Il fiume di rubli che scorre in Europa trova un primo stop. E Bruxelles apre gli occhi (e Roma?)

Dalle 9 milioni di mail interne (e oltre 7 mila documenti, più altri milioni di transizioni bancarie) emerge che la filiale estone della Danske Bank era utilizzata per gestire i compensi di attività ambigue di diversi oligarchi russi – anche del circolo putiniano