Ideata da Thales Alenia Space Italia e realizzata grazie ai fondi del Pnrr, la Space Smart Factory nascerà al Tecnopolo Tiburtino. Una fabbrica spaziale intelligente (la più grande d’Europa) che connetterà Pmi, grandi player e istituzioni, per lo sviluppo industriale e la competitività del Paese nel mercato globale
Spazio
L’Europa si prepara al post Stazione spaziale. Ecco l’accordo per Starlab
L’Esa si prepara alla fine della Stazione spaziale internazionale con un memorandum con Airbus e Voyager Space per la collaborazione sulla nuova stazione commerciale Starlab. L’intesa riflette anche l’ambizione europea di riottenere un accesso autonomo alle orbite attraverso lo sviluppo di un proprio sistema cargo
Seul e Roma più vicine nello spazio. L’accordo tra Valente e Jong-ho
Dalla competitività spaziale europea a quella italiana. Il nostro Paese può (e deve) giocare un ruolo cruciale nella strategia del Vecchio continente e si inserisce in questo ambito l’accordo strategico siglato dal presidente dell’Asi Valente e dal ministro coreano Jong-ho, durante la visita a Seul del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
Per l’Europa dello spazio è il momento delle decisioni. Parla Massimiliano Salini
La politica europea di accesso allo spazio ha bisogno di un ruolo più incisivo dell’Ue e l’Italia deve prendere una posizione più forte dentro il Consiglio Esa. È quanto ha auspicato ad Airpress Massimiliano Salini, europarlamentare e già relatore del Programma spaziale europeo, a margine del summit dell’Agenzia svolto a Siviglia
Navicelle cargo e futuro dei lanciatori europei. Spagnulo spiega Siviglia
Le novità sui lanciatori erano una strada obbligata per l’Europa, a Siviglia. Mentre, l’autonomia nel trasporto cargo è una novità interessante. È quanto ha spiegato ad Airpress l’ingegnere ed esperto aerospaziale Marcello Spagnulo a margine del Summit spaziale che si è tenuto nella città spagnola
I lanciatori al summit Esa. Avio verso la gestione dei servizi del Vega
Nel primo giorno dello Space summit Esa di Siviglia, Italia, Francia e Germania firmano un accordo per rilanciare il settore spaziale europeo e per spingere sul comparto dei lanciatori per l’accesso del Vecchio continente alle orbite. Inoltre, per Avio si avvicina la possibilità di un’apertura alla commercializzazione autonoma del Vega
Lo Spazio europeo a un punto di svolta. L'analisi di Aschbacher (Esa)
L’Europa è a un punto di svolta e sono tre le questioni più urgenti da risolvere. La prima è garantire la continuazione di attività chiave dell’Esa come il programma di osservazione della Terra e lo sviluppo dell’acceleratore Space for a green future (S4GF). La seconda è la risoluzione della crisi dei lanciatori. La terza è ottenere una maggiore autonomia nell’esplorazione spaziale, la quale potrebbe guidare tutti gli altri settori delle attività spaziali. L’analisi di Josef Aschbacher, direttore generale dell’Esa
Attenti allo SpaceX cinese, i nuovi razzi riutilizzabili di Pechino
Lanciatori cinesi verso la riutilizzabilità. Successo alla Jiuquan Satellite Launch Center per il test di lancio e atterraggio del razzo della compagnia privata iSpace. Un risultato che dimostra le capacità spaziali del dragone e mette in diretta competizione iSpace e SpaceX per il primato tecnologico nel settore
A Siviglia prende forma la traiettoria spaziale europea
A breve in Spagna si terranno due eventi spaziali, l’Eu Space week, organizzata dall’Euspa, e l’Esa Space summit. Questi due eventi affronteranno le intricate sfide del settore spaziale europeo del prossimo futuro, e valuteranno i potenziali impatti sull’industria lavorando verso risultati di lungo termine. Un’occasione per l’intero comparto del Vecchio continente. L’intervento di Hamza Hameed, senior policy manager at Access partnership e presidente dello Space generation advisory council (Sgac)
Nell’Europa senza lanciatori, l’Esa si affida a Space X. La versione di Spagnulo
La firma del contratto biennale tra l’Agenzia spaziale europea (Esa) e SpaceX è un fatto epocale e riporta la capacità spaziale europea indietro nel tempo. Ciò dovrebbe farci riflettere sull’importanza di possedere un accesso allo Spazio sicuro, sulla rilevanza di sviluppare programmi di ampio respiro e sul possibile utilizzo dello Spazio come mezzo di influenza politica. Airpress fa il punto con l’ingegnere ed esperto aerospaziale, Marcello Spagnulo