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Via della Seta, tante promesse ma… I consigli di Cooper (Aei) all’Italia

Il tema del rinnovo del memorandum d’intesa sulla Via della Seta è “ancora oggetto di valutazione”, ha detto Meloni. Nei giorni corsi il ministro Lollobrigida aveva sottolineato l’importanza di “muoversi di concerto” con Ue e Usa. Zack Cooper, senior fellow dell’American Enterprise Institute di Washington e docente all’Università di Princeton, intervistato da Formiche.net avverte: “La decisione ha implicazioni più ampie che spero vengano considerate nell’ambito di questo processo”

Nuove frontiere per gli 007 e dossier TikTok. Intervista a Borghi (Pd)

La sfida delle autocrazie interessa anche il mondo dell’intelligence, spiega il senatore dem e membro del Copasir. Per questo bisogna “riflettere sulla specializzazione delle agenzie per funzioni, pensando a nuove frontiere come lo spazio e rafforzando il pilastro dell’intelligence economica”, dice. E sull’app cinese: “Non possiamo diventare fornitori ufficiali e inconsapevoli di informazioni per un’autocrazia che ritorce poi questi big data contro di noi”

Ecco chi sono i clienti speciali della banca segreta cinese in Italia

“China underground bank” la chiamano gli investigatori della Guardia di Finanza. Ha filiali a Roma, Firenze, Padova, Prato, Napoli e Reggio Calabria. Muove miliardi di euro verso la Cina offrendo servizi speciali. Lo racconta La Repubblica

Via della Seta? Valutiamo, l’India però... Le parole di Meloni e Tajani

Il rinnovo del memorandum è  “ancora oggetto di valutazione”, dice il presidente del Consiglio. Ribadisce la linea il ministro degli Esteri, che però sottolinea anche il nuovo partenariato strategico con Nuova Delhi. Nei giorni scorsi la diplomazia americana aveva sottolineato che “gli alleati della Nato riconoscono le sfide alla sicurezza, agli interessi e ai valori transatlantici rappresentate dalla Cina”

Mining

Perché il Green Deal Ue alimenta il caro-transizione. L’allarme di Torlizzi

Di Gianclaudio Torlizzi

Non fatevi ingannare dai ribassi temporanei: l’impennata dei prezzi delle commodities ha radici più profonde della guerra russa, sarà più strutturale e persistente di quanto si creda. E le supply chain rimangono troppo esposte alla volontà di terzi. Con questo discorso al parlamento Ue, il fondatore di T-Commodity spiega perché serve rimodulare il Green Deal per non soffocare l’industria europea nel nome della transizione ecologica

Bannare TikTok? L’esempio inglese e i guai cinesi dell’Italia

La Difesa britannica non prevede un bando per il social ma ha già una direttiva che sui dispositivi di lavoro limita l’utilizzo alle app necessarie per “scopi aziendali”. Anche Roma si muoverà in questa direzione? Forse. Ma attenzione anche alla sicurezza degli smartphone dei dipendenti pubblici. Una gara Consip…

Balzo tecnologico cinese. Il report Aspi che le democrazie occidentali devono leggere

Dal Critical Technology Tracker emerge come Pechino detiene una supremazia in 37 tecnologie sulle 44 analizzate. Rischia di allargare il suo monopolio anche su quelle del futuro, lasciando le briciole all’Occidente. Che ha una sola opzione: rafforzare la propria alleanza

Primo no all’estradizione in Cina. La Cassazione fa storia

Annullata la sentenza della Corte d’appello di Ancona che aveva detto sì alle richieste di Pechino riguardanti un ex manager ricercato per presunti reati economici. Un calvario lungo diversi mesi, durante i quali il fratello in patria è stato sottoposto a “trattamenti inumani e degradanti”. L’avvocato difensore Di Fiorino: “La decisione impone una riflessione sui rapporti Italia-Cina”

Giacomo Vigna

La strategia italiana per le materie prime critiche. Parla Vigna (Mimit)

Non c’è transizione, né ecologica né digitale, senza le materie prime per tecnologie e infrastrutture. E l’Italia, come gli altri Paesi occidentali, deve ripartire da capo per ricostruire e proteggere la propria catena del valore. Giacomo Vigna, che co-dirige il tavolo di lavoro Mimit-Mase, analizza con Formiche.net le sfide e le direttrici del governo

Tutte e tre le istituzioni Ue bandiscono TikTok. E l’Italia?

Dopo la Commissione e il Consiglio, anche il Parlamento europeo ha deciso di vietare a deputati e staff l’app cinese per ragioni di sicurezza. Il dossier è sui tavoli del governo Meloni

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