La presidente del Consiglio chiude la kermesse di FdI rivendicando il lavoro fatto in due anni e chiamando “ai remi” la sua classe dirigente per il lavoro da fare nel resto della legislatura. Endorsement da parte della Cnn: “Giorgia Meloni potrebbe colmare le distanze tra Usa e Unione europea”
Politica
Il Libano punta sull'Italia per la crisi a Gaza (e anche per Damasco)
Nelle parole del primo ministro libanese (“Cara Giorgia stai facendo un gran lavoro e stai costruendo rapporti davvero buoni e stretti con il mio Paese”) si legge anche una buona dose di fiducia verso lo sforzo italiano di mantenere un equilibrio nel paese dei cedri, al netto dei rischi corsi dai militari italiani e del puzzle geopolitico che si sta intrecciando tra Gaza e Damasco
No alla riforma Calderoli, ma ragioniamo (seriamente) di autonomia. Parla De Maria (Pd)
Noi contrastiamo sia l’Autonomia che il Premierato che sono riforme non coordinate fra loro nate da una spartizione di priorità fra le forze politiche di maggioranza, che insieme se dovessero essere applicate indebolirebbero la nostra struttura istituzionale. Questo non deve far venire meno un ragionamento di valorizzazione dell’autonomia delle regioni italiane, che però va fatto in modo completamente diverso in un quadro che sostiene l’unità nazionale del Paese. Colloquio con il parlamentare dem, Andrea De Maria
L'Ue deve ritrovare la sua identità popolare. L'opinione di Chiapello
Qual è il punto di equilibrio del sistema che difende il sogno europeo e il cuore cristiano della democrazia e permette di tentare l’iniziativa? La risposta di Giancarlo Chiapello, segreteria nazionale Popolari/Italia Popolare
A sinistra ci sono sette centri. E non è una buona notizia. La versione di Merlo
Una pluralità di voci, di aspettative e di richieste di potere che contribuisce ad indebolire il cosiddetto Centro in quest’area politica, perché emerge in modo persino troppo chiaro che l’obiettivo non è quello di costruire, insieme, un progetto politico ma soltanto quello di partecipare a una quota di potere
Abu Mazen da Meloni e Mattarella. La diplomazia italiana al lavoro per Gaza
Abbas ricevuto da Meloni, Mattarella e Bergoglio torna a casa con una certezza: l’Italia può mettere in campo uno schema virtuoso, sia in qualità di vicino occidentale “di area” con riferimento al bacino mediterraneo, sia in virtù della presenza italiana nella missione Unifil in Libano, cerniera determinante al fine della gestione del conflitto a Gaza e del suo auspicabile superamento. Il ruolo della Casa Bianca e gli intrecci con la Siria
Il Babbo Natale di La Russa, il treno di Salvini, il satellite di Urso. Queste le avete viste?
Il presidente del Senato ha avuto un incontro ravvicinato con Babbo Natale, mentre il ministro dei Trasporti stringe tra le mani un treno. Il ministro del Made in Italy, invece, va sulle stelle… Ecco le foto politiche degli ultimi sette giorni
C’è un'uscita dal tunnel del referendum dell’autonomia differenziata? L'analisi di Sisci
Forse si voterà per abrogare la legge sull’autonomia differenziata approvata dalla maggioranza di governo. Se il referendum ha successo l’autonomia non passa, ed è una bocciatura per il governo. Se il referendum non raggiunge il quorum, la legge rimane, il governo tiene ma il Paese si avvia speditamente verso la frantumazione politica… L’analisi di Francesco Sisci
Autonomia, è presto per dire referendum. L'analisi di Sterpa
È troppo presto, per cantare vittoria, dalla prospettiva dei promotori del referendum per abrogare l’Autonomia differenziata. Ora la “palla” torna nelle mani della Corte Costituzionale, che dovrà pronunciarsi sull’ammissibilità o meno del referendum. Il rischio, però, è trasformare questa votazione in un plebiscito politico e sfruttarlo contro il premierato. Oltre a bloccare il Parlamento. Colloquio con il costituzionalista Alessandro Sterpa
Cosa simboleggia l'amnistia no vax. L'opinione di Cangini
Il rischio è che passi il messaggio che i no vax avevano le loro buone ragioni. Rischio insidioso, dal momento che quella di Covid non sarà l’ultima pandemia che ci attende in un mondo ormai fatalmente globalizzato. Il commento di Andrea Cangini