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DeepSeek e la sfida dell’IA nell’intelligence. Parla il prof. Teti

I timori del docente dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara sul chatbot che ha scosso Wall Street: “Le piattaforme social media possono accoppiarsi a sistemi di Intelligenza Artificiale generativa per l’elaborazione delle informazioni acquisite sugli utenti. TikTok ne è un esempio”

Cosa (non) deve sorprenderci del caso Equalize. Il prof. Teti sulle nostre cyber-lacune

Di Antonio Teti

Il caso Equalize ha rivelato gravi lacune nella sicurezza cibernetica in Italia, evidenziando vulnerabilità e corruzione interna. Invece di sorprendersi, è fondamentale trasformare la cybersecurity in una priorità culturale per prevenire futuri incidenti. L’opinione di Antonio Teti, professore dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara

Dispositivi esplosivi? Un’operazione di intelligence da manuale. Scrive Teti

Di Antonio Teti

Sul piano tecnico, militare e psicologico è la conferma delle straordinaria capacità da parte dei servizi segreti israeliani di progettare e condurre interventi. Ma evidenzia anche il gigantesco fallimento del controspionaggio di Hezbollah. Il commento di Antonio Teti, professore dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara

Perché l’arresto di Durov è una svolta epocale. Lo spiega il prof. Teti

Sulla vicenda del fondatore di Telegram, il docente all’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara avverte: nonostante sia complessa da realizzare, la regolamentazione dei contenuti social è al centro del dibattito, con profonde implicazioni per la sicurezza nazionale e la libertà di espressione

Resilienza tecnologica, un modello da seguire? Il caso CrowdStrike spiegato dal prof. Teti

“È indispensabile definire e consolidare delle strategie finalizzate indiscutibilmente al raggiungimento degli obiettivi di tutela complessiva degli interessi nazionali”, dice il professore dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara

Così Putin ci vuole convincere che l’Ucraina è perduta. Parla il prof. Teti

L’obiettivo strategico di Mosca è distruggere lo spirito combattivo dell’Ucraina, convincendo i Paesi occidentali che questa guerra è sostanzialmente una causa persa, dice il professore dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara

Atenei a rischio infiltrazioni. L’allarme dell’MI5 visto dal prof. Teti

Dopo il controspionaggio Usa, anche quello britannico avverte le università. In particolare, si temono le attività cinesi. Teti pensa anche all’Italia: “Serve un’attività di controllo sugli studenti provenienti Paesi critici”

Supply chain, Xi predica unità ma impone limiti. E la Cina attacca l’Europa

Le sfide dell’intelligence cinese secondo Teti, Manenti, Caligiuri e Gorelick

Alla presentazione del volume edito da Rubbettino, l’ex direttore di Aise ha evidenziato la necessità per l’Italia di lavorare con i Paesi alleati. L’ex Cia ha sottolineato punti forti e deboli dei servizi segreti di Pechino

Rimpatri forzati in Cina, nove casi in Italia. Il report di Safeguard Defenders

Violenze e minacce, dirette o nei confronti dei familiari in patria, spingerebbero sempre più persone a rientrare. In dieci anni, segnalati 12.000 casi da oltre 120 Paesi e regioni

La prima volta che incontrai lo spionaggio cinese. Scrive Manenti

Di Alberto Manenti

“China Intelligence” è l’ultimo libro del professor Antonio Teti (Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara). Il sottotitolo è eloquente: “Tecniche, strumenti e metodologie di spionaggio e controspionaggio della Repubblica popolare cinese”. Pubblichiamo un estratto della prefazione firmata da Alberto Manenti, direttore dell’Aise dal 2014 al 2018

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