Skip to main content

L'affaire TikTok vicino alla conclusione? Cosa sappiamo

Le negoziazioni tra le delegazioni americana e cinese vanno avanti a Madrid, con il segretario al Tesoro Scott Bessent fiducioso che si possa raggiungere l’intesa. Nei colloqui sono ovviamente finiti anche i dazi e altre divergenze tra le due superpotenze. I nodi potrebbero sciogliersi con un faccia a faccia tra Donald Trump e Xi Jinping, ma anche qui c’è da trattare

OpenAI-Microsoft, seconda fase. Le due amiche-nemiche tornano a intendersi?

Le aziende hanno comunicato di aver raggiunto un’intesa preliminare “non vincolante” per procedere nella loro partnership. Niente di scontato, viste le turbolenze dell’ultimo periodo. Ma qualcosa di estremamente necessario a Sam Altman per trasformare la sua azienda in società a scopo di lucro, nonostante i tanti ostacoli che ha di fronte a sé

La Cina blocca la partnership Apple-Alibaba. Ecco perché Trump sorride

L’accordo era stato annunciato, con il gigante cinese che avrebbe portato i propri servizi di IA sugli smartphone statunitensi. Ma è tutto fermo dopo il giudizio della Cyberspace Administration of China. Pesano fortemente le tensioni tra le due superpotenze, che stanno sfavorendo la società di Tim Cook in uno dei mercati più remunerativi. Ma anche a Washington per ora tirano un sospiro di sollievo, visto che la collaborazione era malvista

Partnership Usa-Germania sulla tecnologia quantistica. Ecco cosa prevede

Washington e Berlino hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta che entrerà in un vecchio accordo siglato nel 2010. Uno degli obiettivi è “promuovere percorsi per incoraggiare un ecosistema di ricerca e sviluppo”, per cui serve inevitabilmente unire le forze. I tedeschi provano così a colmare il gap con i leader del settore

Per l'Antitrust Uk il matrimonio tra Microsoft e Activision Blizzard non s'ha da fare

La Competition and Markets Authority (Cma) ha bloccato la fusione dei due colossi per le storture che avrebbe provocato nel mercato, dando all’azienda di Redmond un vantaggio eccessivo sulla concorrenza. La sentenza potrebbe innescare un effetto domino a livello mondiale, con Usa e Ue che potrebbero prendere decisioni simili

solen-feyissa-XfnfMlNpWDo-unsplash

Tutti i dubbi sull'accordo tra Usa e TikTok, nonostante la firma

La questione sicurezza nazionale sta per essere risolta da un patto sottoscritto tra Washington e il social cinese. Ma le preoccupazioni sulla gestione dei dati, specie da parte dei conservatori, rimangono invariate. E sullo sfondo c’è Pechino, che al momento tace ma potrebbe storcere il naso

La bozza di accordo con TikTok non placa le ansie americane (né le multe di Londra)

Il governo degli Stati Uniti e l’app cinese sarebbero vicini a firmare un documento preliminare per garantire che l’attività del social network non rappresenti un pericolo per la sicurezza nazionale. Eppure, i forti dubbi dei funzionari americani rimangono invariati, convinti di come l’accordo sia troppo soft nei confronti di Pechino. Da Londra arriva una sanzione milionaria per la gestione dei dati dei tredicenni, profilati a seconda di etnicità, opinioni politiche, orientamento sessuale e religione

L’affare Musk-Twitter ora è a rischio. Il nodo degli account falsi

A scriverlo è il Washington Post che, dopo aver ascoltato alcune fonti anonime, vede alla base dei problemi ancora la questione degli account falsi. L’imprenditore vuole un numero esatto e non si accontenta della stima del 5% fornitagli dal board. Ma potrebbe essere la conferma di una mossa per svincolarsi e risparmiare un bel po’ di soldi

In Iran sta per scoppiare una bomba. E non è nucleare

Di Ahmad Rafat

Complice il pressing dei repubblicani da una parte, di Israele e sauditi dall’altra, l’accordo per il nucleare iraniano è nelle sabbie mobili. Nel frattempo la Repubblica islamica flirta con Putin nella crisi. E sottovaluta una bomba sociale che rischia di esplodere. Il commento di Ahmad Rafat

Elon Musk è pronto alla sua rivoluzione. Come cambierà Twitter

I 44 miliardi di dollari offerti dall’imprenditore sono stati sufficienti a convincere i vertici dell’azienda. Entro l’anno dovrebbe arrivare l’ufficialità. Poi, inizieranno i cambiamenti radicali che Musk ha in testa. Le prime reazioni dividono la politica: i repubblicani esultano (ma Trump non tornerà), mentre i dem avvertono sui rischi. Come Bezos, che si chiede quanto la Cina ne potrà godere

×

Iscriviti alla newsletter