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Perché Marine Le Pen vuole incontrare Beppe Grillo

Il leader di estrema destra francese, Marine Le Pen, ha espresso il desiderio di incontrare Beppe Grillo durante una conferenza stampa ieri a Parigi. A unirli sarebbe l’euroscetticismo, lo stimolo di cambiare l’Europa. “I popoli europei devono riprendere la mano, sono loro che hanno diritto alla sovranità, non si può continuare a costruire un'Europa totalitaria, costruita contro di loro. I…

Gli addestramenti dell'Ue per l'esercito in Mali

Comincia oggi la missione dell'Unione europea per l'addestramento dell'esercito maliano, nell'ambito degli sforzi compiuti dai governi occidentali al fianco del governo di Bamako per contrastare l'avanzata dei ribelli islamici. Il primo dei quattro battaglioni maliani ha iniziato la sua fase di addestramento presso la base di Koulikoro, a circa 60 chilometri dalla capitale. Alla missione partecipano 550 militari in rappresentanza…

Il muro franco-tedesco contro le richieste di Cameron sull'Ue

Nein. La bocciatura tedesca stavolta riguarda le proposte del premier britannico David Cameron. E a farle da sponda, la Germania ritrova la Francia. La cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese François Hollande hanno infatti snobbato la tanto annunciata richiesta inglese di revisione sulle relazioni tra Bruxelles e gli Stati membri. L'asse franco-tedesco Il Foreign Office inglese ha invitato,…

Marò, la Corte indiana revoca le restrizioni all'ambasciatore italiano

La Corte suprema indiana ha revocato le restrizioni per l'ambasciatore Daniele Mancini in relazione alla vicenda dei due marò. Contro di lui era stata disposta una ordinanza che gli impediva di lasciare il Paese. L'udienza sul caso è stata aggiornata al 16 aprile prossimo.

Armi nucleari e un premier per Pyongyang

La minaccia nucleare nordcoreana ha ora anche il benestare del Parlamento di Pyongyang. L'Assemblea suprema del popolo ha dato oggi il via libera al rafforzamento del programma d'armamento nucleare del regime dei Kim. L'organismo ha semplicemente il compito di ratificare decisioni già prese in altre sedi, in particolare nella potente Commissione nazionale di difesa, vero centro del potere nordcoreano, ma…

Marò, l'India riapre le indagine e le affida alla Nia

Il ministero dell'Interno indiano ha affidato alla Nia, l'Agenzia Nazionale per le Indagini, nuove indagini riguardanti la morte di due pescatori locali, il 15 febbraio 2012, morte di cui sono accusati i maro' italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. La decisione, che era gia' stata preannunciata dalla stampa indiana, segue la sentenza della Corte Suprema che aveva deciso che il…

Le minacce nucleari del leader nordcoreano Kim Jong-un

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha promesso di rafforzare l'arsenale nucleare aprendo oggi i lavori della riunione plenaria del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori. Lo annuncia l'agenzia ufficiale Kcna, secondo cui Pyongyang migliorera' il deterrente atomico "qualitativamente e quantitativamente" per contrastare le minacce Usa. Kim, nel dispaccio diffuso in serata dalla Kcna, ha poi promesso di promuovere costruzione economica…

Iran, le sanzioni non funzionano

Nessuno credeva veramente che l’ultimo round di negoziazioni internazionali con l’Iran sul programma nucleare avrebbe prodotto risultati importanti. Ecco perché non ci si sorprende che così non sia stato, a dispetto delle concessioni fatte al meeting dei Cinque + Uno (Cina, Francia, Russia, Gran Bretagna, Stati Uniti più Germania) in Kazakhistan. L’idea americana che pesanti sanzioni potessero spingere l’Iran a…

Rischio terrorismo a Parigi. Evacuata la Torre Eiffel (poi riaperta)

Evacuata la Torre Eiffel, a Parigi. Lo scrive l'Express online, secondo cui una telefonata anonima ha parlato di minaccia di un attentato. Le autorità hanno preso le minacce sul serio e hanno ordinato l'evacuazione del monumento più famoso della Ville Lumiere. La Torre Eiffel, a Parigi, evacuata intorno alla 19:30 a causa di un allarme bomba, è stata riaperta al…

Perché Obama è cauto sulla Siria

Il Wall Street Journal indaga sulla posizione di Obama sulla Siria e spiega i motivi della prudenza. Ecco le conclusioni: la cautela americana sul dossier Siria nell'ultimo anno e' stata dettata da "divisioni" interne all'amministrazione Usa e dall''inerzia burocratica. Secondo le ricostruzioni del Wall Street Journal, il Pentagono avrebbe presentato le opzioni militari spiegando però che non erano molto appetibili.…

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