“Indubbiamente c’è una sintonia ideologica tra Meloni e Trump, questo l’abbiamo constatato anche nel linguaggio del corpo e nel modo in cui si comportavano. Ma per il momento Trump resta ancorato sulla sua decisione di porre i dazi sulle merci importate e valuterà alla luce degli interessi e delle pressioni che avrà all’interno”. Il viaggio della premier analizzato dall’ambasciatore, già consigliere diplomatico del presidente Giorgio Napolitano, Rocco Cangelosi
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Commercio e politica su due piani diversi. La visita di Meloni in Cina secondo Cangelosi
Il viaggio della premier analizzato dall’ambasciatore, già consigliere diplomatico del presidente Giorgio Napolitano: “È importante che ci sia stata questa visita e che si stia cercando di colmare un gap commerciale che si era accentuato subito dopo lo strappo della Via della Seta. Si tratta di ricucire e di ritrovare delle strade di cooperazione e seguendo la formula che ormai è adottata nel mondo occidentale”
Il futuro (anche dell'Italia) è l'Africa. Parola dell'amb. Cangelosi
La politica estera italiana si è sviluppata su linee tradizionali: in Europa sulla normativa europea; nella Nato nel rispetto della linea atlantica. Ma l’Italia deve occuparsi in primis dei Balcani e dell’Africa. Conversazione con Rocco Cangelosi, già rappresentante permanente per l’Italia a Bruxelles e consigliere diplomatico del presidente Giorgio Napolitano, in occasione della Conferenza degli ambasciatori alla Farnesina
Il significato di Lavrov in Turchia, con vista su Ucraina e Siria. La versione di Cangelosi
“La visita ad Ankara? Va letta anche in parallelo a quanto accade in Cina, con Macron e Von der Leyen: da entrambe le parti, quella russa e quella europea, vedo la volontà di cercare una via di uscita”. Intervista all’ambasciatore, già rappresentante permanente per l’Italia a Bruxelles
Cosa aspettarsi dalla conferenza di Parigi. Parla Cangelosi
“Macron si è preoccupato di informare il cancelliere Scholz e su questa base verrà costruita la struttura della conferenza. Auspico che non sia un processo a due, ma che l’Italia possa inserirsi”. Conversazione con l’ambasciatore, già rappresentante permanente per l’Italia a Bruxelles e consigliere diplomatico del Presidente Giorgio Napolitano