Mentre il mondo era diviso tra due superpotenze, il progetto non solo rappresentava un traguardo ingegneristico straordinario, ma anche un teatro di spionaggio internazionale. Dal sogno supersonico di Francia e Regno Unito alle rivalità globali con Stati Uniti e Unione Sovietica, fino alle operazioni segrete di intelligence, ha attraversato un’epoca di intrighi e innovazioni
James Bond
Guerra ibrida 3.0. La nuova frontiera della disinformazione secondo Caniglia
I servizi segreti e di sicurezza di Russia, Cina e Iran hanno divisioni apposite e unità dedicate all’aggressione nell’infosfera. Dalle fabbriche di troll russi, al concetto di media convergence (la graduale integrazione tra propaganda interna ed esterna) sancito nelle direttive degli organi del Partito comunista cinese, esiste un’architettura istituzionale e militare che ci parla di un disegno strategico chiaro. L’analisi di Mattia Caniglia, Senior Intelligence and policy analyst al Global disinformation index
Attacchi cyber e non solo. Tutti i numeri del rapporto 2024 della Polizia Postale
Il Cnaipic ha gestito oltre 12.000 attacchi informatici, prevenendo gravi danni con 59.000 alert emessi. Inoltre, è aumentata la prevenzione del cyberterrorismo e delle frodi digitali grazie a operazioni internazionali che hanno portato a numerosi arresti e sequestri di fondi illeciti
Cosa penso del ruolo dell'intelligence nel caso Sala. L'opinione del prof. Teti
Sull’arresto della giornalista Cecilia Sala, afferma Antonio Teti, professore dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, sono diversi gli elementi meritori di molteplici spunti di riflessione e che necessitano di un’analisi attenta e cauta, soprattutto sulla base delle informazioni attualmente disponibili al riguardo
Minacce ibride, la risposta è nella deterrenza punitiva. L'analisi di Bajarūna
Negli ultimi dieci anni gli Stati membri dell’Ue hanno compreso chiaramente che la guerra ibrida del Cremlino rappresenta una sfida significativa alla sicurezza. Dal 2016 l’Ue ha sviluppato proposte ambiziose attraverso il Joint framework on countering hybrid threats, successivamente rafforzate con l’istituzione di un Eu hybrid toolbox, una raccolta completa di metodi per contrastare le minacce multidominio. L’analisi di Eitvydas Bajarūnas, visiting fellow presso il Center for european policy analysis, Cepa
Così la Socint consolida gli intelligence studies in Italia
“Stiamo cercando di creare un granaio di idee promuovendo gli studi scientifici sull’intelligence. Il portale editoriale della Società Italiana di Intelligence è stato creato per dare la possibilità a ricercatori e studiosi di fare conoscere i loro lavori”, ha spiegato Mario Caligiuri, presidente della Socint
Cavi tranciati nel Baltico. Il ruolo della flotta ombra russa
L’inchiesta sul danneggiamento dei cavi tra Estonia e Finlandia punta il dito contro una nave russa accusata di sabotaggio. Il caso sottolinea la necessità di proteggere le infrastrutture critiche da minacce ibride
Mar Baltico, cavi tranciati e petroliere fantasma. Il nuovo fronte del conflitto russo
Il cavo elettrico EstLink 2 e tre cavi di comunicazione tra Finlandia ed Estonia sono stati danneggiati il giorno di Natale, in quella che appare come un’azione coordinata e pianificata. I sospetti si concentrano sulla petroliera Eagle S, parte della “flotta ombra” russa. L’episodio evidenzia la vulnerabilità delle infrastrutture sottomarine europee e l’evoluzione di una guerra ibrida russa che potrebbe estendersi ad altri mari strategici. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Società italiana per l’organizzazione internazionale, Sioi
Sicurezza della ricerca e legami con Pechino. Negli Usa il caso Xiao-Hai Yan
L’Università del Delaware ha pagato 715.580 dollari per risolvere accuse legate ai legami non dichiarati di un professore con il governo cinese durante il finanziamento di un progetto Nasa. Nonostante la chiusura della China Initiative, le indagini sui legami con Pechino proseguono, con un possibile ritorno alla linea dura sotto l’amministrazione Trump
La neutralità dello spionaggio, un’arte dimenticata. Il commento di Volpi
Nell’era di internet e della sovrabbondanza di informazioni, lo spionaggio ha visto i metodi di raccolta informativa evolversi e moltiplicarsi. Tuttavia, a questo cambio di strumenti non dovrebbe corrispondere un cambiamento nella metodologia di analisi, la quale dovrebbe sempre mantenersi asettica, equidistante e scevra da precondizionamenti di sorta. La riflessione di Raffaele Volpi, già presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica