Skip to main content

Ancora un rinvio per Artemis. Il nuovo tentativo a data da destinarsi

Ulteriore rinvio per il lancio di Artemis 1, la missione internazionale guidata dalla Nasa che riporterà “il prossimo uomo e la prima donna” sulla Luna. Prossimo appuntamento, a data da destinarsi

UK Space Power. Così Londra si difende nello spazio

Londra rilascia la sua dottrina militare sul potere spaziale, parte di una strategia più ampia e completa sulla dimensione extra-atmosferica. Il documento riconosce l’importanza delle infrastrutture spaziali e la necessità della loro protezione, individuando come pilastri la collaborazione con l’industria e la cooperazione con gli Stati Uniti

Artemis, tutte le curiosità sul lancio. Aspettando domani

Sabato il nuovo tentativo di Artemis 1, la missione internazionale guidata dalla Nasa che riporterà “il prossimo uomo e la prima donna” sulla Luna. Risolto il problema tecnico che ha causato il rinvio del lancio, i pronostici sembrano rassicuranti. La partenza della missione è ora prevista per le 20.17 italiane

Ritorno al futuro sulla Luna? La missione Artemis secondo Spagnulo

La Nasa si appresta a lanciare il nuovo gigantesco razzo SLS che spedirà intorno alla Luna una capsula senza equipaggio. Si tratta del primo test per un vero allunaggio che secondo i piani avverrà nel 2025. Il lancio di SLS ha scatenato in tutto il mondo nuovo entusiasmo per quello che appare come un “Ritorno al Futuro” sulla Luna. Ma è davvero così? L’opinione dell’ingegnere esperto aerospaziale

Il telescopio Webb stupisce ancora. Scoperta CO2 su un esopianeta

In un esopianeta a circa 700 anni luce dalla Terra è stata rilevata dell’anidride carbonica, grazie al potente spettro infrarosso del telescopio della Nasa James Webb. Si tratta di una scoperta incredibile che permetterà non solo di indagare meglio la composizione e la nascita del pianeta, ma permetterà in futuro di scoprire pianeti sempre più simili al nostro

Il 29 agosto partirà la missione Artemis 1. Direzione Luna

La Luna è sempre più vicina. La Nasa ha comunicato ufficialmente che il lancio della missione Artemis 1 avverrà il 29 agosto alle 14:33 (ora italiana) dallo Space center a Cape Canaveral. Sarà molta l’Italia a bordo, a partire dal cubesat dell’Asi, Argomoon, realizzato da Argotec, fino al prezioso contributo di Leonardo e Thales Alenia Space. L’umanità si prepara a tornare sulla Luna, questa volta però per restarci a lungo e in modo sostenibile

luna

La Cina si prepara all’allunaggio. Arriva il nuovo lanciatore

Nella corsa alla Luna, che vede gli Stati Uniti in primo piano con la prossima partenza della missione Artemis, anche la Cina si mostra pronta a riportare l’essere umano sulla Luna. Lo rende noto il quotidiano Global Times che, oltre a descrivere le caratteristiche del nuovo lanciatore CZ-5DY di cui si doterà Pechino per effettuare atterraggi sul suolo lunare entro il 2030, riporta un’opinione critica sui progressi, approcci e motivazioni dei piani di esplorazione lunare con equipaggio di Washington

Un ricercatore hackera Starlink e SpaceX lo ringrazia

Grazie a un dispositivo del costo di appena 25 dollari un ricercatore olandese è riuscito ad hackerare Starlink passando dal suo terminale utente, la parabola Dishy McFlatface. In realtà l’obiettivo dell’attacco era dimostrare le vulnerabilità del sistema, con SpaceX che ha ringraziato il ricercatore della scoperta e aggiornato i propri sistemi

Countdown per Artemis. Così un pezzo d'Italia arriva sulla Luna

Mentre si avvicina il lancio della prima missione di Artemis, il programma Nasa che porterà la prima donna e il prossimo uomo sulla Luna, già si progettano le infrastrutture, i servizi e gli strumenti per una presenza stabile sul satellite, In tutte le fasi, l’industria italiana è presente, con Leonardo pronta a raccogliere le sfide della Lunar Economy

Perché il mercato dei satelliti riguarda tutti noi e il nostro futuro

L’operatore satellitare lussemburghese SES è in trattative con la statunitense Intelsat per una possibile fusione che provi a contrastare la competizione delle mega costellazioni da migliaia di satelliti che stanno popolando le orbite basse. La questione però riguarda in prospettiva tutto il mondo. L’opinione dell’ingegnere esperto aerospaziale

×

Iscriviti alla newsletter