Finito nella lista nera degli Stati Uniti dal 1997, l’istituto di ricerca sul nucleare cinese ha utilizzato microchip statunitensi per decine di volte, nonostante Washington e le restrizioni all’export. Sfuggire alle sanzioni non è impossibile, ma dimostra quanto Pechino abbia bisogno del know-how occidentale, e che in 26 anni non ha voluto o non è riuscita a crearsi una filiera propria
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Lo Stato stratega sui chip. Urso va da StM, in attesa di Intel
“StMicroelectronics è un caso di successo per il Sud e per la partnership italo francese tanto più significativo perché sulla frontiera della tecnologia che può diventare un modello nella politica industriale europea”, ha dichiarato il ministro. Ancora aperta la questione riguardante l’investimento di Intel
La vittoria di Biden sui chip. Giappone e Olanda allineati sulla Cina
Abbandonate le titubanze, anche Amsterdam e Tokyo si uniscono a Washington e riducono l’export di macchinari tecnologici a Pechino. Non era scontato, vista la portata dell’accordo, i cui dettagli rimangono segreti proprio per la sua importanza. Ma è un passo in avanti che potrebbe spingere altri a compierlo
I chip Intel in Italia? Il governo è determinato
“Aspettiamo le decisioni dell’azienda in merito al luogo dove vuole realizzare l’investimento e questo è ovviamente legato a tutto il contesto europeo”, ha dichiarato il ministro. Ecco a che punto siamo
Il ruolo cruciale di Tokyo a Washington fra difesa, chip e cyber
In vista dell’incontro tra Kishida e Biden, il ministro dell’Economia di Tokyo è a Washington per approfondire i legami su dossier che riguardano la sicurezza e l’interconnessione tra Atlantico e Pacifico, come tecnologia e commercio
Perché la Cina sospende i sussidi di Stato all’industria dei chip
Il governo cinese ha dovuto far fronte alla gigantesca ondata di Covid, distraendo risorse da altri settori. L’industria dei chip ha inghiottito centinaia di miliardi di dollari di sussidi statali e ora il governo di Xi Jinping vuole rivedere le proprie strategie, frustrato dagli scarsi risultati rispetto alle enormi risorse investite. In ballo c’è la competitività economica e militare cinese rispetto agli Stati Uniti
Semiconduttori, la leva del Ventunesimo secolo. L’atlante di Aresu
Fronte-chiave della sfida tra Cina e Occidente, volano delle industrie più strategiche, protagonista di un piano europeo (e italiano) ancora tutto da sviluppare. Il settore dei microchip è cruciale e la sua evoluzione sarà determinante per gli equilibri del pianeta. In questa intervista, l’esperto mappa a 360° i trend presenti e futuri del comparto
Il governo lancia il Centro per i chip. Tutti i dettagli
La norma prevede l’istituzione di un centro per promuovere la progettazione, rafforzare la formazione e assicurare una rete di ricerca favorendo l’innovazione. Previsti 185 milioni fino al 2030. Dovrebbe far parte del nuovo network europeo
Guerra dei chip, Tokyo chiude il triangolo anti-Cina con Olanda e Usa
Anche il Giappone, ultimo Paese cruciale per la supply chain dei semiconduttori, adotterà le misure di export control statunitensi. L’alleanza potrebbe essere la fine per l’industria di Pechino, che ricorre all’Omc contro Washington e progetta un gigantesco pacchetto da 124 miliardi di dollari in sussidi e sgravi
Chip ed export control, se l’Olanda si allinea agli Usa contro la Cina
Washington e Amsterdam starebbero per accordarsi su come estendere la portata dei controlli sulle esportazioni verso la Cina. La mossa limiterebbe la capacità cinese di produrre semiconduttori avanzati, colpendo la potenza economica (e bellica) della tecno-autocrazia dove fa più male