Skip to main content

Dopo Londra, anche Parigi prepara la stretta su Huawei

Dopo il Regno Unito, tocca alla Francia. Ieri su Formiche.net raccontavamo come il dietrofront del governo britannico sul 5G, atteso per questa settimana, rappresenti “l’inizio di un cambiamento radicale in Europa”. Se Londra si prepara a bandire la compagnia cinese Huawei, Parigi inviterà le società di telecomunicazioni a evitare di fare affidamento sul colosso di Shenzhen. Intervistato dal quotidiano Les…

Bye bye Huawei e Zte. Ecco il bando Usa che cambia il mercato

La Commissione federale Usa per le comunicazioni (Fcc) ha definito le compagnie cinesi Huawei e Zte, protagoniste del mercato del 5G, come “minacce per la sicurezza nazionale”. Lo ha affermato il presidente della Commissione statunitense, Ajit Pal, tramite il proprio profilo Twitter. “La Fcc ha designato Huawei e Zte come compagnie che portano una minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati…

Trump chiama Italia: porti e 5G. Il messaggio dell'ammiraglio Foggo

L’Europa chiusa in una morsa di due potenze che, con pedine d’ogni genere — militari, politiche, economiche, mediatiche —, cercano di conquistare spazio: una è un ritorno, la Russia; l’altra è una novità, la Cina, che “vuole attivamente sovvertire i capisaldi delle regole internazionali che hanno garantito la pace sin dalla fine del secondo conflitto mondiale”. È la geopolitica descritta…

Sempre più "clean telco". Così Pompeo plaude a chi dice no a Huawei

“La marea sta montando contro Huawei mentre i cittadini di tutto il mondo si stanno svegliando davanti al pericolo dello stato di sorveglianza del Partito comunista cinese. Gli accordi di Huawei con gli operatori di telecomunicazioni di tutto il mondo stanno evaporando, perché i Paesi stanno autorizzando soltanto fornitori fidati nelle loro reti 5G. Tra gli esempi Repubblica Ceca, Polonia,…

Verso una “pax sinica” in nome di Huawei? I rischi per l’Occidente

“Una pax sinica digitale con preoccupanti ramificazioni globali”. È la profezia che Alexander Gabuev, senior fellow del Carnegie Moscow Center, offre in una dettagliata analisi pubblicata sul Financial Times e dedicata alla dipendenza di Mosca dalla compagnia cinese Huawei.  L’esperto parte dagli sforzi britannici per fronteggiare Huawei: da una parte la nuova revisione che dovrebbe spalancare la porta a forti…

L’Europa tecnologica che (ancora) non c’è, fra Cina e Usa. Parla Aresu

La web tax, il confronto Usa-Cina, il ruolo dell’Unione europea e la corsa al primato tecnologico. Formiche.net ne ha parlato con Alessandro Aresu, analista strategico e consigliere scientifico di Limes, autore del volume Le potenze del capitalismo politico. Stati Uniti e Cina per La Nave di Teseo (collana Krisis, diretta da Massimo Cacciari e Natalino Irti). Parliamo di web tax.…

Licenze e standard 5G, perché gli Usa allentano (poco) la morsa su Huawei

Alla fine, come era prevedibile, ha prevalso la cautela. Con lo sguardo fisso ai futuri sviluppi di questa tecnologia. È questa, in sostanza, la logica dietro la decisione del dipartimento del Commercio, che a inizio settimana ha annunciato di derogare alla clausola secondo cui le aziende statunitensi avrebbero dovuto ottenere dal governo una licenza speciale per poter intrattenere relazioni commerciali…

Altro che teorie del complotto. Gli italiani aspettano il 5G (studio Ericsson)

Entro la fine del 2020 sono previsti 190 milioni di abbonamenti 5G nel mondo, che diventeranno 2,8 miliardi entro la fine del 2025. È la previsione contenuta nell’edizione di giugno 2020 del Mobility Report pubblicato oggi da Ericsson, la compagnia svedese che ha già sottoscritto più di 93 tra accordi e contratti commerciali 5G con operatori unici a livello globale, di…

Sfida a Huawei. Ecco come Trump (via Bolsonaro) vuole sostenere il 5G europeo

L’Unione europea tenta — trascinata dall’Alto rappresentante Josep Borrell — di diventare anche un gigante politico, oltreché economico, ambendo a giocare un ruolo terzo nella sfida geopolitica tra Stati Uniti e Cina. Per colpa del populismo trumpiano che poco piace a Bruxelles e dei timori verso la mancanza reciprocità di Pechino negli affari, i 27 sembrano dunque voler scommettere sui…

Boomerang Huawei. Le aziende Usa temono il contraccolpo del bando di Trump

Una profezia che si autoavvera. È questo il succo delle tesi dei principali critici nei confronti del bando imposto dall’amministrazione statunitense al colosso delle telecomunicazioni di Shenzhen, con l’ultimatum del dipartimento del Commercio arrivato il 15 maggio scorso. Una volta concluso il periodo transitorio (circa quattro mesi) Huawei, additata come il braccio sinistro del Partito comunista cinese e pertanto potenziale…

×

Iscriviti alla newsletter