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Armi nucleari e un premier per Pyongyang

La minaccia nucleare nordcoreana ha ora anche il benestare del Parlamento di Pyongyang. L'Assemblea suprema del popolo ha dato oggi il via libera al rafforzamento del programma d'armamento nucleare del regime dei Kim. L'organismo ha semplicemente il compito di ratificare decisioni già prese in altre sedi, in particolare nella potente Commissione nazionale di difesa, vero centro del potere nordcoreano, ma…

Marò, l'India riapre le indagine e le affida alla Nia

Il ministero dell'Interno indiano ha affidato alla Nia, l'Agenzia Nazionale per le Indagini, nuove indagini riguardanti la morte di due pescatori locali, il 15 febbraio 2012, morte di cui sono accusati i maro' italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. La decisione, che era gia' stata preannunciata dalla stampa indiana, segue la sentenza della Corte Suprema che aveva deciso che il…

Le minacce nucleari del leader nordcoreano Kim Jong-un

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha promesso di rafforzare l'arsenale nucleare aprendo oggi i lavori della riunione plenaria del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori. Lo annuncia l'agenzia ufficiale Kcna, secondo cui Pyongyang migliorera' il deterrente atomico "qualitativamente e quantitativamente" per contrastare le minacce Usa. Kim, nel dispaccio diffuso in serata dalla Kcna, ha poi promesso di promuovere costruzione economica…

Iran, le sanzioni non funzionano

Nessuno credeva veramente che l’ultimo round di negoziazioni internazionali con l’Iran sul programma nucleare avrebbe prodotto risultati importanti. Ecco perché non ci si sorprende che così non sia stato, a dispetto delle concessioni fatte al meeting dei Cinque + Uno (Cina, Francia, Russia, Gran Bretagna, Stati Uniti più Germania) in Kazakhistan. L’idea americana che pesanti sanzioni potessero spingere l’Iran a…

Rischio terrorismo a Parigi. Evacuata la Torre Eiffel (poi riaperta)

Evacuata la Torre Eiffel, a Parigi. Lo scrive l'Express online, secondo cui una telefonata anonima ha parlato di minaccia di un attentato. Le autorità hanno preso le minacce sul serio e hanno ordinato l'evacuazione del monumento più famoso della Ville Lumiere. La Torre Eiffel, a Parigi, evacuata intorno alla 19:30 a causa di un allarme bomba, è stata riaperta al…

Perché Obama è cauto sulla Siria

Il Wall Street Journal indaga sulla posizione di Obama sulla Siria e spiega i motivi della prudenza. Ecco le conclusioni: la cautela americana sul dossier Siria nell'ultimo anno e' stata dettata da "divisioni" interne all'amministrazione Usa e dall''inerzia burocratica. Secondo le ricostruzioni del Wall Street Journal, il Pentagono avrebbe presentato le opzioni militari spiegando però che non erano molto appetibili.…

Stato di guerra fra le due Coree

La Corea del Nord ha annunciato oggi di essere entrata in "stato di guerra" con il Sud, una nuova minaccia presa "seriamente" da Washington, ma minimizzata da Seoul. "D'ora in poi, le relazioni intercoreane sono in stato di guerra e tutti i problemi tra le due Coree saranno trattate secondo un protocollo di tempi di guerra", ha fatto sapere Pyongyang…

Le mire della Cina sulla Foresta Amazzonica

I dollari e gli euro che la Cina incassa con il suo export non hanno sostenuto, almeno fino ad oggi, la ricchezza e i consumi della popolazione. Ma, con una super scorta di riserve valutarie, Pechino può concentrarsi su un piano di investimenti oltreconfine in grado di spiazzare anche un'economia potente come quella Usa. Il cash cinese fa gola soprattutto…

L'euroscetticismo finlandese a scoppio ritardato

Pubblichiamo un articolo del dossier “Euroscettici d’Europa: non solo Grillo” dell’Ispi I paesi scandinavi sono noti per presenza di forti atteggiamenti euro-scettici a livello di opinione pubblica. La Norvegia ha respinto, attraverso due referendum (1974 e 1994), la possibilità di aderire all'Unione Europea. Ricorrendo al medesimo metodo decisionale, Danimarca (2000) e Svezia (2003) hanno optato per non aderire alla moneta…

No-global e Primavera araba: appuntamento tra i Gelsomini tunisini

A due lustri e mezzo dalla scommessa di Porto Alegre, gli alter-mondialisti, così come sono stati ribattezzati, ci riprovano e si siedono in cerchio attorno a un tavolo speciale. Tunisi non è una piazza scelta a caso per il Forum sociale mondiale. Nei cinque giorni di dibattiti, manifestazioni e spettacoli, conterà molto la cornice. E per via di tanti perché.…

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