“Questo volume nasce da un moto dell’animo. Racconta un pezzo della mia storia, il mio Craxi, un padre difficile e straordinario, e, vagando tra i ricordi, narra le vicende della nostra famiglia, una famiglia allargata a una piccola, grande comunità politica e di amici che per anni ha condiviso tutto”. Pubblichiamo un estratto del libro di Stefania Craxi “All’ombra della storia. La mia vita tra politica e affetti”
Politica
La smorfia di Lollobrigida, il formaggio di Gasparri, gli occhiali di Bernini. Queste le avete viste?
A che pensava il ministro dell’Agricoltura al cambio dei vertici dei Carabinieri? E che guardava la ministra Bernini al Politecnico? Ma soprattutto, quanto pesava la forma di formaggio sulle spalle di Gasparri? Ecco le foto politiche degli ultimi sette giorni
L'alleato migliore per Trump in Europa? Giorgia Meloni. Parola di Wsj
In una lunga riflessione firmata da Peter Rough e Daniel Kochis (del Center on Europe and Eurasia dell’Hudson Institute) viene elogiata la capacità della premier italiana perché “la sua personalità mescola fascino e grinta in egual misura”. E, a differenza di Orban, è più credibile e capace
Il concorso pubblico è la migliore selezione per la PA. L'intervento di Romano
Siamo convinti che il concorso pubblico debba continuare a rappresentare il principale canale di selezione della dirigenza dello Stato, e ci impegniamo a difendere questo principio, consapevoli che esso costituisce la base di una pubblica amministrazione realmente al servizio del Paese. L’intervento di Alessandro Romano, presidente associazione alunni SNA
L'opposizione del Pd all'elezione di Fitto non è una mossa saggia. Sisci spiega perché
L’opposizione del Pd alla elezione di Raffaele Fitto a vice presidente della Commissione europea non è una mossa saggia. Aiuta a minare l’attuale presidenza Ue a favore di un orizzonte confuso che nei fatti spinge solo Putin ad avere carte di disturbo nella complessa trattativa sulla guerra in Ucraina. Il commento di Francesco Sisci
Mattarella, Musk e il doppiopesismo a sinistra. L'opinione di Cangini
Elon Musk non ci sta affatto simpatico e la sua uscita sui giudici italiani ci appare sbagliata nella forma come nel merito, ma finché Donald Trump non aveva ritenuto di attribuirgli un incarico di governo restava un semplice cittadino. Naturalmente, il discorso vale fino a ieri. Da questa mattina, infatti, è diventato ufficiale l’incarico di governo per Musk. E non è un caso che il Presidente Sergio Mattarella sia intervenuto oggi e non ieri…
Così il veto socialista su Fitto rischia di bloccare la Commissione
I Verdi sostengono che Fitto non abbia “mostrato competenza nell’audizione”. Una presa di posizione che cela il vero vulnus della questione: l’allargamento a Ecr del governo Ursula bis
Perché l’era di Trump è destinata a durare ancora a lungo. L'analisi del prof. Palano
Damiano Palano firma un editoriale all’interno dello Speciale Usa di Polidemos. “Che lo si apprezzi o lo si detesti, è necessario ammettere che Donald Trump ha trasformato il modo di fare politica e i temi del dibattito, lasciando un segno indelebile in tre aree chiave: l’organizzazione dei consensi attraverso i social media, l’uso del linguaggio del risentimento come strumento di costruzione identitaria e una rivoluzione in campo economico e politico che rompe esplicitamente con i principi dell’ordine internazionale liberale”, scrive
Tramonta la cultura della concertazione? La riflessione di Merlo
Ecco perché abbiamo ancora tremendamente bisogno di non disperdere la cultura della concertazione che era, è e sarà l’unica via concreta ed efficace per evitare che il nostro Paese ripercorra quelle strade che abbiamo tristemente conosciuto in un passato meno recente. L’opinione di Giorgio Merlo
La vittoria di Trump (non) nuoce alla salute dei dem. Anzi. La versione di Velardi
La vittoria del repubblicano Trump negli Stati Uniti può diventare un’opportunità di profondo ripensamento per i democratici. La risposta ai problemi profondi generati dalla crisi del 2008, da parte delle sinistra, ha avuto come effetto l’erosione dei consensi e la perdita della base elettorale. Adesso, bisogna partire da zero, senza tabù. Conversazione con il direttore de Il Riformista, Claudio Velardi