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Chi è Bennett, l'astro nascente (di cui Bibi non potrà fare a meno)

Kippah in testa e iphone in mano, Naftali Bennett ha quaranta anni ed è considerato l’astro nascente della politica israeliana. Sì, è vero: ci saranno poche sorprese dopo il risultato elettorale di questo martedì (il favorito è l’attuale premier Benjamin Netanyahu), ma una di quelle poche sorprese è Bennett. E la certezza è che Bibi non potrà fare a meno…

Tutti gli elogi (a partire da Krugman) per l'Obama bis ultra-progressista

Aveva ragione Michael Moore nel dire mesi fa, in piena campagna elettorale, che Barack Obama avrebbe stravinto le elezioni e sarebbe diventato, come scrive la stampa oggi, il nuovo Franklin Delano Roosevelt, il presidente del New Deal. Ma il regista icona della sinistra americana non poteva immaginare che Barack avrebbe impresso al suo secondo mandato un carattere cosi' spiccatamente progressista…

Che cosa dirà Cameron sui rapporti tra Inghilterra e Ue

È atteso per domani il discorso di David Cameron sui rapporti tra la Gran Bretagna e l'Unione europea. Nelle anticipazioni circolate nei giorni scorsi non si esclude che Londra possa addirittura optare per un'uscita dal blocco europeo, previo referendum di cui però non sono ancora ben chiari i quesiti. Circostanza che ha spinto gli stessi Stati Uniti a pressare l'alleato…

Cercasi politica per l’Africa

Ha ragione il ministro degli Affari esteri, Giulio Terzi: dopo l’esperienza della Somalia, abbandonata a se stessa per anni, non è il caso di ripetere lo stesso dramma con il Mali, anche lui dimenticato per anni. Il Mali, senza esagerare, rischia davvero di diventare una brutta pagina della storia come la Somalia o l’Afghanistan. È questa l’opinione di Alessandro Politi,…

La scarsa passione della Polonia per l'euro

La Polonia dovrebbe attendere le prossime scadenze elettorali prima di prendere una decisione sull'adozione dell'euro, ha detto il presidente polacco Bronislaw Komorowski. Secondo il capo di Stato, "il processo decisionale (sull'adozione dell'euro, ndr.) dovrebbe essere lanciato dopo le elezioni presidenziali e legislative del 2015. Invece di considerare le questioni in merito teoricamente possibili, dovremmo concentrarci sul primo stadio, ovvero la…

Tutti i numeri di Obama

Economia, cambiamento climatico, diritti civili. Barack Obama ha inaugurato ieri il suo secondo mandato presidenziale con un discorso in cui ha toccato tutti i temi del dibattito politico americano, sfiorando soltanto quello del controllo sulle armi, quando ha citato i bambini di Newtown. Ecco i numero del suo discorso pronunciato sulla scalinata del Campidoglio, registrati dal Washington Post. - 1,1…

Manila chiede l'arbitrato per le dispute con la Cina

Le Filippine si appellano alla legge per dirimere la disputa territoriale con Pechino nel Mar cinese meridionale. Il segretario agli Esteri, Albert del Rosario, ha annunciato l'intenzione di chiedere un arbitrato all'Onu, perché le azioni politiche e diplomatiche si stanno ormai esaurendo. Le tensioni attorno alle Scarborough si sono intensificate fino al confronto a viso aperto dello scorso aprile tra…

Così Orban mette le mani sulla Banca centrale ungherese

Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha in mente i nomi non solo del governatore, ma anche dei due vicegovernatori della Banca centrale ungherese che intende nominare a breve. Si tratta dell'attuale ministro dell'Economia Gyorgy Matolcsy, noto per le sue politiche economiche "non convenzionali", dell'ex presidente dell'Associazione bancaria Mihaly Patai e dell'attuale segretario della stessa associazione Levente Kovacs. Lo hanno…

Mali? Peggio di Somalia e Afghanistan. Parla Terzi

È allarme in Mali. La crisi è di gravi proporzioni e sicuramente si estenderà nel tempo, un tempo che sarà molto lungo. Per questo motivo l’Italia non può rimanere in disparte e deve offrire il suo sostegno nei limiti delle proprie possibilità. Questa è stata l’argomentazione di oggi del ministro degli Affari esteri, Giulio Terzi, nella sala del Mappamondo di…

Netanyahu bis: democrazia senza opposizione

Una cosa è scontata dal giorno in cui Bibi Netanyahu ha convocato le elezioni anticipate: alla fine le vincerà lui. Resta solo da vedere chi sarà il suo vero avversario, se conquisterà i voti sufficienti per emergere: chi si proporrà come vera alternativa, chi tenterà di dare corpo a un’opposizione capace di costruire in un tempo moderatamente breve una proposta…

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