzati soltanto attraverso le reti sociali, si sono dati appuntamenti ieri sera in otto città per manifestare. La calma sembrava essere tornata in Brasile, anche dopo il fischio iniziale della Confederation Cup, ma forse è stato soprattutto quell’evento che segna l’arrivo dei Mondiali di calcio…
Siria e Medioriente, spicca l'ipocrisia dell'Europa
Per gentile concessione dell'editore e dell'autore, pubblichiamo il commento di Pierluigi Magnaschi sul quotidiano Italia Oggi Impermeabili alle dure repliche della storia (l'abbattimento per via militare del regime di Gheddafi in Libia ha reso ingovernabile questo paese colmo di petrolio e lo sta preparando all'egemonia degli estremisti di al Qaeda), gli occidentali stanno adesso ripetendo lo stesso copione contro Assad,…
Hollande, Barroso e l'eccezione culturale della discordia
Non ci sono molti motivi per divertirsi al Consiglio Europeo del 27-28 giugno: la recessione si allunga e si approfondisce, la disoccupazione cresce (soprattutto tra i giovani), l’unione bancaria europea è ormai in una bara... e via discorrendo. Tuttavia, numerosi Capi di Stato e di Governo dei 27 della sbrindellata Unione Europea sorrideranno nell’esaminare l’espressione del Presidente dei Francesi François…
Turchia, conflitti e intrecci fra Erdogan e la stampa
C'è un pinguino con una maschera antigas disegnato su un muro. È una delle migliaia di immagini che circolano su Twitter sulla rivolta contro il primo ministro turco, Racep Tayyip Erdogan, e che prende come bersaglio il documentario sui pinguini andato in onda sulla Cnn Turk mentre le manifestazioni e i primi scontri scoppiavano a piazza Taksim, attirando l'attenzione della…