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L’Ue lancia la task force contro le fake news. E l’Italia?

La struttura collaborerà con vari enti dell’Unione europea e partner internazionali. Il senatore Enrico Borghi di Italia Viva sottolinea il vuoto in Italia: “Serve un’Agenzia nazionale contro la disinformazione e per la sicurezza cognitiva”

Aise, la squadra non cambia. Zontilli confermato vice di Caravelli

Con Dpcm, Meloni ha rinnovato di altri quattro anni il mandato del numero due del servizio estero. Da dicembre con la nomina di Figliuolo, l’intera catena di comando a Forte Braschi è nelle mani di generali dell’Esercito Italiano. Da meno di tre settimane Rizzi è al vertice del Dis

Essere proattivi per difendere le infrastrutture. La ricetta di Guerini

Di Lorenzo Guerini

Il libro “Domotica, IoT e sicurezza delle infrastrutture: soluzioni avanzate con l’Intelligenza Artificiale” di Alessandro Alongi, Fabio Pompei e Gabriele Scorzini (eCampus University Press) offre una panoramica approfondita sull’Internet delle Cose (IoT) e le sue applicazioni in ambito infrastrutturale e domestico, con particolare attenzione alla sicurezza e all’intelligenza artificiale. Pubblichiamo la prefazione scritta da Lorenzo Guerini, presidente del Copasir e già ministro della Difesa

007 negli atenei. Ciò che non è stato detto sull’articolo 31 del ddl sicurezza

L’accusa: Grande Fratello. La replica: allarmismi ingiustificati. Ma nelle discussioni sulla norma che prevede l’obbligo per università ed enti di ricerca di collaborare con i servizi segreti manca un elemento: il fatto che essa rappresenta un rafforzamento di quanto già sancito dalla legge. Un dibattito che può allargarsi anche a quello sul Consiglio per la sicurezza nazionale

Dalla Ronda di Notte alla sicurezza diffusa, il dovere della partecipazione nella difesa della comunità

Di Raffaele Volpi

Nel cuore della Ronda di Notte di Rembrandt si cela un principio attuale: la sicurezza come responsabilità condivisa. Non più esclusiva dello Stato, ma frutto di collaborazione tra cittadini, imprese e istituzioni. In un’epoca di minacce digitali ed economiche, l’intelligence diffusa diventa essenziale per proteggere dati, infrastrutture e innovazione. La tecnologia offre opportunità, ma richiede consapevolezza per evitare derive di controllo pervasivo. La riflessione di Raffaele Volpi

Dall’Urss alla Cina. E se tornasse il CoCom per proteggere le tecnologie dell’IA?

Un rapporto di Hcss e Datenna analizza il pericolo che le innovazioni europee finiscano per rafforzare l’apparato militare cinese e propone tre scenari: il rafforzamento delle attuali restrizioni, una strategia autonoma europea o il ritorno di un meccanismo simile al CoCom della Guerra Fredda. Le università europee sono un punto critico

È stata l’Ue. Cosa dice la disinfo di Putin sull’Ucraina

Ancora una volta il Cremlino cerca di diffondere narrazioni sulla pace per seminare divisioni nell’Occidente sulla presunta faglia “guerrafondai contro pacifisti”. Il ritorno di Trump alla Casa Bianca ha dato nuovo slancio. Cosa dice il report di EUvsDisinfo

Aziende e accademici assieme contro le fake news. Accade in Giappone

In risposta alla crescente diffusione di informazioni false sui social media, il Giappone sta sviluppando tecnologie avanzate per combattere deepfake e altre forme di disinformazione. Fujitsu e il National Institute of Informatics stanno coordinando un consorzio di aziende e istituzioni accademiche per realizzare un sistema integrato di verifica delle notizie

DeepSeek e la sfida dell’IA nell’intelligence. Parla il prof. Teti

I timori del docente dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara sul chatbot che ha scosso Wall Street: “Le piattaforme social media possono accoppiarsi a sistemi di Intelligenza Artificiale generativa per l’elaborazione delle informazioni acquisite sugli utenti. TikTok ne è un esempio”

Dopo il Covid, la Sindrome dell’Avana? I dossier caldi per la Cia

Langley considera, “con scarsa attendibilità”, che un’origine della pandemia di Covid-19 correlata alla ricerca sia “più probabile” delle cause naturali. Pechino replica alla prima mossa di Ratcliffe, nuovo direttore nominato da Trump che ha promesso di far luce sui disturbi subiti dal personale all’estero e che potrebbero essere causati da una sofisticata arma a microonde sviluppata da Mosca

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