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Come evitare un 'rattrappimento baltico'

I recenti avvenimenti in Tunisia e in Egitto, che si stanno espandendo a tutta la regione, sollecita una riflessione sulla situazione attuale e sui possibili scenari futuri dell’area mediorientale e mediterranea. I mutamenti in atto, conseguenti soprattutto all’aumento dei prezzi dei generi di prima necessità, in particolare dei prodotti alimentari, si sono caratterizzati per una sorprendente rapidità evolutiva, imputabile principalmente…

La rivolta mediorientale è rosa

Contenuto inedito   L’ondata di protesta che sta investendo negli ultimi mesi i paesi arabi è stata caratterizzata, fin dal suo esordio in Tunisia, dalla presenza massiccia delle donne. Giovani, e non solo, che, nonostante le censure governative e religiose presenti nell’area, hanno voluto far sentire la loro voce sfilando in piazza. Tuttavia l’immagine delle donne è stata poco considerata,…

Le radici “borghesi” della rivoluzione

Contenuto inedito   La Tunisia, uno dei ventidue membri della Lega araba, è attraversata dai fermenti di una crisi grave e profonda, che però potrebbe avere una soluzione positiva. È il più piccolo Paese del Nord Africa con i suoi 163mila chilometri quadrati, più o meno il doppio di Belgio, Olanda e Lussemburgo – con una popolazione di 10 milioni…

Europa senza bussola sul caso Tunisia

All’inizio di quest’anno l’Unione europea ha avuto grande difficoltà a rispondere agli sviluppi in corso alle sue frontiere orientali e meridionali, nonostante queste siano state indicate nel Trattato di Lisbona come area prioritaria per la sua politica estera. L’Unione ama presentarsi come potenza che mira alla promozione di processi di trasformazione di lungo periodo nei Paesi che la circondano. Eppure…

La guerra (sbagliata) di Calderón

Nel dicembre 2006 il presidente messicano Felipe Calderón si mise la divisa militare e dichiarò guerra a tutto campo alla droga, ordinando l’invio dell’esercito sulle strade e autostrade e nei villaggi del Messico. Allora Calderón ricevette ampio sostegno, sia dall’interno che dall’estero, per quella che era vista come una decisione coraggiosa, largamente dovuta e necessaria. Risultati tangibili, si riteneva, sarebbero…

Orizzonti di speranza

Il Messico ha superato il traguardo dei 200 anni di vita indipendente e il suo posizionamento geopolitico risulta certamente consolidato. È un importante protagonista del sistema internazionale contemporaneo e forma parte attiva dei principali gruppi e fori multilaterali nei quali si decide la nuova architettura internazionale. Come parte di una lunga tradizione in ambito di politica estera e sotto la…

Messico e nuvole...di cocaina

Solo nel 2010 in Messico ci sono stati 15.273 omicidi legati al crimine organizzato, senza tenere conto di quelli non riconosciuti dalle autorità. Secondo il governo federale, il 2010 è stato l’anno più violento, con un aumento del 58% degli omicidi. Nel 2009 sono stati 9.614. Con gli anni precedenti è meglio non fare confronti, le statistiche sono raccapriccianti: dal…

Bussola latinoamericana

Argentina Il Paese gaucho, l’ottava nazione più grande al mondo, ha vissuto due gravi momenti di difficoltà finanziaria: nel 1929 e nel 2001. Dopo essere stato uno dei Paesi più prosperi del pianeta nel 1913, il suo Pil era il nono nella scala mondiale, grazie alla ricca esportazione agricola e all’industria diversificata, la nazione è stata colpita dalla crisi economica…

Tutti i fari puntati su Ankara

La Turchia ha elaborato, fino ad oggi, una compiuta analisi geostrategica degli effetti della fine della Guerra fredda sulla sua geopolitica globale. Ankara ha cessato di subire le pressioni della Russia, elemento primario della sua adesione nel 1952 alla Nato, rimodellando una sua linea di espansione verso l’Asia centrale e il Caucaso, avendo per tracciato la direzione della diaspora turca…

lula

Brasile. Ecco il dopo Lula

Sorprendenti. Si possono definire in molteplici modi le performance economiche, politiche e sociali del Brasile della cosiddetta “era Lula”. Ma senza dubbio l’aggettivo piu adeguato è quello che mette in luce la sorpresa per come un Paese complesso e con un debito sociale ancora attivo così rilevante, nell’arco dei due mandati presidenziali in fondo brevi, sia riuscito a distaccarsi nello…

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