Sulle pagine economiche di le Figaro l'intervista al presidente del Consiglio italiano. Il motivo della conversazione con Mario Monti viene dalla pubblicazione di un libro, De la democratie en Europe, firmato insieme alla deputata europea Sylvie Goulard. Il capo dell'esecutivo di Roma oltre ad esprimersi sullo stato dell'Unione europea e sui rapporti tra gli Stati nazionali del vecchio continente, sottolinea…
Esteri
Il passaggio di testimone della leadership cinese
Per conoscere le decisioni definitive sul Congresso con cui il Partito comunista cinese sta decidendo il passaggio dalla quarta alla quinta generazione di leader si dovrà aspettare la conclusione dello stesso. Tra i temi su cui maggiore è l´attenzione tiene banco la riconferma di Hu Jintao alla guida della commissione militare centrale, e di fatto dell´esercito, per altri due anni…
Le mille e una possibilità del Mediterraneo
Il Mediterraneo torna al centro dell’attenzione nell’agenda italiana. Ora più che mai. Perché i vantaggi della cooperazione sono tanti in entrambi le direzioni. A sostenerlo è stato il premier Mario Monti durante il suo intervento al Milano Med Forum. L’incontro si svolge a Palazzo Mezzanotte di Milano fino a domani con la partecipazione di molti esperti e rappresentanti istituzionali che parleranno…
Ecco come Wikipedia russa ha evitato i divieti di Putin
Il famoso fotografo Roustam Adagamov ha riassunto con un tweet una giornata davvero strana per il web in russo: “Il risultato del divieto imposto oggi? Tutti gli utenti di internet in cirillico oggi sono andati su Lurkmore :)”. La stretta sulla Rete, ordinata dal Cremlino ormai da mesi, si è tradotta nei fatti con i lucchetti all´enciclopedia online Lurkmore,…
Sorpresa, gli Usa batteranno Russia e Arabia nel petrolio
Gli Stati Uniti diventeranno il primo produttore di petrolio al mondo entro il 2017 lasciandosi alle spalle Russia e Arabia saudita. Lo afferma l’Agenzia internazionale dell’energia (Aie) nel suo World Energy Outlook pubblicato lunedì. Un balzo in avanti che la produzione Usa di oro nero, in declino da tempo, può compiere grazie alla cosiddetta rivoluzione dello shale oil. Il…
L'intervento militare in Mali
I leader africani hanno deciso ieri di accettare l’invio di circa 3.300 soldati per provare a riconquistare il nord del Mali occupato da gruppi armati islamici. L’intervento inizialmente sarebbe di un anno. La notizia è stata confermata dal presidente della Costa d´Avorio Alassane Ouattara e pubblicata dal quotidiano Le Nouvel Observateur. I rappresentanti della Comunità economica degli Stati dell´Africa…
La Grecia fa i compiti per avere i soldi dalla Troika (divisa)
I compiti a casa? Da ieri sono ufficialmente fatti. In tre giorni il Parlamento greco licenzia il terzo memorandum della troika e la legge di bilancio, approva il taglio da 18,8 miliardi di euro (sino al 2016), sperando così di convincere la troika che entro ventiquattr’ore dovrebbe ultimare il report, propedeutico alla concessione del prestito ponte da 31 miliardi. In…
Four more years e per i bookmakers la Clinton sarà Presidente
Four more years, se Obama ha dovuto aspettare con trepidazione la certezza della rielezione per twittare il suo slogan-messaggio, un bookmakers irlandese non ha affatto atteso. Come si dice: i quotisti sanno sempre qualcosa in più sugli eventi, e quindi hanno cominciato alacremente alla vigilia stessa delle elezioni a pagare le scommesse sulla rielezione di Barack Obama. Circa il 75%…
La sfida a Bruxelles è sulla Difesa comune
L´obiettivo non è quello ambizioso di un esercito comune ma quello più realistico di un Concetto europeo di Sicurezza e, soprattutto, un quartier generale unico per le operazioni militari (OHQ) che vedono impegnate le truppe dei Paesi Ue. Quella che va profilandosi a Bruxelles è una partita che potrebbe rivelarsi centrale nella costruzione di una Unione più forte. La Difesa…
Obama diventa il paladino anti Assad
Gli Stati Uniti hanno annunciato il loro sostegno alle opposizioni unite in Siria dopo l´accordo raggiunto ieri a Doha fra tutti i movimenti che combattono il governo del presidente Bashar al Assad. L´annuncio è stato dato la notte scorsa da un portavoce del dipartimento di Stato americano.