Gli investitori stranieri vivono con moderata incertezza il voto del prossimo 20 dicembre in Spagna. Il partito euroscettico Podemos è crollato nei sondaggi, passando dal 28% al 14%. Negli ultimi giorni ha avuto una piccola ripresa, ma non supera ancora la soglia del 20%. Questo trend ha tranquillizzato fondi d'investimento e banche internazionali. Dalla City di Londra, uno dei più grandi centri…
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Perché ora gli Usa premono in Libia
Con il vertice di domenica sulla Libia organizzato dalla diplomazia italiana col sostegno di Washington, la Casa Bianca ha dato prova di aver deciso di fare anche del dossier nordafricano una priorità, affidata stavolta a un alleato come Roma. La scelta rappresenta un’evoluzione nella strategia obamiana. Ma cosa ha spinto il presidente americano a preoccuparsi anche dell'ex regno di Muammar Gheddafi? IL CAMBIO DI…
Guerra Isis, l'America post Obama e l'Europa stile Godot
Gli Stati Uniti non sono disposti a "mandare una nuova generazione di americani oltremare per combattere e morire per un altro decennio sul suolo straniero". Obama lo ha ripetuto fino alla noia. Lo ha ribadito anche dopo l’attacco terroristico di San Bernardino: "Non dobbiamo farci trascinare ancora una volta in una lunga e costosa guerra terreste in Iraq o in…
Ecco come e perché il prezzo del petrolio risalirà. Report Aie
“Negli ultimi dodici mesi i segni di cambiamento nel settore energetico a livello globale si sonno moltiplicati”. In questo modo si presenta il World Energy Outlook 2015 dell’Agenzia internazionale dell’energia illustrato qualche giorno fa a Roma dal direttore esecutivo dell'Aie Fatih Birol. Al centro delle riflessioni il basso prezzo del petrolio da cui deriva, tra l’altro, la graduale riduzione dei…
Perché Versalis dell'Eni deve restare italiana
“C'era una volta la chimica”. Ecco una frase che non vogliamo consegnare alle generazioni future, volendo evitare, come sindacato, che gli ultimi capisaldi di questo settore strategico per il futuro industriale finisca nel cassetto dei ricordi. È così che la vertenza Versalis acquista un valore tutto particolare: la sfida consiste nell'evitare che il destino di Paese manifatturiero si riduca ancor…
Ecco come la meccanica fa felice Renzi e il made in Italy
Sono 4A che rendono grande il made in Italy all'estero: Agroalimentare, Abbigliamento-moda, Arredo-casa, Automazione. Ma è soprattutto quest'ultima voce, sconosciuta al grande pubblico, che pesa per oltre il 50% nella produzione italiana ad incidere favorevolmente nella bilancia commerciale. Se riparte il settore delle macchine, allora vuol dire che il made in Italy ha rialzato davvero la testa ed è uscito…
Il caso Eni-Report? E' la nuova disintermediazione, bellezza!
Domenica 13 dicembre è una data che resterà, forse, nella storia del giornalismo italiano. Almeno per quanto riguarda quello che viene definito “giornalismo d’inchiesta”. E si sa, Report, la trasmissione d Rai 3 condotta da Milena Gabanelli, è nota come la punta di diamante nel settore da tanti anni. Il senso di questo evento può essere fissato, forse, in un…
Libia, tutti i prossimi passi dopo l'accordo di Roma
La crisi libica è a una svolta decisiva? Parole ripetute in diverse occasioni, come ieri dopo la Conferenza di Roma organizzata dalla diplomazia italiana col sostegno di Washington. Vediamo cosa è stato deciso e le prossime tappe. CHI C'ERA Contrariamente alle aspettative della vigilia, all'incontro presieduto da Italia e Stati Uniti erano presenti anche rappresentanti dei due parlamenti libici, Tripoli…
Vi ricordate quando la Lega diceva "non siamo i nipotini di Le Pen"?
Nel 2012 l'allora neosegretario leghista Roberto Maroni, in corsa per la conquista della Regione Lombardia, scriveva che "il nostro obiettivo è quello di diventare il primo partito in tutte le regioni del Nord, sul modello della CSU bavarese, condizione indispensabile per costruire una forte Euroregione, costituzionalmente determinata. Si tratta di un progetto rivoluzionario, perché il Nord potrebbe diventare il primo…
Banca Etruria e Banca Marche. Gioie e dolori del localismo
Il ministro dell’Economia Piercarlo Padoan dice che il sistema è solido. il crac delle quattro banchette, del resto, coinvolge appena l’un per cento dei depositi. Eppure l’economista Padoan capisce bene che le cose sono molto più complicate. Intanto c’è una questione di principio che non è salvare il risparmio (qualsiasi risparmio comunque impiegato) a tutti i costi come sostiene persino il…