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Agricoltura, automotive, diritti. Cosa propone Ecr da Varsavia

“Non solo il nuovo Parlamento, ma anche questa commissione e questo consiglio europeo hanno un marchio di centrodestra che favorirà una maggiore spinta alla competitività e una minore virata ideologica, così come è accaduto nel passato”, dice a Formiche.net da Varsavia Nicola Procaccini, co-presidente del gruppo dei Conservatori di Ecr

Il successo di Meloni dipende dal “fattore Dc”. Parla Mannino

Il successo di Meloni, incoronata da Politico come leader più potente in Europa, dipende molto dal poter contare su due democristiani. Raffaele Fitto, neo eletto vicepresidente esecutivo della Commissione europea, e dal rapporto consolidato e di collaborazione che ha con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. E ora? Spostarsi verso i popolari. Colloquio con l’ex ministro democristiano, Calogero Mannino

Passa da Atreju l'Italia globale. La traiettoria futura raccontata da Gardini

“Fino a ieri l’imbuto nel quale si trovava la nazione impediva di immaginare nuove rotte: Giorgia ha rotto quell’incantesimo e oggi in Europa è una delle pochissime leader che può risvegliare il Vecchio continente”. Intervista alla vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Elisabetta Gardini

Decorazioni reali e dossier comuni. I reali di Spagna in Italia

Meloni e Mattarella insigniti di due onorificenze dai reali spagnoli, a dimostrazione della volontà di rafforzare le relazioni, non solo istituzionali. Molteplici i punti di contatto su temi primari, come manifatturiero, immigrazione, energia e Mediterraneo dove l’Italia gioca la carta Piano Mattei

Chi chiami se vuoi parlare con l'Europa? Politico incorona Giorgia Meloni

Al presidente del Consiglio italiano la palma della persona più potente d’Europa. “L’incapacità dei politici convenzionali di contrastare una narrazione ultranazionalista sempre più popolare e la loro disponibilità a collaborare con Meloni sulla scena europea, consentono al primo ministro italiano di essere un uomo forte in grado di esercitare un potere enorme in un momento in cui il continente manca di potenti centristi in grado di affrontarla”

Ma quanti sono i federatori del Centro? Il commento di Merlo

Se deve nascere un Centro è di tutta evidenza che non può limitarsi a regalare uno spazio di potere ai vari federatori – candidature in Parlamento o ruoli di governo, se si vincono le elezioni, o di sottogoverno se si perdono – ma, al contrario, si deve caratterizzare sul terreno politico e della sua progettualità. In altri termini, sul profilo politico della coalizione e sui contenuti che la contraddistinguono

Fuori Grillo dai 5 Stelle, ora l'istituzionalizzazione è compiuta. La versione di Diletti

Il processo di istituzionalizzazione del Movimento 5 Stelle si è compiuto con la cacciata di Grillo. Conte ha perseguito il suo obiettivo, ma ora se il fondatore volesse fondare qualcosa di parallelo potrebbe essere un problema. Il Pd deve fare il salto di qualità se vuole essere competitivo. Conversazione con Mattia Diletti, docente al dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale alla Sapienza

Il M5S era già morto, ora Conte abbia il coraggio di cambiare il nome al partito. Il commento di Cangini

Per tirare a campare, Giuseppe Conte può scegliere se rifiutare alle prossime elezioni politiche l’alleanza con il Pd, condannando di conseguenza quel che resta del grillismo all’irrilevanza o accettare l’alleanza con il Pd, riconoscendo di conseguenza alla sua leader il ruolo inevitabile di candidato alla guida di un eventuale governo. Dilemmi simili a quelli che un tempo ebbe Rifondazione comunista. Il commento di Andrea Cangini

Vi racconto l'eredità umana e politica della Democrazia Cristiana. Parla Bonalberti

Popolarismo e antifascismo sono sempre stati i capisaldi dell’azione politica democristiana, raccontata nel libro di Ettore Bonalberti e Tommaso Stenico. I valori del popolarismo restano, ma il contesto politico è problematico per un’eventuale formazione centrista. La capacità dei politici democristiani? La capacità di fare sintesi. Conversazione con il co-curatore Bonalberti

Meloni? Una fonte di energia. Trump racconta Giorgia al New York Post

“Sono stato molto con lei”, ha detto Trump all’indomani dell’incontro di Parigi, sottolineando che hanno cenato insieme durante il ricevimento dei 60 leader mondiali. “È una vera e propria fonte di energia, te lo dico io. È fantastica”. Un’intervista al New York Post che accresce la considerazione anche personale tra i due e lascia trasparire l’inizio di un ulteriore rafforzamento delle vicinanze anche di pensiero

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