In linea con le raccomandazioni di Icao-International civil aviation organization, il Parlamento e il Consiglio europeo nel 2004 hanno varato il regolamento con le norme sulle caratteristiche di sicurezza e sugli elementi biometrici dei passaporti Ue per rendere più sicuro il documento con requisiti di sicurezza uniformi e identificatori biometrici (foto e impronte) che stabiliscono un collegamento certo tra titolare…
Politica
L'Italia non sta a guardare
Il mondo sta diventando sempre più interconnesso e, di conseguenza, sempre più complesso. La piattaforma informatica globale e lo sviluppo delle tecnologie Ict hanno dato a tutti la possibilità di comunicare in maniera più veloce e funzionale. Ma hanno anche comportato la nascita di nuove tipologie di “crimini informatici” (furto di identità, spyware, phishing). Dal corretto funzionamento del cyberspazio dipendono…
Il delirio di una vita in un chip
Ogni tanto nella storia del vagabondare umano sorge il sospetto di averla combinata grossa. Prendiamo le intercettazioni e le polemiche che sull’uso, abuso, delle stesse montano ogni giorno di più. Lo strumento è nuovo. Mezzo Shakespeare e Rostand se ne sarebbero andati a gambe all’aria con la prova dell’audio dei loro Jago e Cyrano. Memorizzare, accumulare, archiviare tutto e sapere,…
I giorni che fecero l'Italia
A voler restare fedeli al contesto politico-storico, alle finalità sociali sulle quali i partecipanti si soffermarono alla settimana camaldolese del 1943, alle incertezze di approfondimenti che non si rivelarono puntuali, dovremmo subito sgombrare il campo da un mito, secondo il quale le riflessioni Per la comunità cristiana, principi dell’ordinamento sociale, abbiano costituito il retroterra culturale della futura Democrazia cristiana. O…
La risposta alle ansie di un'epoca
Per una singolare coincidenza, il lancio esterno del Codice di Camaldoli coincise con la settimana dell’agosto 1943 nella quale il fascismo si autoaffondò con il famoso Ordine del giorno Grandi di sfiducia a Mussolini (il 19 agosto vi fu anche il terribile bombardamento a San Lorenzo al Verano). Il Codice era il frutto di un intenso lavoro promosso ufficiosamente nell’ambito…
VSP, i tre di Morbegno
Nel Codice di Camaldoli, c’è un capitolo, il quarto, sul “Lavoro” che risulta scritto da tre valtellinesi, tutti di Morbegno, Ezio Vanoni, Pasquale Saraceno e Sergio Paronetto. Non so se è noto che la ragione per cui Ezio Vanoni si avvicinò al movimento politico che De Gasperi stava costituendo a Roma, la futura Democrazia cristiana, mentre l’avventura militare italiana stava…
Così nacque la Dc
Aristotele ci ha insegnato che la politica è l’“arte” di governare le società. È dunque un atto profondamente creativo, che poggia su di un progetto e prescinde dagli umori e dall’orientamento dell’opinione pubblica. La politica non deve, insomma, inseguire il consenso (tantomeno attraverso i sondaggi); deve piuttosto raccoglierlo per effetto della sua forza propositiva e progettuale, per i valori di…
Dalla sconfitta al G-7
Non c’era ancora il vincitore della Seconda guerra mondiale, ma era chiaro che in Italia, dopo il ventennio fascista si andasse verso un assetto politico democratico. C’era tuttavia il problema di capire quale partito avrebbe avuto la forza elettorale per governare. Nel luglio 1943 la sorte del fascismo appariva segnata; la guerra era all’epilogo. Tuttavia, la coalizione che si avviava…
Equità, l'attualità di un valore
Il secondo dopoguerra ha registrato uno spettacolare progresso economico del nostro Paese e i principi ispiratori scritti nel Codice di Camaldoli hanno giocato un ruolo non indifferente. Il miracolo principale a mio avviso è stato però nella capacità di distribuire i benefici della crescita del reddito pro-capite a una quota vastissima della popolazione, creando una robusta classe media. Tutto questo…
Tra Stato e mercato, per il bene comune
Il titolo VI del Codice di Camaldoli, dedicato all’attività economica pubblica, presenta un coerente e articolato sistema di principi relativi ai rapporti tra Stato, società e mercato. Alla stesura di questa parte del Codice collaborarono attivamente Sergio Paronetto, Pasquale Saraceno e Ezio Vanoni. A parte il primo, prematuramente scomparso, gli altri due studiosi testimonieranno fattivamente all’interno delle istituzioni la loro…