L'Iran ha lanciato un monito sul fatto che il dispiegamento dei missili Patriot in Turchia potrebbe scatenare una "Terza guerra mondiale", in quanto la Siria è un tassello rilevante dell'equilibrio strategico mediorientale e la Russia continua a difendere il governo di Damasco. In un nuovo acuto retorico dopo l'appello alla "rappresaglia da parte del mondo islamico" per l'attacco israeliano a…
Esteri
Di Paola in Afghanistan e a proposito dei marò...
Il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola è giunto questa mattina ad Herat per una breve visita al contingente italiano dispiegato in Afghanistan. È quanto si apprende da fonti militari. Il ministro è stato accolto dal generale Dario Ranieri, che lo ha informato della situazione nell'area ovest del paese a responsabilità italiana. Subito dopo l'incontro, Di Paola si è diretto in elicottero…
Per la Libia è tempo di una nuova Costituzione. Parla De Michelis
Appena tornato da una missione a Tripoli, Gianni De Michelis, presidente dell’Istituto per le relazioni internazionali tra l’Italia e i Paesi dell’Africa, America Latina, Medio ed Estremo Oriente (Ipalmo), è ottimista sull’evoluzione del processo di transizione in Libia. In una conversazione con Formiche.net, l’ex ministro degli Esteri spiega che l’obiettivo è capire gli sviluppi dopo le elezioni del 7 luglio.…
Ecco la Costituzione pacifista (e le nuove strategie) del Giappone
Sintesi di un'analisi uscita sul sito dell'Aspen Institute Nell’avvicinarsi delle elezioni del 16 dicembre è tornato di grande attualità in Giappone il tema della revisione dell’articolo 9 della Costituzione, che non solo sancisce il rifiuto della guerra come mezzo di soluzione dei conflitti ma anche vieta la creazione di un apparato militare potenzialmente aggressivo. Per quanto non sia la prima…
Cosa cambia con il referendum in Egitto?
Sintesi di un'analisi uscita sul sito dell'Istituto per gli studi politici internazionale Tra il 15 e il 16 dicembre gli egiziani voteranno la nuova Costituzione. Gli articoli sono stati approvati in pochi giorni da un’assemblea composta quasi esclusivamente da intellettuali e parlamentari islamisti, dopo il ritiro di diversi laici e liberali. Se approvata, la nuova Carta fondamentale egiziana sostituirà la Costituzione…
Corea del Nord? Rischio calcolato per la Cina
La Neue Zurcher Zeitung si occupa di Asia. Il giornale di Zurigo informa sulle elezioni di domenica prossima a Tokio. Secondo Nzz, il governo in carica nel Paese nipponico ha dato risultati tanto pessimi da rendere prevedibile la larga vittoria dei liberali alla Camera bassa del parlamento nipponico. Il partito che ha dominato il Paese per oltre 50 anni torna al potere nel…
Così Mosca sta mollando Assad. O no?
Nel giorno in cui Kommersant pubblica il documento che dovrebbe essere alla base della futura politica estera della Federazione, Mosca riconosce che in Siria la diplomazia federale, nonostante da molti punti di vista la posizione russa possa essere corretta, si era infilata in un vicolo cieco da cui serve uscire al più presto. Questa infatti la sostanza dell'affermazione del Cremlino come appare sulla stampa…
Perché Susan Rice non sarà la nuova Hillary Clinton
Susan Rice non succederà a Hillary Clinton come prossimo ministro degli esteri Usa. Cosi apre Al Jazeera la propria pagina americana. La pressione dei Repubblicani ha spinto infatti l'attuale rappresentante americana all'Onu a rinunciare a un incarico cui pure teneva molto. Come scrive la BBC, è stato il furore seguito all'assalto al consolato degli Stati Uniti a Bengazi a segnare la fine delle ambizioni diplomatiche…
Chi gioisce davvero per l'Unione bancaria
Banca centrale europea e Mario Draghi agli onori delle cronache internazionali dopo l'accordo raggiunto ieri a Bruxelles tra i 27 Paesi membri Ue. Secondo le valutazioni della Frankfurter Allgemeine Zeitung, l'istituto continentale si trova sulla strada dell'onnipotenza. Il giornale tedesco si premura di capire quale sarà la forza Bce nei confronti degli istituti finanziari tenuti in vita solo grazie agli aiuti…
L’avanzata dell’Islam politico con Barack
Barack Obama ha riconosciuto ieri come “rappresentante legittimo dell’opposizione al regime di Assad” la nuova Coalizione nazionale delle forze della rivoluzione. Subito dopo ha fatto lo stesso la conferenza del gruppo Amici del popolo siriano. Una scelta politica che ha acceso le tensioni con la Russia, che considera l’annuncio una decisione sbagliata da parte degli Stati Uniti perché ignora il…