La domanda vera è capire quanti voti prenderà l’ultradestra di AfD, dal momento che alle recenti regionali non solo è andata in doppia cifra ma ha scalato la vetta delle posizioni. Se dovesse replicare su scala nazionale il dato regionale, e se la Cdu e la Csu non avessero la maggioranza dei voti, allora si aprirebbe il medesimo scenario accaduto in Francia, con il rischio di larghe intese o comunque di un accordo ad escludendum
cdu
Crisi di governo in Germania. Anche le imprese e i sindacati chiedono elezioni e stabilità
Non basterà al centrodestra tedesco della Cdu vincere le prossime elezioni, verosimilmente a marzo (se non prima), ma Friedrich Merz dovrà essere capace di ascoltare le istanze di un sistema industriale in grave crisi che, tra l’altro, è anche fortemente connesso a quello italiano. Nel mezzo il rapporto con gli Usa di Trump e le sfide dell’immigrazione e della nuova governance europea. E chiedono un ritorno a condizioni politiche stabili le associazioni imprenditoriali, le aziende e i sindacati
Dopo Parigi tocca a Berlino? Governo in crisi e rischio elezioni
La crisi politica segue quella industriale, in un Paese che è in stagnazione, ma con finanze pubbliche sane. È durato solo lo spazio di un mandato il “riposo” della Cdu: Friedrich Merz è dato da tutti come cancelliere in pectore, mentre la coalizione che appoggia Scholz si sfalda sotto i colpi di una crisi che sta toccando migliaia di posti di lavoro e di una manovra su cui non c’è coesione
La rete di sicurezza di Tajani (per Forza Italia e per l’Italia) si chiama Ppe
A Napoli, la settimana scorsa, dagli “study days” del Ppe è partita una sorta di nuova stagione per il partito di cui Tajani è il vicepresidente dal 2002, in concomitanza con la nascita della nuova commissione guidata da Ursula von der Leyen e con la ritrovata centralità dell’Italia nelle dinamiche europee
Elezioni in Brandeburgo, lo spettro delle urne anticipate. Scholz farà come Macron?
Dopo Turingia e Sassonia, un altro land dovrebbe vedere il crollo dei partiti della coalizione semaforo. Nella sua prima intervista da candidato ufficiale, Friedrich Merz ha spiegato che è positiva la decisione presa dall’Unione un anno prima delle elezioni federali “in modo da poterci preparare adeguatamente alla campagna elettorale, c’è un grande sentimento di approvazione e ottimismo”. Sempre che Scholz non decida di votare prima, come fatto da Macron
Così l'estrema destra di Afd scuote la Germania
Certamente la Cdu ha impedito a AfD di ottenere un risultato anche maggiore, ponendosi come frangiflutti rispetto al malessere generale, ad esempio, della gestione dei flussi migratori, dopo l’accordo Ue-Turchia del 2016 che ha avuto come regista l’allora cancelliera Angela Merkel. Per cui le regionali non servono solo per raccontare di nuovo il balzo della Afd (dal 4% al 30), quanto per capire come si muoverà adesso la Cdu di Merz
Turingia e Sassonia al voto, prove generali per il dopo Scholz
L’estrema destra di AfD potrebbe vincere le elezioni nei Länder orientali, infliggendo un duro colpo al governo. La preoccupazione maggiore dei cristianodemocratici riguarda la performances della Spd: i socialisti sono in caduta libera e potrebbero perdere l’ingresso nei parlamenti regionali di Sassonia e Turingia. I vertici della Cdu quindi mettono in guardia dalle conseguenze per il sistema politico che potrebbe collassare, soprattutto in vista delle elezioni politiche del prossimo anno
Semaforo in crisi sul bilancio? La Cdu di Merz è pronta a riprendersi il governo
Secondo tutti i sondaggi la destra nazionalista di AfD è molto avanti particolarmente negli stati orientali, mentre a livello nazionale è ferma al 15% e ha ottenuto più voti tra i giovani con il 16%, triplicando i consensi in questa fascia demografica e ponendolo quasi alla pari con l’alleanza di centro-destra Cdu/Csu. Merz attacca il governo sulla legalizzazione della Cannabis
Ecr di Meloni cambierà il paradigma europeo. Procaccini spiega come
“Qualcuno ha pensato che Giorgia Meloni fosse solo una piccola sovranista e invece abbiamo appurato che rappresenta proprio un nuovo paradigma della destra europea”, spiega a Formiche.net Nicola Procaccini, non solo co-presidente del gruppo Ecr al Parlamento europeo, ma uno di quelli che a Bruxelles ha lavorato da tempo per una legittimazione (politica e personale) dinanzi ai vertici europei
Germania, così centro e destra spingono giù verdi e socialisti
A differenza di altre realtà, i tedeschi sono stati rapidi nel sostituire l’incerta Kramp-Karrembauer (delfina di Merkel) con Merz (vicino al mondo industriale), così da offrire alla Cdu una guida e al tessuto produttivo un punto di riferimento che possa affrontare nodi come la recessione e la transizione non ideologica