Il decreto sulla possibilità per lo Stato di reagire ad attacchi informatici è legge, ma le sue criticità non sono state risolte in fase di conversione. Una sentenza della Cassazione, indirettamente, le evidenzia e rende urgente che il governo ponga rimedio a questa paradossale situazione. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di Digital Law nel corso di laurea di Digital Marketing all’Univeristà di Chieti-Pescara
James Bond
Riforma dei servizi, 007 all’estero e contrattacchi cyber. I dossier di Meloni
Le novità per l’Aise, le forze nel quinto dominio e il sostegno militare all’Ucraina rappresentano il lascito di Draghi a Palazzo Chigi. Inoltre, il nuovo parlamento potrebbe trovarsi presto a discutere aggiornamento del sistema di sicurezza della Repubblica
Per la sicurezza nazionale serve educazione (non gestione). I consigli di Caligiuri
Nella prossima legislatura potrebbero porsi quattro temi rilevanti sul tema della sicurezza: le politiche della difesa con la dotazione di armi avanzate, il coordinamento delle forze di polizia, la riforma dei Servizi e la creazione, auspicata da molti e da diverso tempo, di un consiglio per la sicurezza nazionale. L’analisi di Mario Caligiuri, presidente della Società italiana di Intelligence
Se le telecamere di Dahua (che Conte scelse per Chigi) tracciano le minoranze etniche
L’azienda di sicurezza cinese elencava il tracciamento “smart” di “razza”, “colore della pelle” e caratteristiche facciali di minoranze etniche tra le capacità dei propri prodotti. Si tratta della stessa compagnia, che opera anche in Italia, scelta dall’ex premier Conte per installare i termoscanner di Palazzo Chigi
Così Pechino ha reclutato piloti militari britannici (via Sudafrica)
In cambio di 240.000 sterline all’anno circa 30 ex militari esperti di jet ed elicotteri forniscono non soltanto semplice addestramento. “Si tratta di far capire quali sarebbero le tattiche, gli approcci e le capacità di ultima generazione, nel caso in cui le forze armate cinesi si trovassero in situazioni di scontro con questo tipo di mezzi”, ha spiegato un funzionario
Cyber-attacchi e disinfo. Riflettori del G7 puntati sulla Cina
Maggior prudenza sull’Ucraina e offensive contro le infrastrutture occidentali: ecco le mosse di Pechino. Nei giorni scorsi la riunione tecnica del Rapid Response Mechanism su tendenze della propaganda e resilienza collettiva contro le minacce autocratiche
Spyware e politica, un intreccio sinistro
Gli spyware sono progettati per essere tecnologie dual-use. Questo tipo di software malevoli (o malware) è programmato per infiltrarsi nei dispositivi connessi ad internet. Lo scenario attuale pone l’accento su tre punti che interessano i governi e le istituzioni. Ecco quali secondo l’analisi di Federico Berger, esperto di social media intelligence
Cosa significa per l’Italia il bando Usa a Huawei e Zte
La Fcc sembra aver deciso: vietate tutte le vendite di apparecchiature dei due fornitori cinesi per motivi di sicurezza nazionale. Dopo il lavoro del governo Draghi con il golden power, ora palla al prossimo esecutivo a guida Meloni
Perché gli eurodeputati temono gli scanner cinesi all’aeroporto di Strasburgo
Il piccolo scalo è strategico: ospita le plenarie del Parlamento europeo. Recentemente ha deciso di acquistare apparecchiature da Nuctech, un’azienda collegata all’esercito di Pechino e definita la Huawei della sicurezza aeroportuale
Le mani della Cina sulla tecnologia. L’alert degli 007 inglesi
Le democrazie sono davanti a una scelta: agire oggi per affrontare la manipolazione della tecnologia da parte di Pechino o subirne le conseguenze domani. Il discorso di Jeremy Fleming, capo del Gchq