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Ucraina, l’Ue alzi la voce con la Cina. La versione di Mayer

Si riaccende il dibattito sulla strategia occidentale per l’Ucraina. Di fronte all’intransigenza russa, la vera leva diplomatica potrebbe essere Pechino. L’Unione europea, e in particolare l’Italia, possono e devono giocare un ruolo più deciso sul piano economico e geopolitico

Così l’Italia guida la conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina. Scrive Tajani

Di Antonio Tajani

In occasione della quarta edizione della Conferenza per la ripresa dell’Ucraina (Urc 2025), pubblichiamo l’intervento di Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, ospitato dalla rivista Formiche nel numero di luglio dedicato all’appuntamento co-organizzato a Roma da Italia e Ucraina

Il summit Brics tra tensioni interne e minacce esterne. La lettura di Dian (Unibo)

“Sono emerse tensioni e difficoltà post-allargamento, includendo Paesi di regioni diverse e con posizioni diverse su differenti temi. Insomma, mi sembra che ci sia qualche difficoltà di consolidamento”. Il commento di Matteo Dian, professore associato di Storia e Relazioni internazionali dell’Asia Orientale presso l’Università di Bologna

Netanyahu da Trump dopo 21 mesi di guerra. Il punto con Dentice

C’è una tregua, promossa da Trump, in discussione per fermare la guerra dopo 21 mesi. Netanyahu vola in visita alla Casa Bianca, ma per Giuseppe Dentice (OsMed) lo stop ai combattimenti potrebbe essere solo tattico e non innescherà ancora un processo di stabilizzazione

Cosa significa la guerra dei 12 giorni nel mondo post-occidentale. L'opinione di de Vito

Di Carmine de Vito

In Europa c’è ancora tanta difficoltà ad interpretare la nuova dottrina iperrealista americana che ha ben in conto i rischi e le opportunità dei nuovi centri di potere mondiali e con essi negozia interessi economici e di sicurezza. Questo vale per l’Ucraina, per il Medioriente e per tutti i dossier internazionali prescindendo dagli (storici) schemi di alleanza predefiniti. L’opinione di Carmine de Vito, Ph.D Universidad Carlos III, Madrid

In Cisgiordania la svolta tribale che l’Europa dovrebbe ascoltare. Scrive Arditti

Il Wall Street Journal ha rivelato che il 24 marzo scorso il ministro israeliano dell’Economia Nir Barkat ha ricevuto una lettera da al-Jaabari, capo del clan più influente di Hebron, e altri quattro sceicchi, con una proposta destinata a cambiare il quadro: aderire agli Accordi di Abramo, costruendo un modello di “emirato palestinese” basato sul dialogo diretto con Israele e sul superamento della fallimentare leadership di Ramallah

La strategia italiana dietro la conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina. I dettagli

3.500 partecipanti, circa 100 delegazioni ufficiali e 40 Organizzazioni internazionali, 2.000 aziende (di cui circa 500 italiane), centinaia di rappresentanti delle autonomie locali e della società civile. Dal 10 all’11 luglio Roma ospiterà la conferenza URC2025. Ecco tutti i dettagli

Israele, Trump e l’asse trasversale dell’isolazionismo Usa

Di Uberto Andreatta

Durante il cessate il fuoco tra Israele, Iran e Usa, Tucker Carlson e Marjorie Taylor Greene hanno elogiato l’isolazionismo di Zohran Mamdani, neo-candidato sindaco di New York, nonostante le divergenze politiche. L’episodio evidenzia una crescente convergenza tra destra Maga e sinistra radicale sulla politica estera americana. Intanto, Israele ricalibra i rapporti con Washington, puntando su una postura autonoma e strategica nella regione mediorientale

Ricostruzione Ucraina, l’Italia c’è. L’amb. Castellaneta spiega come

L’Italia si prepara a ospitare la Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina. A Roma, il 10 e 11 luglio, si cercherà di riportare al centro i fatti, le alleanze europee e la proiezione pragmatica del nostro Paese in uno scenario internazionale sempre più instabile. L’analisi dell’ambasciatore Giovanni Castellaneta

Tutto sul nuovo colpo delle forze speciali ucraine su suolo russo

Un’unità delle forze speciali ucraine ha colpito un aeroporto militare russo nella regione di Voronezh, sede di cacciabombardieri impiegati nei raid su obiettivi civili. Nella stessa notte, la Russia ha lanciato più di 300 droni sull’Ucraina. Sullo sfondo, una telefonata “produttiva” Zelensky-Trump e una nuova fase della guerra

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