Skip to main content

Verso la prima strategia di sicurezza nazionale? Scrivono Mazziotti e Coticchia (UniGe)

Di Matteo Mazziotti di Celso e Fabrizio Coticchia

L’Italia è l’unico Paese del G7 a non disporre di un documento simile. Grazie soprattutto agli sforzi del ministero della Difesa, il tema ha acquisito salienza negli ultimi mesi. L’elaborazione sarà un’attività estremamente complessa. Per questo, il governo italiano dovrebbe analizzare con attenzione le modalità con le quali altre medie potenze hanno elaborato questi documenti. L’analisi di Matteo Mazziotti di Celso e Fabrizio Coticchia

I cinesi lasciano i droni di Alpi Aviation, ma senza fretta. La replica di Mars

Come prescritto dal governo Draghi, la società controllata da due colossi di Pechino ha ceduto le sue quote del produttore friulano di Uav. L’acquirente è uno dei fondatori che ora cercherà di rivenderle. Ma dagli atti notarili emerge un sistema di pegni e scenari futuri che suggerisce come a dettare le regole del gioco sarà ancora la “scatola” di Hong Kong. Le precisazioni e rettifiche di Mars (HK)

L’intelligence non può più restare nell’ombra. La lezione ucraina

Lo spazio informativo è diventato cruciale nelle guerre moderne. Budanov, capo dei servizi segreti militari di Kyiv, spiega perché il nuovo conflitto sta producendo una tendenza nel settore

È l’ora di una strategia di sicurezza nazionale? Risponde Bressan (Lumsa)

Davanti a sfide multidimensionali, servono strumenti per favorire il coordinamento tempestivo tra tutti i ministeri nevralgici, dice Matteo Bressan, docente di studi strategici presso Lumsa Master School

Multinazionali "bucate" per l'attacco a MOVEit. Iezzi lancia l'allarme sulle Pmi italiane

Le minacce cyber aumentano, come dimostra il caso del software MOVEit che ha colpito British Airways, Deutsche Bank, TomTom e centinaia di altre multinazionali. Il vademecum di Pierguido Iezzi esperto di cybersicurezza, ceo di Swascan (gruppo Tinexta) e membro del board di Assintel Confcommercio, autore del libro “Cyber e potere”

Gina Raimondo

Hacker cinesi nelle mail del Dipartimento del Commercio. Ecco cosa è successo

Degli hacker cinesi hanno sfruttato una debolezza della rete Microsoft per accedere a varie caselle di posta, tra cui quella del Segretario per il Commercio Gina Raimondo. Washington promette ritorsioni, ma non attacca direttamente Pechino

Trolling the trolls. Chi si nasconde dietro l'attacco hacker ai satelliti russi

Secondo alcuni esperti, l’attacco hacker attribuito al gruppo Wagner potrebbe in realtà essere opera di un collettivo di attivisti ucraini. Che ripagherebbero così Prigozhin con la sua stessa moneta. E “vendicherebbero” ViaSat, la società colpita nelle prime ore dell’invasione russa

“Follow the money”. Italia e Usa si muovono contro il fentanyl

Il ministro Piantedosi a Washington ha incontrato la viceprocuratrice Monaco e l’omologo Mayorkas. In agenda il contrasto alle droghe, in particolare gli oppioidi sintetici che legano la Cina (per denaro e precursori chimici) e i cartelli messicani

Italia-Usa, si lavora a un protocollo contro il cyber-crime

Il ministro Piantedosi ha incontrato a Washington l’omologo Mayorkas e l’ha invitato in Italia. La missione a Roma potrebbe essere l’occasione per siglare il protocollo di cooperazione sulla sicurezza informatica

Così un’unità dello spionaggio russo si “occupa” degli stranieri

Si chiama Dkro e fa parte dell’Fsb. Nel mirino giornalisti e diplomatici. Tra i metodi di intimidazione utilizzati ci sono il pedinamento dei figli a scuola e la manomissione delle vetture. Tagliata la corrente all’ambasciatore Usa

×

Iscriviti alla newsletter